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Autore: AdharaSlyth    29/04/2012    1 recensioni
Esame di maturità.
La sera prima è sempre difficile, anche per i nostri protagonisti alle prese con lo studio e con le loro vite.
Daphne
Pansy
Neville
Harry
Blaise
Hermione
Ron
Draco (OOC)
Poche, semplici parole per dire quello che sono.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Note:
Penso che siano d’obbligo. Premetto che questa toria è una vaccata mondiale. Trovo alcuni punti belli e altri orripilanti (tipo il pezzo di Draco), però mi sono sentita di doverla pubblicare ugualmente.
Questa storia parla della notte che precede l’orale agli esami.
Per tutti è quello il primo pensiero ma ci sono anche altre cose, pezzi di vita che si intrecciano, segreti, ansie, paure, non è mai solo la “notte prima dell’ esame” è la notte prima della vita vera ed è questo a mettere paura.
Comunque ora vi lascio alla lettura.
Baci Adhara.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
~Notte Prima Degli Esami~
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Daphne~
“Merda!”
Con rabbia Daphne lasciò cadere la penna fissando il mare di libri aperti sul tavolo davanti a lei.
Mezzanotte e mezza.
Studiare non aveva più senso .
Una lacrima le scivolò sulla guancia lasciandovi una riga scura.
Si sfiorò il ventre con la mano e un’ altra lacrima scese. Poi un’altra ancora.
C’era il figlio di Blaise lì dentro. O forse quello di Draco.
Ma non aveva importanza, dopo gli esami quella creatura non ci sarebbe stata più.
E loro non lo avrebbero saputo. Mai.


 
Pansy~
Fissò la gonna e la camicetta bianca stese sul letto.
“Occhi bassi e mente a Dio.” Diceva sua madre. A Pansy quasi venne da ridere.
I professori la conoscevano da cinque anni, non si sarebbero lasciati ingannare da quella mise da brava bambina.
Prese un intimo di pizzo nero dall’armadio. Puttana.
Lo sapevano tutti e lei non sarebbe mai stata niente di diverso.
Non poteva essere niente di diverso.
 
Neville~
Mezzanotte e mezzo. Otto ore all’ esame.
Otto ore, prima che Piton gli facesse la più bastarda delle domande.
Otto ore,  prima che, rossa per la vergogna, la McGrannit scuotesse la testa per la figuraccia del suo alunno davanti al presidente di commissione.
Otto ore, prima del suo ennesimo, totale fiasco.
Otto ore. Prima che Pansy lo guardasse dimostrarle, ancora una volta, quanto poco sarebbe stato degno di lei.
Di salvarla.
 
Harry~
Le lenzuola sanno di bucato e nell’ aria c’è il fantastico profumo dei biscotti della signora Weasley.
Harry le è grato per averlo obbligato a dormire da loro la sera prima dell’ esame.
Non ce l’avrebbe fatta.
A stare da solo nel suo appartamento, quello che ha preso per fuggire dai Dudley, appena ha compiuto diciotto anni.
Fissa la luna che splende sulla città, fuori dalla finestra della cucina.
“Devi andare a letto caro.”
È felice che Molly si preoccupi per lui come per uno dei suoi figli, ma vorrebbe una mamma tutta sua.
Anche solo per una sera.
 
 
Blaise~
I suoi passi sul ciottolato risuonano per le strade deserte della città.
Dormire è impossibile.
Non è per l’esame. Ha studiato, è prontissimo.
È per suo figlio che ha paura.
Suo figlio, che è nella pancia di Daph. Suo figlio, che se lo sente che è suo. Suo e non di Drake.
Suo figlio, che manca poco e non ci sarà più.
Ma questo Blaise non lo permetterà, domani chiederà a Daphne di sposarlo.
Chi se ne frega se poi lui o lei nascerà con la pelle candida e gli occhi grigi.
Sarà sempre suo figlio.
Suo, della donna che ama e del suo migliore amico.
                                                   
Hermione~
Rimane stesa nel suo letto. Nel silenzio della sua stanza.
Il ripasso dell’ ultimo minuto non le serve. Lei sa già tutto. La scuola non ha segreti.
Ma è finita, ed Hermione lo sa.
Lo sa che sta per lasciare il suo regno, che fuori la vita non è scritta sui libri.
Lo sa ed ha paura.
Di non riuscire a fare nulla. Di non riuscire a vivere in un mondo pieno di incognite.
Prende il libro di filosofia dal comodino e sfogliale pagine piene di appunti.
I libri sono stati la sua vita. I libri sono la sua vita. I libri saranno la sua vita. La sua unica certezza,ma per ora le basta. Al futuro ci penserà domani.
 
 
 
Ron~
“Ronald Weasley! Spegni la luce e vai a letto!”. Sbuffò.
Avrebbe dovuto ascoltare Hermione.  Avrebbe dovuto ascoltare Percy.
Avrebbe semplicemente dovuto ascoltare che gli diceva di studiare.
Ma non lo aveva fatto.
“Sto ripassando!”
“Avresti dovuto farlo prima. Harry è già a letto.” . strinse la matita che teneva in mano.
Harry, Harry, Harry. Sempre in mezzo.
Gli voleva bene come ad un fratello ma Molly lo amava come un figlio.
E Ron si trovava a chiedersi ancora una volta, se non avrebbe preferito Harry.
 
 
 
 
Draco~
Spense il computer reclinando il capo sullo schienale della sedia.
Poche ore soltanto e sarebbe iniziato l’esame.Poche ore soltanto e sarebbe finito tutto.
Avrebbe dovuto dire addio a tutti e tutto.
Addio a Pansy e ai suoi modi tiranneggianti.
A Harry e alla sua ingenuità.
A Neville e alla sua goffaggine.
A Hermione e ai suoi rimproveri.
A Ron e alle sue domande idiote.
Forse sarebbe rimasto con Daphne e Blaise, se lo avessero voluto ancora. Ma ne dubitava.
Domani cominciava la vita, quella che suo padre aveva scelto per lui.
Ma era meglio così. Da solo non lo avrebbe mai detto.
Addio.
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

   
 
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