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Autore: emme30    30/04/2012    11 recensioni
Scritta per il secondo giorno della Kurtofsky Week organizzata su Tumblr.
Daddies!Kurtofsky, con la gioiosa partecipazione di Lizzie e Cathy Karofsky-Hummel.
“Potresti inventarti una storia, sai?”
Dave lo guardò corrugando le sopracciglia e sbarrando gli occhi ma, prima che potesse dire qualcosa, Lizzie lo precedette battendo le mani contenta. “Sì, sì papà inventati una storia!”
“Ma c'è il libro qua perchè dovrei-”
“E dai David, le bambine vogliono una storia inventata.”
Dave aprì la bocca per rispondere in malo modo all'espressione compiaciuta sul viso di Kurt o almeno per ribattere ma, ad un certo punto, mentre si perdeva negli occhi profondi come oceani del marito, gli venne in mente una certa storia che poteva raccontare alle figlie, una che sicuramente non avevano mai sentito.
“Dunque,” cominciò lui con un sorriso, “la conoscete la favola di Porcellana e la Furia?”
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dave Karofsky, Kurt Hummel | Coppie: Dave/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'KurtofskyWeek'
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Fic basata sul prompt del secondo giorno della Kurtofsky Week organizzata su Tumblr: Fairy Tales.

 

Porcellana, la Furia e la Perla Rossa.

 

Papà! Ma questa storia ce l'hai già raccontata l'altra sera!”

Kurt aggrottò un sopracciglio nel sentire quella frase provenire dalla camera delle bambine. Raccolse un paio di bambole sparse per il soggiorno, le mise sopra il divano e uscì dalla stanza, incuriosito dal brusio che proveniva dalla stanza di Cathy e Lizzie, nella quale era sicuro ci fosse anche suo marito a metterle a letto.

Si fermò sull'uscio per scuotere la testa e ridacchiare tra sé e sé, davanti ai suoi occhi una delle immagini preferite delle sue giornate: le sue figlie tutte rannicchiate sotto il piumone nel letto di Catherine, la più grande delle due, nei loro splendidi pigiami rosa con le stelline, mentre il marito era seduto in fondo al letto con un libro di favole in grembo.

Ma non ve l'ho raccontata l'altra sera!”

Sì papà, questa finisce che il principe sposa la principessa e vivono tutti felici e contenti!” lo corresse Lizzie incrociando le braccia al petto ed ottenendo il consenso della sorella.

Kurt ridacchiò un po' più forte alla smorfia della figlia e in un attimo si ritrovò addosso gli occhi di tutta la famiglia.

Cos'hai da ridere tu?” chiese Dave fingendo di essere offeso ma nascondendo un sorriso.

Lui scosse la testa e si avvicinò al letto. “Hanno ragione David, quella gliel'hai raccontata l'altra sera.”

Le due bambine risero, Dave gli lanciò un'occhiataccia e bofonchiò un “Grazie” a denti stretti ma Kurt non ci fece caso, gli prese il libro dalle mani per appoggiarlo sul comodino e si sedette sulle sue gambe con un ghigno in volto.

Potresti inventarti una storia, sai?”

Dave lo guardò corrugando le sopracciglia e sbarrando gli occhi ma, prima che potesse dire qualcosa, Lizzie lo precedette battendo le mani contenta. “Sì, sì papà inventati una storia!”

Ma c'è il libro qua perchè dovrei-”

E dai David, le bambine vogliono una storia inventata.”

Dave aprì la bocca per rispondere in malo modo all'espressione compiaciuta sul viso di Kurt o almeno per ribattere ma, ad un certo punto, mentre si perdeva negli occhi profondi come oceani del marito, gli venne in mente una certa storia che poteva raccontare alle figlie, una che sicuramente non avevano mai sentito.

Sulle sue labbra si distese un sorriso che confuse leggermente Kurt, che come al solito aveva proposto la storia inventata per punzecchiarlo e dargli fastidio; si sarebbe aspettato un paio di lamentele, qualche occhiataccia, ma non quel sorriso che significava esattamente che aveva l'idea giusta da raccontare.

Dave avvolse le braccia intorno alla vita di Kurt e se lo sistemò meglio sulle gambe, mentre le bambine dall'altro lato del letto li guardavano in attesa della favola che era stata loro promessa.

Dunque,” cominciò lui con un sorriso, “l'avete mai sentita la favola di Porcellana e la Furia?”

Kurt si portò una mano davanti alla bocca per trattenere il ghigno che sentì in gola non appena Dave pronunciò quei nomi, ma si voltò giusto in tempo per vedere le sue figlie fare no con la testa.

Chi sono Porcellana e la Furia, papà?” chiese Lizzie mordendosi la manica del pigiama.

I due protagonisti della storia,” rispose Dave con semplicità tirando una leggera gomitata nel fianco di Kurt che stava facendo di tutto per non scoppiare in una fragorosa risata.

