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Autore: Fedrix    30/04/2012    7 recensioni
Una FF un po particolare che parla della storia d'amore tra Noah Puckerman e Quinn Fabray e di un rapporto tormentato e scioccante tra quest'ultima e suo padre.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Puck/Quinn
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Nei telegiornali si sentono spesso notizie di ragazze violentate da uomini malati o dai loro stessi ragazzi. E' una cosa disgustosa, tremenda e incredibilmente traumatica per qulasiasi tipo di donna. Proviamo a pensare però a quanto possa essere ancora più viscido quando a violentarti è un tuo familiare, addirittura uno dei più stretti, l'uomo che ti ha messa al mondo: tuo padre. Si rabbrividisce solo ascoltando queste notizie ma proviamo a metterci nei panni di queste donne che subiscono violenze. Quinn Fabray, una diciassettenne californiana, non aveva bisogno di mettersi nei loro panni perchè lei si trovava in quell'orribile situazione. Avete capito bene questa ragazzina subiva violenza dall'uomo che dovrebbe amarla più della sua stessa vita. Quinn frequentava la McKinney High School, situata nel centro della città di Sacramento. La bellezza di questa ragazza faceva rimanere col fiato sospeso. Aveva lunghi e soffici capelli biondi che spesso raccoglieva in una stretta coda di cavallo, il suo corpo era atletico e molto tonico, a causa degli allenamenti che faceva tutto i giorni con le altre cheerleader. Esatto, lei era la capo-cheerleader che tutta la scuola in un certo senso venerava, le ragazze invidiavano la sua bellezza e avrebbero voluto diventarle amiche mentre tutti i ragazzi e perchè no anche qualche ragazza, avrebbero voluto averla accanto come propria ragazza. Il suo carattere docile e apprensivo la rendeva simpatica quasi a tutti,all'apparenza aveva una vita perfetta. Lei per le sue amiche c'era sempre,in qualsiasi momento. Proprio le sue compagne appena avevano un problema di tipo familiare o con i propri ragazzi palestrati si confidavano con lei che riusciva a concludere i discorsi sempre con qualche perla di saggezza. All'apparenza quindi la sua vita era perfezione proprio come il suo incantevole e delicato viso. Ma non era così... Quando tornava a casa dopo scuola, studiava per il giorno successivo, si impegnava per andare bene a scuola avrebbe voluto un futuro perlomeno decente e non fare la fine di sua madre che mesi or sono era stata portata in una clinica per alcolisti anonimi. Si ubriacava perchè era insoddisfatta della propria vita, beveva perchè aveva un marito che non la amava e una vita che non le piaceva, trovava nell'alcol un modo per sfogare la sua depressione. Quinn ha sempre sofferto molto per i problemi con l'alcol che aveva la madre, le somigliava così tanto nell'aspetto ma così poco caratterialmente. Il padre non è degno di una descrizione fisica. Si può dire solo che avesse un aspetto rassicurante ma era fatto di tutt'altra pasta... Era un omaccione permaloso e perennemente arrabbiato con sua figlia infatti aveva sempre considerato Quinn come il "motivo" principale del fallimento della sua vita. Da quando la moglie era stata portata in clinica-aveva toccato il fondo quando andò per strada a ballare la salsa completamente nuda- aveva iniziato a fare un qualcosa di così sporco,così vergognoso che si fa fatica a raccontare...LUI VIOLENTAVA SESSUALMENTE E VERBALMENTE LA SUA STESSA FIGLIA,IL SANGUE DEL SUO SANGUE. Lo faceva per noia a volte, diceva a quell'angelo biondo, più spesso ancora lo faceva per punirla per essere nata quando lui era ancora troppo giovane e avrebbe voluto scoparsi altre centiania di donne senza dover pensare a mantenere lei e sua madre. La prima volta che la violentò era stata più o meno quando Quinn aveva 16 anni. La mamma nonostante la sua follia e instabilità a causa dell'alcol cercava in tutti i modi di subire le violenze fisiche e psicologiche al posto della figlia,spesso riuscendoci. Ma non essendoci più lei su cui sfogarsi doveva trovare un altro agnello sacrificale e la sua scelta ricadde su quella meravigliosa creatura dai capelli