30/04/2012
6 recensioniFredda Notte d'Inverno
Tutto cambia quando ti accorgi di essere ubriaco marcio, in uno squallidissimo vicolo di un locale notturno, in preda al vomito, assieme al tuo migliore amico.
-Niall passami un fazzoletto- supplicai prima di riappoggiarmi con una mano al muro intriso dell’odore metallico della pioggia, mentre ero in preda ad uno spasmo dello stomaco.
Rimasi senza fazzoletto, non me lo passò, sino a quando non ripresi a vomitare.
-Tieni- rideva, mentre mi porgeva un fazzoletto di cotone, tipo quelli usati dai vecchietti con la cataratta
-Miseriaccia! Non ridere- mi pulii la bocca, avendo finalmente smesso, e mi sedetti sul marciapiede, buttandomi all’indietro per sdraiarmi.
Ormai lo avevo perso, era ubriaco marcio, e non si reggeva in piedi.
-Niall- lo chiamai più lucido di prima.
Si avvicinò, barcollando, mettendo un piede dietro l’altro ed ondeggiando ad ogni passo –Sono qui! Sono qui- ripeteva tra le risa
-Spiegami che c’è da ridere- scossi la testa sorridendo
-Gira.. tutto gira, e te resti fermo-
“Ma che cazz?”
-Che minchia stai dicendo, Niall?- lo guardai perplesso.
Stavo cercando di capire un ubriaco, e nonostante i miei sforzi non ci riuscivo. Chissà quali strane congetture faceva in quella sua piccola testolina bionda. Cibo, alcool, risa, cibo. Ecco il suo circolo vizioso. Risi a quel mio pensiero.
-Ora ridi tu- disse lui imbronciato.
Lo feci sedere sulle mie gambe ed appoggiai la mia testa contro la sua, come facevamo sempre per scherzare, ma quella sera qualcosa andò storto. Saranno state le troppe birre, la troppa euforia, il caso però aveva voluto che ora la distanza tra di noi si fosse azzerata. Con un bacio, ma non uno di quelli a stampo che si danno i russi per salutarsi, uno di quelli dolci, corti, da farti mozzare il fiato e farti girare la testa. Facemmo scontrare le nostre lingue, e non ci portava del freddo, della mia bocca che poteva sapere di vomito o del fatto che l’indomani non ci saremmo ricordati nulla, c’eravamo solamente noi, adesso, sotto le stelle.
“Can we pretend that airplaines, in the night sky, are like shooting stars?”
Sono passati due anni da quell’evento, ora non ci parliamo più come prima. Non siamo più migliori amici come prima, vero Niall? Hai deciso di allontanarti, proprio come una fredda giornata d’inverno che separa due raggi di sole. Non ti è mai piaciuto affrontare i problemi, ed ora siamo qui, divisi e persi come non mai. Ricordati di quella serata, come se fosse un gioiello prezioso, perché io lo farò, ti terrò qui, accanto al mio cuore. Per sempre.