Sì, ma chi sono?” domandò ancora Cathy curiosa.

Me la fate raccontare la storia, sì o no?”

Le due bambine annuirono contente e si infilarono ancora di più sotto il piumone caldo in attesa che Dave cominciasse a raccontare. Lui si scambiò un breve sguardo con Kurt, che scosse la testa e si morse un labbro, prima di schiarirsi la voce e iniziare a raccontare.

C'era una volta in un regno lontano lontano un bellissimo principe, il cui nome era Porcellana. Por-”

Ma che nome brutto per un principe!” Dave non riuscì neanche a finire la frase che la lamentela di Lizzie si levò da sotto le coperte.

Dave guardò prima Kurt con un sorriso e poi la figlia. “Vuoi sapere perchè si chiamava così?”

La bambina annuì ai due genitori.

Perchè aveva la pelle bianca e perfetta, chiara e liscia come la porcellana, allora quando era nato gli avevano dato quel nome.”

Oh,” commentò Lizzie accoccolandosi contro la sorella. “Ma allora così ha senso. E poi come va avanti?”

I due adulti ridacchiarono e Kurt cominciò a far scorrere la mano lungo la schiena e il collo di Dave; anche lui come le sue bambine pendeva dalle sue labbra.

Era un principe bellissimo e la cosa che lo divertiva di più era cantare perchè, sapete, aveva una bellissima voce.”

Cantava bene come Biancaneve, papà?” lo interruppe di nuovo Lizzie con gli occhi spalancati.

Meglio! Tutti al palazzo adoravano sentirlo cantare. Quando cantava lui tutto il mondo smetteva di funzionare, il sole smetteva di brillare e c'era solo lui con la sua voce e la sua presenza a illuminare il cielo.”

Oooooh,” fecero in coro le due bambine guardando stupite il padre. “Ma allora doveva cantare proprio bene.”

Dave annuì con la testa, per poi spostare lo sguardo su Kurt che, ancora seduto sulle sue gambe, lo guardava meravigliato.

Era rimasto in silenzio da quando Dave aveva cominciato a raccontare la sua favola “speciale”, ma dopo un'iniziale risata era sceso al livello delle sue figlie e bramava di sentire quella storia che sapeva a memoria ma della quale aveva bisogno come l'aria.

Si morso il labbro e scosse la testa, cercando la mano del marito per stringerla forte mentre Dave proseguiva con la sua favola.

Tutti volevano bene a Porcellana a palazzo, tranne uno dei servi che lavorava a corte. Era sgarbato, un po' maleducato e rispondeva in malo modo a tutti, eppure era bravissimo a combattere: era per questo che tutti lo conoscevano come Furia.”

Ma era cattivo?” domandò Cathy, la più silenziosa delle due, guardando il padre curiosa.

Dave stava per rispondere, ma Kurt lo precedette. “No, era solo un po' scontroso perchè nascondeva un segreto.”

Un segreto?” Lizzie saltò su togliendosi le coperte di dosso. “Che segreto?” Kurt e Dave risero nel leggere la curiosità nei suoi occhi chiari.

Dovete sapere che la Furia possedeva un oggetto raro e molto prezioso: una perla rossa. Era bellissima e unica al mondo e aveva moltissimi poteri magici, ma c'era un piccolo problema: la Furia non riusciva a farla funzionare.”

Come mai?” chiesero in coro le bambine togliendosi definitivamente le coperte di dosso.

Perchè la perla funzionava soltanto al cospetto di due persone con il cuore puro e felice, altrimenti era solo una biglia rossa. Si diceva che chiunque fosse riuscito a usarla avrebbe potuto esprimere qualunque desiderio.”

Ooooooh,” fecero in coro le bambine, il naso all'insù e la mente intenta a immaginarsi una piccola perla rossa. “Ma quindi cosa succede?” chiese ancora Lizzie appoggiando il mento sulle ginocchia raccolte al petto.

Dave si sistemò meglio sul letto, attento a non far ruzzolare giù Kurt e lo strinse ancora un po' a sé, appoggiandogli una mano sul fianco e stringendolo dolcemente.

Come vi ho detto prima, Porcellana era adorato da tutti a corte, ma l'unico che non aveva mai una parola gentile per lui era proprio la Furia. Anzi, lo trattava sempre male quando si incontravano e addirittura lo prendeva in giro per come cantava.”

Dave fece una breve pausa e abbassò lo sguardo, evitando accuratamente gli occhi di Kurt.

Porcellana era molto triste a riguardo, perchè non voleva essere trattato in quel modo; sapete, era un po' testardo come principe, di solito si impuntava a voler fare cose impossibili per il suo potere. Ma comunque un giorno, dopo che la Furia ebbe risposto male al bel Porcellana, il giovane principe lo seguì nelle sue camere e scoprì il suo segreto.”

Le due bambine si portarono le mani sulla bocca dallo stupore e Dave non potè che alzare lo sguardo e incontrare quello di Kurt.