biondi. Era sera la prima volta che Jacob, questo era il nome di quel mostro, molestò la figlia. "Ciao Quinn, com'è andata la giornata" gli chiese guardandola con una strana intensità negli occhi. "B-bene ho preso una A a in storia oggi..." rispose Quinn intimorita da quegli occhi da pazzo. "Dovrei farti un applauso per questo?Non me ne frega un emerito cavolo dei tuoi voti a scuola" Quinn ormai era abituata a questo tipo di frasi che la demoralizzavano ogni giorno di più. "Piuttosto voglio sapere se oggi sotto la doccia ti sei bagnata" Quinn inizialmente non capì il doppio senso,ma poi il padre inizio a sfilarsi i bottoni della camicia e ad avvicinarsi pericolosamente alla ragazza. "E' un pò di tempo che voglio farlo,insomma sei una ragazza fastidiosa e irritante ma incredibilmente sexy,quindi direi che possiamo fare l'amore" Quinn lo guardò pietrificata,provò a muoversi ma era come se il suo corpo le impedisse di farlo. Jacob la bloccò poi con violenza e le sussurrò nell'orecchio che se avesse detto qualcosa di quello che stavano per fare l'avrebbe uccisa senza problemi,ma l'avrebbe fatto con dolcezza perchè era pur sempre sua figlia. L'insanità mentale del padre scombussolarono Quinn che provò a scappare ma fu trattenuta con forza da quella bestia che iniziò a spogliarla e a baciarla. Infilò la sua lingua nel naso della ragazza che iniziò ad urlare a più non posso. Jacob poi le disse poi un'altra frase malata: "So benissimo come farti chiudere quella cazzo di bocca..." Si sfilò il pantalone e poi...forse è meglio non continuare questa massacrante descrizione. Quinn rimase traumatizzata,voleva dirlo a qualcuno,ma era terrorizzata dalle minacce di quello che avrebbe dovuto essere suo padre. La sua mente era confusa, si sentiva mortificata, dall'esterno si notava il suo turbamento. "Tesoro cos'hai? -le chiese Noah Puckerman,ovvero il ragazzo con la quale stava uscendo da qualche settimana. "N-niente sono solo un pò preoccupata per il compito di matematica" disse Quinn facendo un sorriso forzato. "Mhm...devo crederci?Mi sembri troppo spaventata per un semplice compito di matematica che tra l'altro sai fare benissimo" "No davvero va tutto bene,credimi" disse Quinn mordendosi nervosamente il labbro inferiore. Puck non era ancora convinto ,ma in quel momento la campanella suonò, quindi i due avrebbero dovuto separarsi per un paio di ore. "Ci vediamo oggi pomeriggio, credo che salterò l'ora di storia e poi me ne andrò direttamente a casa" disse il ragazzo "Ok tesoro ci vediamo oggi" disse con aria titubante Quinn. I ragazzi si scambiarono un tenero bacio prima di andare nelle rispettive classi. Quinn si sentiva protetta quando si trovava con Puck(così veniva chiamato da tutti) lui la faceva stare bene. Quelle sue braccia forti e possenti la facevano sentire al sicuro,le piaceva il fatto che fosse un ragazzo sveglio e sicuro di se stesso, ma soprattutto adorava quello cresta compatta che ogni tanto le piaceva toccare. Puck non era un ragazzo facile da gestire comunque,era un farfallone,gli piaceva divertirsi con le ragazze e faceva molta fatica a impegnarsi seriamente con una sola persona. Ma con Quinn era diverso tra i due nacque in breve tempo un'alchimia incredibile e Puck era molto protettivo e possessivo nei suoi confronti. Finita quella pesante giornata scolastica Quinn tornò a casa sua, mentre camminava era terrorizzata dal solo astratto pensiero che quello che ormai non considerava nemmeno più suo padre, potesse sbucarle da dietro e farle di nuovo del male. Suo padre sarebbe ben presto diventato il più grande incubo della sua vita. Sapeva in cuor suo, anche se ovviamente sperava il contrario, che quell'orco avrebbe continuato a torturarla... SPAZIO DELL'AUTRICE Ho deciso di scrivere questa FF incoraggiata dalle mie splendide ragazze della mia gleek family :) Spero vi piaccia anche se ne dubito...mi sono impegnata molto per scrivere questa storia spero di riuscire a migliorare sempre di più. Buona lettura :-) p.s. scusate se è venuto tutto attaccato ma non sono ancora un'esperta di codici html o cose del genere XD
  
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