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Autore: Perver_Gio_nas    30/04/2012    6 recensioni
Come se nulla fosse successo la trovai seduta sotto l'albero di Natale intenta a leggere le lettere che avevo lasciato.
Alzò lo sguardo e mi fissò.
Feci due passi verso di lei.
Si potevano notare bene i suoi occhi lucidi.
Strofinai gli occhi.
Aveva il suo classico "pigiamone" in pail,le sue pantofole a forma di riccio.
Non era cambiata di una virgola,solo i vecchi capelli biondi avevano lasciato spazio a dei capelli rossi raccolti in un codino.
Aveva un pò di matita nera negli occhi verdi,che fremevano per lacrimare.
Poi inaspettatamente mi rivolse la parola:
"Sai,se non fosse passato tutto questo tempo ti avrei ucciso..
Dove sei stato fino ad ora?
Ti stavo aspettando..e tra le altre cose,buon Natale amore."
One-shot un pò diversa dalle altre,sulle note de: "L'albero di Natale-Paolo Meneguzzi",spero vi piaccia come piace a me,fatemi sapere che ne pensate anche se non è proprio periodo natalizio!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                    L'albero Di Natale.

                                                                                        
 
 
 
                                                                             Vedete,non sono morta.
                                                                             Dopo la fine della storia "The Diary"
                                                                             Mi è venuta questa idea ascoltando "Paolo Meneguzzi-L'albero di Natale"
                                                                             Non so se la conoscete,ma le parole qui saranno rappresentate pari pari.
                                                                             Ora vi lascio,è un pò strana come one,spero vi piaccia!!                                                                     
                                                                             Aspetto tante recensioni!!,Vi voglio bene,grazie a tutti!!
 
 
 
 
 
 
 
25 Dicembre 2011.
 
Era la notte di Natale.
Lo sanno tutti,bisogna festeggiare.
Gli abitanti del New Jersey lasciano la propria città per inagurare l'arrivo di Babbo Natale,così vanno a Manhattan,a Times Square precisamente.
Un pò come aveva fatto la mia famiglia.
Io invece no,ero rimasto qui nelle strade isolate della città,almeno per questa notte.
Probabilmente mi stavano aspettando,e le loro chiamate,ero più che certo che stavano facendo fumare il mio telefono.
Il telefono,che "accidentalmente" avevo dimenticato a casa.
Passeggiavo in solitario,con la mia enorme sciarpa nera che copriva anche il mento.
Un cappellino di lana tradizionalmente invernale riscaldava la mia testa,oramai infreddolita.
"Maledetto taglio moderno,lo sapevo che non li dovevo rasare ai lati!" Pensai poi io.
Cercavo disperatamente un pub aperto,ma tutti sembravano essere impegnati a celebrare la festa più propizia a trovare una scusante per il grasso in eccesso.
Forse ero io,oppure quella maledetta voglia di te,che non mi facevano festeggiare questa notte.
Poi mi venne in mente,in fondo alla strada,c'è quello che noi chiamavamo "Il nostro bar" o per meglio dire "The Brewer's Art".
Non c'era neanche un cane lì dentro,eppure noi due abbiamo fatto diventare ricca la proprietaria.
Forse lei è stata l'unica a vederci sbronzi,proprio come quando la nostra fantasia ci diceva di ubricarci.
Ma quanto eravamo scemi?
Inziò a nevicare.
Era questo lo scenario che tutti sognavano la notte di Natale.
Direi che era quasi un classico.
Ero quasi arrivato, quando un signore piuttosto anziano seduto a terra mi tese la mano e il suo cappello.
Accanto a lui aveva un' armonica.
"Devo suonare per avere un pò di spicci?" Mi chiese lui.
"Sta tranquillo,anche io sono solo,ecco a te." Gli risposi poi io.
Gli porsi 5 dollari nel cappello,mi fece un cenno di testa come per ringraziarmi,poi mi avviai dentro il locale.                                                                                                     
"Sembra come un vecchio film 
La neve lenta lenta cade giù 
Le luci colorate nella via 
Son tante gocce di malinconia 
Un uomo suona la sua armonica 
Poi entro in questo bar 
Sembra ieri io e te 
Parlavamo proprio qui."
 
"Un Margarita perfavore" Chiesi alla solita proprietaria.
Della nostra storia era rimasta solo lei.
Una sconosciuta che mi ricordava incessantemente dei momenti con la ragazza che tutt'ora amo.
"Ecco a te" Mi disse porgendomi il bicchiere,poi riprese a pulire il bancone con movimenti circolari.
Tolsi la cannuccia che accuratamente la ragazza aveva messo nel bicchiere.
Bevvi il primo sorso,ma fui interrotto dalla ragazza "del bancone".
"Dov'è lei?" Mi chiese.
"Non dovresti farmi queste domande,è maleducazione." Risposi io a testa bassa,facendo bassare il bicchiere ancora pieno da una mano all'altra.
"Sai,fino a un'anno fa vi vedevo sempre insieme,era difficile non notarvi,anche perchè eravate praticamente gli unici in questa topaia"
Sorrisi amaramente.
Mi porse la mano.
"Piacere,Adele".
Alzai un attimo gli occhi senza ricambiare il gesto.
"Joseph" Dissi il mio nome abbassando nuovamente gli occhi.
Poi si mise accanto a me.
"Il mio lavoro è finito." Mi disse lei sorridendomi.
"E di lui che ne fai?" Chiesi indicando l'uomo seduto al tavolo poco distante da noi.
"Sai Joseph,non c'è bisogno di servirlo,appena entra gli dò la sua solita birra,e non appena ha finito,continua a far finta di bere,senza chiederne altre.
Si dice sia diventato pazzo da quando sua moglie non c'è più" Disse lei con sguardo dispiaciuto.
"Lo posso capire." Dissi io,rivolgendo lo sguardo all'uomo.
"Allora,parlami di lei" Mi disse poi sorridendomi.
"E' partita un anno e mezzo fa per la Francia,una vacanza studio.
Salutandomi mi ha detto:"E' un arrivederci,sappi che i miei non sono mai degli addii,scrivimi,io ti risponderò,ritornerò stanne certo."
E così è stato.
Io gli scrivevo mandandogli lettere lunghe delle pagine,che a destinazione arrivavano dopo giorni,eppure riusciva a ripondermi.
Poi quel giorno che io tanto temevo è arrivato.
Continuavo a scrivergli,ma non mi rispondeva più.
Tutt'oggi non so cosa sia successo.
Non so se si è fatta una vita,non so se è in pericolo.
Mi sento solo in colpa per averla lasciata partire.
A distanza di un anno e mezzo non l'ho ancora vista,e mi manca come l'aria che respiro.
L'unico mio desiderio è riaverla qui,accanto a me."
"E’ da un anno che non ti vedo 
È da un anno che non ti scrivo 
Ho nascosto i miei desideri 
Sotto l’albero di Natale 
E’ da un anno che non ci sei 
E’ da un anno che non sei qui 
Hai lasciato i tuoi desideri 
Sotto l’albero di Natale."
 