La Furia impazzì quando vide che il giovane principe era a conoscenza del suo segreto, e allora lo minacciò di non dire niente a nessuno, altrimenti lo avrebbe fatto secco.”

Ma povero Porcellana! E poi cosa è successo papà?”

Dave si schiarì la voce prima di continuare. “Porcellana era così spaventato che decise di allontanarsi dal castello per un po' di tempo, venne ospitato da un conte in un castello poco lontano, perchè non si sentiva sicuro a casa sua.”

Quindi è dovuto scappare via?” chiese Cathy mordendosi il labbro.

Kurt sorrise alla smorfia della figlia e precedette di nuovo Dave nel narrare la storia. “Sì, ma poi la Furia si è accorto di essersi comportato male con il principe e gli ha chiesto scusa, così Porcellana è riuscito a tornare a casa a cantare di nuovo.”

Come mai ha chiesto scusa? Porcellana sapeva il suo segreto!” continuò Lizzie con una smorfia.

Kurt guardò il marito e con un sorriso si alzò dalle sue gambe per prendere la più piccola in braccio. “Perchè ha capito di essersi comportato male con lui. L'unico motivo per cui era sempre così maleducato era perchè in realtà nessuno sapeva quel suo segreto,” continuò, lasciando un bacio sulla fronte della bambina mentre la adagiava dolcemente sul suo letto.

Ma poi cosa è successo tra Porcellana e la Furia?” chiese ancora Cathy facendo uno sbadiglio mentre Dave le rimboccava le coperte.

Sono diventati amici,” disse lui accarezzandole la guancia, “e insieme sono riusciti a far funzionare la perla e ad andare d'accordo.”

Mi piacciono come amici. Tutti dovrebbero essere amici,” concluse infine Catherine girandosi su un fianco e facendosi accarezzare la guancia da Kurt, avvicinatosi al suo letto per darle la buonanotte.

Papà,” esclamò Lizzie qualche secondo dopo quando i due adulti stavano quasi per uscire dalla camera. “Domani ci racconti di come Porcellana e la Furia sono diventati amici?”

Dave e Kurt si guardarono sull'uscio prima di ridacchiare e prendersi la mano.“Sì, ora dormite, buonanotte.”

Chiusero la porta esattamente dopo aver sentito le bambine ridere contente e avergli augurato la buonanotte, per poi trovarsi da soli l'uno di fronte all'altro in corridoio.

Kurt lo guardò scuotendo la testa prima di allacciargli le braccia dietro il collo e avvicinarsi per un bacio.

Porcellana e la Furia, eh?”

Dave rise, stringendolo un po' di più tra le braccia. “Colpa tua che te ne esci con il fatto che mi devo inventare le storie. Domani vado a comprare un libro di favole nuovo.”

Ma io l'ho trovata bellissima. La più bella di tutte.”

Dave gli accarezzò dolcemente il viso e si perse in quelle iridi chiare come faceva ormai da oltre dieci anni, in quegli oceani sconfinati che erano i suoi occhi blu, profondi e intriganti, ma che ormai non nascondevano più alcun tipo di segreto per lui.

Davvero?” chiese con un sussurro a fior di labbra.

Kurt lo baciò di nuovo, avvertendo il cuore quasi scoppiargli nel petto. “Certo, dovrei anche aver capito tutti i collegamenti, ma una cosa sola mi manca.”

Sarebbe?”

La perla. Cosa rappresenterebbe?”

Dave si morse il labbro e baciò di nuovo Kurt, cullandolo dolcemente tra le braccia.

La perla avrebbe funzionato soltanto con due persone felici, giusto? Beh, il mio cuore ha iniziato a battere e a funzionare quando tu sei entrato nella mia vita e da quel momento ogni mio desiderio si è avverato, perchè non avrei mai potuto desiderare altro dalla vita che passarla con te e costruire quello che abbiamo adesso.”

Kurt lo guardò con gli occhi lucidi e lo baciò di nuovo senza riuscire a dire altro.

E mentre baciava David, di una cosa era sicuro: quella favola era diventata immediatamente la sua preferita.

 


Lo so, in questo periodo ce l'ho con i bambini. Shhhh non ditemi niente che lo zucchero è sempre una cosa buona giusta, e i daddies!Kurtofsky lo sono ancora di più, perchè sono la tenerezza assoluta e assolutamente sì ;__;
Se volete leggere qualcos'altro di Lizzie e Cathy vi rimando a questa mia vecchia oneshot, perchè ormai io rimango dell'idea che loro hanno due bambine che sono l'amore puro <3
E spero vivamente che vi sia piaciuta e che si capisca la cosa della perla, perchè boh, ci tengo particolarmente a questa e la amo tantissimo <3
Trovate le altre storie per la kurtofsky week (o la marti in generale) sulla mia pagina autore su FB :3
Grazie a chi ha letto :3
Marti
   
 
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