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Autore: EricaStyles    30/04/2012    2 recensioni
Elizabeth e Roxy erano migliori amiche fin dalla scuola materna, inseparabili. Elizabeth ricordava perfettamente il primo grande sorriso che Roxy le aveva rivolto: un sorriso gioioso, tipico di una bambina di soli quattro o cinque anni. Da allora le due erano cresciute insieme, tra litigate, pianti e tante risate. Avevano deciso di andare all’università insieme e così fecero, affittando una casa poco distante dalla facoltà che avrebbero cominciato a frequentare. Le due erano diverse ma si completavano perfettamente: Elizabeth era la tipica ragazza riservata, chiusa in se stessa, molto tranquilla e studiosa. Roxy era un vero e proprio uragano, un’onda travolgente con la quale non potevi che divertirti. Presto alle due ragazze londinesi sarebbe successo qualcosa, qualcosa di inimmaginabile e assurdo allo stesso tempo: qualcosa che avrebbe cambiato le loro vite per sempre.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E**

-Tutto bene laggiù?- Cazzo. Rimasi con lo sguardo rivolto verso il libro sperando che il professore non stesse parlando con me. Sentii qualche risatina imbarazzata così alzai il capo e vidi l’insegnante che mi squadrava da capo a piedi. –Sisi, va tutto bene, mi scusi- risposi sentendo il calore avvamparmi sulle guance. Voltai leggermente il capo verso la mia amica Roxy che assunse uno sguardo interrogativo ma feci cenno di non preoccuparsi e ritornai a leggere le pagine del volume che stavo nascondendo sulle  gambe. Beh, non ero molto attenta ma ero una gran divoratrice di libri e dovevo assolutamente sapere come sarebbe andato a finire il romanzo che, da una settimana a questa parte, mi aveva catturato completamente. Si, vivo la maggior parte delle giornate nella mia testa, nella mia immaginazione, nel mio mondo. Perché? Perché semplicemente sono la padrona di fare tutto ciò che voglio lì. E’ il mio universo e nessuno me lo può strappare via, neanche con la forza. –Ehm, Beth, andiamo?- tirai su la testa e vidi Roxy che mi faceva cenno di alzarmi. –La lezione è finita se non te ne sei accorta- mi rimproverò la mia amica. –Certo che me ne sono accorta, stavo solo…- cercai di giustificarmi –Si Beth? Ti ascolto!- continuò lei –Quando morirò il mio spirito ti perseguiterà. Lo sai perfettamente quanto mi annoi questo professore- risposi tirando fuori la linguaccia. Sapevo perfettamente che l’insegnante in questione era niente meno che lo zio della mia migliore amica. Bella fortuna lei! Aveva la strada praticamente spianata nel mondo del lavoro eppure non le interessava minimamente.

Una volta fuori dalla facoltà iniziai a respirare meglio l’aria grigia d’ottobre di Londra. Nonostante tutto amavo la mia città, sapeva togliermi il fiato anche dopo tutti quegli anni di vita lì. Anni di vita condivisi con Roxy, ovviamente. Eravamo solite vederci quasi tutti i giorni e ora che frequentavamo la stessa università, beh, era come una sorella per me. –Penso che dovremmo risistemare casa ora che Cameron e Linsday se ne sono andate- Roxy ruppe il silenzio provocandomi una fitta al petto. –Grazie per avermelo ricordato- puntualizzai. Cameron e Linsday erano altre due ragazze importantissime per me, quasi quanto Roxy. Quasi. Purtroppo una settimana prima il nonno di Cameron era stato male e quindi la ragazza decise di raggiungerlo a Doncaster insieme a Linsday che si era offerta di andare con lei. Da allora, anche se erano passati pochi giorni, la casa era tremendamente silenziosa e vuota. Cameron e Linsday, per quanto questo fosse possibile, erano ancora più euforiche di Roxy: le grandi organizzatrici di feste! Senza di loro non era più lo stesso. Mi mancava sentire le loro risate, mi mancava essere disturbata mentre studiavo, mi mancava cercare per due ore un vestito per poi scoprire che l’aveva preso Cameron, mi mancava respirare l’odore delle deliziose torte di Linsday. Mi mancavano loro, fottutamente. –Beth, il mondo va avanti anche quando succede qualcosa di brutto, sai? - -Lo so perfettamente ma non vedo il motivo per il quale dovremmo risistemare casa, insomma, in fondo cosa dovremmo fare? - -Beh potremmo risistemare le loro stanze, sono le più spaziose quindi potremmo metterci qualcosa - - Secondo me invece dovremmo lasciarle così, magari saranno utili un giorno: camere degli ospiti – Non era facile riuscire a far cambiare idea a Roxy, riusciva ad essere più testarda di me. Ma riusciva anche a sopportarmi quindi devo complimentarmi. –Roxy, ci pensiamo a casa, okay? - - Che palle Beth, ma va bene- rispose Roxy sbuffando mentre tratteneva un sorriso. Mi slanciai verso la mia amica accerchiandole il collo con le braccia e stampandole un bacio sulla guancia. –Ti voglio bene Roxy, sappilo