"Dopo alcune settimane,scrivevo le lettere ma non le spedivo più.
Le tenevo dentro un cassetto.
Le usavo più per sfogarmi..
Invece adesso non so il perchè,ma ho sentito il bisogno di metterle sotto l'albero di Natale.
Nella mia famiglia si dice che se esprimi un desiderio sotto l'albero di Natale quello si avvererà."
M'interruppe.
"Tu hai desiderato qualcosa?" 
Gli risposi stavolta con più dolcezza.
"Si,di trovarla a casa non appena rientro."
Mi sorrise e mi riparlò.
"Joseph,si è fatto tardi.
Anche "il pazzo" se ne andato.
E' stato davvero un  piacere parlare con te.
Vedrai che il tuo desiderio si avvererà,ne sono sicura,ma io ora devo chiudere.
Tanti auguri Joe"
Mi venne d'istinto abbracciarla.
Mi aveva fatto sfogare senza scrivere sopra un foglio arido e insensibile,privo di sentimenti,capace di lasciarti parlare senza chiedere niente.
A volte serve,ma altre volte ti fa sentire solo.
Ti ringrazio Adele..
Tanti auguri anche a te"
"Sembra come un vecchio film 
La neve lenta lenta cade giù 
Oggi mi sembra tutto magico 
Ma non per tutti in fondo va così 
Una ragazza viene verso me 
Mi dice scusa devo chiudere 
Tanti auguri anche a te 
Tanti auguri anche a te."
 
Uscì a malincuore dal bar.
Le strade erano illuminate più del solito.
"Che stonato! 
E' Natale,e le luci colorate sembrano disegnare il paesaggio,per tutti è una grande festa."
Eppure a me sembrava un giorno come un'altro..
Forse mi sentivo più solo oggi.
Le strade isolate mi mettevano maliconia.
Il colore blu del cielo mi metteva tristezza.
Strano a dirsi,chi mi conosceva sapeva bene che amavo la notte,sopratutto se ero con lei.
Il signore con accanto l'armonica non c'era più.
"Cavoli,dev'essere davvero tardi." Pensai.
Arrivato davanti la porta di casa,mi toccai le tasche cercando le chiavi.
Non appena le trovai,infilai la chiave dentro la serratura facendo due giri.
La porta si aprì,accesi la luce e finalmente un'unico desiderio,forse il più importante,si era avverato.
"E’ da un anno che non ti vedo 
È da un anno che non ti scrivo 
Ho nascosto i miei desideri 
Sotto l’albero di Natale 
E’ da un anno che non ci sei 
E’ da un anno che non sei qui 
Hai lasciato i tuoi desideri 
Sotto l’albero di Natale."
 
Come se nulla fosse successo la trovai seduta sotto l'albero di Natale intenta a leggere le lettere che avevo lasciato.
Alzò lo sguardo e mi fissò.
Feci due passi verso di lei.
Si potevano notare bene i suoi occhi lucidi.
Strofinai gli occhi.
Aveva il suo classico "pigiamone" in pail,le sue pantofole a forma di riccio.
Non era cambiata di una virgola,solo i vecchi capelli biondi avevano lasciato spazio a dei capelli rossi raccolti in un codino.
Aveva un pò di matita nera negli occhi verdi,che fremevano per lacrimare.
Poi inaspettatamente mi rivolse la parola:
"Sai,se non fosse passato tutto questo tempo ti avrei ucciso..
Dove sei stato fino ad ora?
Ti stavo aspettando..e tra le altre cose,buon Natale amore."
Non potevo fare altro che piangere.
Gioia..
Si,ero proprio sicuro che fossero lacrime di gioia.
La presi in braccio e la baciai,poi le dissi: "Buon Natale a te tesoro"
"Mi è mancato tutto di te.
I tuoi baci,i nostri momenti,la tua voce,la tua pelle..
Mi sei mancata tu!
Non voglio più perderti,mai più.
Non sono munito di anello,ma ti prego accettala per ora così:
Daphne,mi vuoi sposare?
"Jingle bells, jingle bells 
Jingle all the way 
O what fun it is to ride 
In a one horse open sleigh 
Jingle bells, jingle bells 
Jingle all the way 
O what fun it is to ride 
In a one horse open sleigh."
                                                 
                                                                                             *Giorgia*
  
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