E**
-Tutto
bene laggiù?- Cazzo. Rimasi con lo sguardo rivolto verso il libro sperando
che il professore non stesse parlando con me. Sentii qualche risatina
imbarazzata così alzai il capo e vidi l’insegnante che mi squadrava da capo a
piedi. –Sisi, va tutto bene, mi scusi-
risposi sentendo il calore avvamparmi sulle guance. Voltai leggermente il capo
verso la mia amica Roxy che assunse uno sguardo
interrogativo ma feci cenno di non preoccuparsi e ritornai a leggere le pagine
del volume che stavo nascondendo sulle
gambe. Beh, non ero molto attenta ma ero una gran divoratrice di libri e
dovevo assolutamente sapere come sarebbe andato a finire il romanzo che, da una
settimana a questa parte, mi aveva catturato completamente. Si, vivo la maggior
parte delle giornate nella mia testa, nella mia immaginazione, nel mio mondo.
Perché? Perché semplicemente sono la padrona di fare tutto ciò che voglio lì.
E’ il mio universo e nessuno me lo può strappare via, neanche con la forza. –Ehm,
Beth, andiamo?- tirai su la testa e vidi Roxy che mi faceva cenno di alzarmi. –La lezione è
finita se non te ne sei accorta- mi rimproverò la mia amica. –Certo che
me ne sono accorta, stavo solo…- cercai di giustificarmi –Si Beth? Ti ascolto!- continuò lei –Quando morirò il mio
spirito ti perseguiterà. Lo sai perfettamente quanto mi annoi questo professore-
risposi tirando fuori la linguaccia. Sapevo perfettamente che l’insegnante in
questione era niente meno che lo zio della mia migliore amica. Bella fortuna
lei! Aveva la strada praticamente spianata nel mondo del lavoro eppure non le
interessava minimamente.
Una volta
fuori dalla facoltà iniziai a respirare meglio l’aria grigia d’ottobre di
Londra. Nonostante tutto amavo la mia città, sapeva togliermi il fiato anche
dopo tutti quegli anni di vita lì. Anni di vita condivisi con Roxy, ovviamente. Eravamo solite vederci quasi tutti i
giorni e ora che frequentavamo la stessa università, beh, era come una sorella
per me. –Penso che dovremmo risistemare casa ora che Cameron e Linsday se ne sono andate- Roxy
ruppe il silenzio provocandomi una fitta al petto. –Grazie per avermelo
ricordato- puntualizzai. Cameron e Linsday erano
altre due ragazze importantissime per me, quasi quanto Roxy.
Quasi. Purtroppo una settimana prima il nonno di Cameron era stato male e
quindi la ragazza decise di raggiungerlo a Doncaster insieme a Linsday che si era offerta di andare con lei. Da allora,
anche se erano passati pochi giorni, la casa era tremendamente silenziosa e
vuota. Cameron e Linsday, per quanto questo fosse
possibile, erano ancora più euforiche di Roxy: le
grandi organizzatrici di feste! Senza di loro non era più lo stesso. Mi mancava
sentire le loro risate, mi mancava essere disturbata mentre studiavo, mi
mancava cercare per due ore un vestito per poi scoprire che l’aveva preso
Cameron, mi mancava respirare l’odore delle deliziose torte di Linsday. Mi mancavano loro, fottutamente. –Beth, il mondo va avanti anche quando succede
qualcosa di brutto, sai? - -Lo so perfettamente ma non vedo il motivo
per il quale dovremmo risistemare casa, insomma, in fondo cosa dovremmo fare?
- -Beh potremmo risistemare le loro stanze, sono le più spaziose quindi
potremmo metterci qualcosa - - Secondo me invece dovremmo lasciarle
così, magari saranno utili un giorno: camere degli ospiti – Non era facile
riuscire a far cambiare idea a Roxy, riusciva ad
essere più testarda di me. Ma riusciva anche a sopportarmi quindi devo
complimentarmi. –Roxy, ci pensiamo a casa,
okay? - - Che palle Beth, ma va bene-
rispose Roxy sbuffando mentre tratteneva un sorriso.
Mi slanciai verso la mia amica accerchiandole il collo con le braccia e
stampandole un bacio sulla guancia. –Ti voglio bene Roxy,
sappilo –
Quando
arrivammo a casa avevo decisamente bisogno di riposo. Mi diressi velocemente in
camera mia afferrando il solito libro e mi sdraiai sul letto prima
massaggiandomi le tempie, poi chiudendo appena gli occhi. Meno di due secondi e
fui catturata tra le braccia morbide di Morfeo.
–Beth, svegliati!- sobbalzai a
sedere e istintivamente mi passai una mano tra i capelli: il sudore mi
imperlava la fronte. Cazzo, un altro incubo. Raggiunsi Roxy
con l’accappatoio in mano, pronta per farmi successivamente una doccia. –Che vuoi?- dissi acida –Mh, come siamo gentili! Comunque era mio zio, ha
detto che domani a lezione deve dirci, anzi chiederci, una cosa- -Che
cosa? Devo preoccuparmi?- -Ma figurati, è di mio zio che stiamo parlando!-
-E’ sangue del tuo sangue Roxy, è ovvio che mi
preoccupo!- -Okay, devi esserti
alzata con la luna particolarmente storia! Comunque deve chiederci un favore,
ha detto. E adesso vai a farti la doccia- disse Roxy
indicando il mio accappatoio e scostandosi una ciocca di capelli rossi dal
viso. Avrei tanto voluto avere il suo
colore di capelli invece del mio classico castano scuro. Andai a catapultarmi
sotto il getto caldo della doccia, chiudendo gli occhi e cercando di non
pensare a nulla. Quando uscii fissai a lungo la mia immagine davanti allo
specchio: i capelli lunghi e bagnati che cadevano dolcemente sulle spalle
incorniciavano un viso rotondo e fine con due occhi grandi e scuri contorniati
da ciglia spesse di cui andavo altamente fiera. La bocca, a causa del calore,
era diventata più carnosa e rossa. Si può dire che non amassi il mio fisico:
non ero alta e slanciata come desideravo e com’era Roxy.
Lei era quella che piaceva, non io. Certo, ero abbastanza magra ma i miei
fianchi erano decisamente troppo larghi. Tutti mi dicevano che non era vero, ma
io non credevo a nessuno, prestavo attenzione solo a me stessa. Mi vestii in
fretta e uscii dal bagno. Camminai svelta fino al salotto dove trovai Roxy che guardava un film alla tv, mi unii a lei e passammo
il resto della giornata insieme, ridendo e scherzando davanti alla commedia.
Angolo autrice:
Heeeei! Okay, questa è la
mia primissima FF quindi vi prego di avere pietà di me T.T
Mi dispiace tantissimo di scrivere i dialoghi così di seguito senza
lasciare nessuno spazio ma ho un programma di merda per scrivere che mi fa
andare a capo lasciando sempre uno spazio grande come una riga. Infatti per
fare gli spazi tra i paragrafi che vedete ho semplicemente spinto ‘invia’ una
volta, non due! Qualcuno sa come fare? T.T
Ho Microsoft Word Starter, e lo odio! Ma comuuunque,
concentriamoci su questo capitolo un po’ merdosino.
Non è nulla di speciale ma ancora è il primo quindi serve solo per farvi capire
l’andamento della storia e i personaggi chi sono! Spero di vedere qualche
recensione perché mi farebbe più che piacere! Presto posterò anche i prossimi
capitoli così ci capirete di più :D
Baci, Erica.