Quando arrivammo a casa avevo decisamente bisogno di riposo. Mi diressi velocemente in camera mia afferrando il solito libro e mi sdraiai sul letto prima massaggiandomi le tempie, poi chiudendo appena gli occhi. Meno di due secondi e fui catturata tra le braccia morbide di Morfeo.  Beth, svegliati!- sobbalzai a sedere e istintivamente mi passai una mano tra i capelli: il sudore mi imperlava la fronte. Cazzo, un altro incubo. Raggiunsi Roxy con l’accappatoio in mano, pronta per farmi successivamente una doccia.  Che vuoi?- dissi acida –Mh, come siamo gentili! Comunque era mio zio, ha detto che domani a lezione deve dirci, anzi chiederci, una cosa- -Che cosa? Devo preoccuparmi?- -Ma figurati, è di mio zio che stiamo parlando!- -E’ sangue del tuo sangue Roxy, è ovvio che mi preoccupo!-  -Okay, devi esserti alzata con la luna particolarmente storia! Comunque deve chiederci un favore, ha detto. E adesso vai a farti la doccia- disse Roxy indicando il mio accappatoio e scostandosi una ciocca di capelli rossi dal viso.  Avrei tanto voluto avere il suo colore di capelli invece del mio classico castano scuro. Andai a catapultarmi sotto il getto caldo della doccia, chiudendo gli occhi e cercando di non pensare a nulla. Quando uscii fissai a lungo la mia immagine davanti allo specchio: i capelli lunghi e bagnati che cadevano dolcemente sulle spalle incorniciavano un viso rotondo e fine con due occhi grandi e scuri contorniati da ciglia spesse di cui andavo altamente fiera. La bocca, a causa del calore, era diventata più carnosa e rossa. Si può dire che non amassi il mio fisico: non ero alta e slanciata come desideravo e com’era Roxy. Lei era quella che piaceva, non io. Certo, ero abbastanza magra ma i miei fianchi erano decisamente troppo larghi. Tutti mi dicevano che non era vero, ma io non credevo a nessuno, prestavo attenzione solo a me stessa. Mi vestii in fretta e uscii dal bagno. Camminai svelta fino al salotto dove trovai Roxy che guardava un film alla tv, mi unii a lei e passammo il resto della giornata insieme, ridendo e scherzando davanti alla commedia.

Angolo autrice:

Heeeei! Okay, questa è la mia primissima FF quindi vi prego di avere pietà di me T.T

Mi dispiace tantissimo di scrivere i dialoghi così di seguito senza lasciare nessuno spazio ma ho un programma di merda per scrivere che mi fa andare a capo lasciando sempre uno spazio grande come una riga. Infatti per fare gli spazi tra i paragrafi che vedete ho semplicemente spinto ‘invia’ una volta, non due! Qualcuno sa come fare? T.T Ho Microsoft Word Starter, e lo odio! Ma comuuunque, concentriamoci su questo capitolo un po’ merdosino. Non è nulla di speciale ma ancora è il primo quindi serve solo per farvi capire l’andamento della storia e i personaggi chi sono! Spero di vedere qualche recensione perché mi farebbe più che piacere! Presto posterò anche i prossimi capitoli così ci capirete di più :D

Baci, Erica.

 

  
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