‹‹ Told you I’d make it happen, somehow… ››
‹‹ Myeah, you’re right, I’m sorry I didn’t… have faith in your abilities, babe… ››
‹‹ They’re not abilities, they’re facts. I’m their number one guy, if I say we should have a premiere in New York City, then you can be assured we’ll have it. They just can’t say no to me. ››
‹‹ Yeah, I know, babe…  Now quit it off, will you? ››
‹‹ You’re tired of hearing my voice? ››
‹‹ I’m tired of hearing Mr. Stark talking. ››
Gli rivolge un rapido ma dolce ghigno in su dalla propria posizione privilegiata, il viso adagiato placido ma sveglio sul suo petto, e lui è costretto a tacere, perché sa che l’altro ha ragione. Sospira piano ed annuisce, ammettendo la sua veniale colpa, e se ne rimane in silenzio, a fissare gli occhi grigio-celesti che a loro volta lo stanno penetrando, con una miscela a metà tra la curiosità e l’ammirazione, con solo una punta di desiderio. Giacciono insieme, i loro corpi allacciati a formare un'unica entità, che non sa di gabbia ma di protezione, quella che cercano sempre quando riescono a vedersi, nei pochi giorni sparuti che il tempo permette loro, più raramente da un mesetto a quella parte, ora che entrambi si trovano impegnati con il lavoro, come sempre distanti miglia e miglia l’uno dall’altro. Così quando sono insieme si rifugiano l’uno nell’altro, e rimangono stretti più a lungo possibile, spesso in silenzio, perché non hanno bisogno di parole per comunicare, non più adesso. Ci pensano i sentimenti ad esprimere tutto il necessario, e talvolta anche di più.
‹‹ Sorry about that... Just getting in the character again, I’m starting shooting the next week. ››
‹‹ Baby, that character doesn’t ever leaves you, I know it… And there’s no need to apologize, even because I have fun telling you to shut him off. ››
Ridacchia appena e quel suono giunge armonioso alle sue orecchie, dandogli piccole scariche elettriche di gioia, così belle per lui che non può fare a meno di sollevarli piano il mento e baciare le sue labbra, chiudendo gli occhi soltanto per pochi istanti e aprendosi in un sorriso che contagia presto anche l’altro.
‹‹ Next months are gonna be crucial by you then... ››
‹‹ Oh, I’m way used to it by now… ›› sogghigna appena, salvo poi incupirsi poco alla volta, sfuggendo i suoi occhi e sospirando prima di aggiungere: ‹‹ And it’s not like I’m gonna see you that much anyway... ››
Sapeva che questa affermazione sarebbe saltata fuori prima o poi, così è preparato alla risposta da dare, e la cosa lo fa sorridere ancora di più, perché già si pregusta l’emozione lenta che conquisterà il volto dell’altro.
‹‹ You know, there was a reason why we still ain’t shooting... ››
‹‹ … Because of the press tour? ››
‹‹ Nope. ››
‹‹ … Because of Exton? ››
‹‹ Wrong again… ››
Lo guarda inclinare il capo e assumere un’espressione accigliata, e lui avverte una dolce e calda fitta di amore nel petto. Le piccole cose che il suo uomo fa senza rendersene conto e che lo fanno impazzire.
‹‹ Then I don’t know. Why? ››
‹‹ For you, silly boy… ›› gli risponde, e con sua stessa sorpresa avverte la voce tremargli in gola, tradendo un’emozione troppo forte per lui da contenere.
‹‹ For... me? ›› ribatte l’altro, che ancora non capisce.
Così lui annuisce e lo stringe forte a sé, chiudendo gli occhi mentre sussurra, con le labbra che gli sfiorano la pelle.
‹‹ Yes... So our movies would start shooting about the same time… and you know, it only takes an hour and a half to come here from Wilmington… ››
‹‹ Are you saying th--- ››
‹‹ I’m gonna see you any other weekend, baby… Los Angeles is far too distant instead… ››
Non ode nessun altro suono, ma avverte gli occhi dell’altro su di sé, così sorride e lo guarda di rimando, annuendo come per rafforzare ciò che ha appena detto. E nel farlo scorge una leggera patina trasparente nelle sue iridi, segno che l’emozione che gli scoppia nel petto in questo momento è condivisa anche dal suo amore. Così inghiotte la saliva e lo stringe forte contro di sé, cominciando a baciarlo di nuovo, lentamente e con passione. Solo che questa volta non si interrompe se non per prendere un po’ di fiato, continua ancora e ancora, fino a rotolare piano su di lui ed abbracciarlo meglio, mentre poco alla volta lo fa suo, una volta di più, con i loro visi che si inumidiscono di lacrime d’amore dolcissime.