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Autore: Reina    23/11/2006    7 recensioni
Quando bene e male hanno un significato ben diverso da quello che gli viene generalmente attribuito. Quando a distanza di 12000 anni la tragedia rischia di ripetersi ancora una volta e due anime devono lottare per proteggere il loro amore... un amore che per alcuni, invece, è sinonimo di peccato. Attenzione: Il penultimo capitolo è stato modificato. Per coprendere al meglio alcuni avvenimenti ne è consigliata la lettura.
Genere: Triste, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Nel mare del caos, dove tutto ha avuto inizio, una donna che irradia un luce dorata, come se brillasse di luce propria

Nel mare del caos, dove tutto ha avuto inizio, una donna che irradia un luce dorata, come se brillasse di luce propria.

Lord Of Nightmare, il demone dorato, o come lo chiamavano in molti, la madre, colei che aveva avuto origine dal caos e dal caos stesso aveva creato tutto, o quasi, e che ora si dedicava alla sua attività preferita: osservare gli umani.

Si può dire che leviti a mezz’aria, anche se non è propriamente esatto.

Attorno a lei non esiste un autentico piano d’appoggio fisso… il vuoto assoluto e basta.

Si sposta di continuo, agita una mano, fa apparire immagini e si ferma a fissarle.

Osserva scene di uno stesso arco temporale, prende appunti su una pergamena, poi le fa sparire con il semplice gesto della mano e ne fa apparire delle altre.

Come testimoniavano i vestiti e le costruzioni dei villaggi o delle cittadine, i soggetti delle immagini erano senza dubbio vissuti tutti in epoche diverse tra di loro; in alcune apparivano due individui, in altre erano quattro, ma a distanza di secoli l’aspetto fisico cambiava di pochissimo.

Le immagini più recenti risalivano a circa quattordici anni prima.

Un villaggio attaccato da un gigantesco Yokai dalle fattezze di una gigantesca volpe a nove code.

Una luce abbagliante proveniente da un uomo sul dorso di un rospo altrettanto enorme, illuminava la notte, un attimo dopo la volpe collassata al suolo. Tutto ciò che si vede subito dopo è un neonato dai capelli dorati che piange in un giaciglio circondato da alcune candele. Sulla pancia del bambino, compariva un ghirigoro che scompare nel giro di pochi secondi lasciandola immacolata. Molto probabilmente si tratta di un sigillo.

La donna sorride, e dopo aver agitato la mano, il cielo che sovrasta il villaggio vede il passaggio in rapida successione di notte e giorno.

Tre anni sono passati. La visione è rapida. Un guerriero che tenta di rapire una bambina con corti cappelli neri, ma viene fermato prima che riesca a darsela a gambe.

Altro gesto, altra scena e altro periodo cronologico. Dalla fatidica sera in cui è stata sconfitto il demone devono essere trascorsi otto, massimo nove anni, a giudicare dalla corporature di quello stesso bambino. Stavolta il soggetto non è più lui.

Nei pressi di un fiume un ragazzo dai lunghi capelli corvini raccolti in una coda tiene tra le braccia il corpo esanime di una ragazza, scuotendolo, senza però aver risultato di alcun genere. Lui stesso da lì a breve è scosso da spasmi, ma è chino e se sta piangendo non si vede. Le luna viene improvvisamente celata da una nube mentre lui si alza barcollando. Se il suo volto avesse espresso in quel momento una qualche emozione, non è possibile dirlo, perché il volto venne mascherato dalle tenebre. Dopo alcuni passi cade a terra, si tiene la testa tra le mani e inarca la schiena lanciando un urlo, che però in quel luogo lontano da ogni concezione umana non si diffonde. Attorno al suo corpo compare un’aura scura che lo avvolge come una coperta. La luce torna ad illuminarli. Lui si alza, e la lunare luce che torna a splendere mostra come tutte le emozioni un tempo presenti sul volto del ragazzo siano state rimpiazzate da una perfetta maschera di porcellana fatta di indifferenza. Un terza soggetto riemerge dall’ombra in cui era rimasto nascosto finora. È spaventato, e quell’espressione sarà l’ultima della sua vita, perché l’altro con movimento fulmineo gli apparve alle spalle e con un movimento preciso gli spezzo l’osso del collo. Con un altro gesto riportò l’ossatura alla sua posizione originale. Le ultime due scene vedono il cadavere gettato nel fiume e lo stesso giovane in tenuta da battaglia con una katana insanguinata in mano che si erge difronte ad un bambino dalla fisionomia simile alla sua.

La donna sospira mentre fa svanire tutto

- Alla fine li hanno trovati… Fatevi aventi… PhibrizioGarvZelas… e anche tu Dynast.

Come erano stati chiamati dal nulla apparvero alle sue spalle quattro figure che da posizione eretta si inginocchiarono in segno di reverenza.

Uno avvolto, il maggiore per essere precisi, indossava un mantello bianchissimo, da cui le uniche cose che non celava erano un elmo d’argento, da cui si poteva intravedere poca pelle nivea. Lord Dynast Graushella, il signore dei ghiacci, il demone con l’espressività facciale di un blocco di marmo.

Garv Chaos Dragon, signore dei draghi, il minore dei fratelli, anche se non si direbbe era un uomo dalla carnagione abbastanza scura, una zazzera di capelli rosso fuoco con addosso un impermeabile arancione. Anticonformista in perenne lite col fratello Phibrizio Hellmaster.

Phibrizio Hellmaster, il signore degli inferi, la mente di uno psicopatico a nove stelle nel corpo di un bambino per prendere per i fondelli i nemici che finivano puntualmente per sottovalutalo, e fare una fine talmente cruenta che nessuno morrebbe mai saperla.

E infine Zelas Metallium, la Beast Master. Forme a dir poco perfette, capelli dorati e occhi blu oltremare così penetranti e magnetici che pochi uomini hanno saputo resistervi. Gli stessi uomini rientrano in cima alla lista dei suoi principali vizi, preceduti dal fumo e seguiti a ruota dall’alcool che riesce ad assimilare perfettamente senza rischiare il coma etilico. Non c’è altro da dire se non che il suo sottotenente PriestGeneral è passato alla storia come ammazza-draghi (o Dragon Slayer, che dir si voglia) per averne sterminato un intero stormo di draghi dorati agitando il dito indice. 

- Ci avevate chiamati, madre?!

- È giunto il momento per voi tutti di muovervi. Come Dark Lord è vostro diritto, nonché obbligo agire, proprio ora che Akuma e Shinzoku si stanno mobilitando ignorando ogni mio preciso ordine. So che in questi anni avete tenuto d’occhi la ragazza, il corpo e le due metà. 

 Fece una pausa e si girò verso il quartetto di demoni.

- I tempi sono maturi. Garv… te ne occuperai tu. Voi altri resterete nascosti fino a quando é stato deciso in base agli avvenimenti di due anni fa. Ora potete andare.

- Sì, madre.  

E svanirono rapidi come erano venuti, mentre il silenzio torna a regnare sovrano.

 

Nel Nigenkai, nel villaggio di Konohagakure, una Kunoici dagli inconfondibili capelli rosa confetto si svegliava da un sogno non esattamente dei più piacevoli.

Quel sogno però continuava a ripetersi da un paio di settimane a quella parte.

Tutto era cominciato da quella dannata missione, quando avevano trovato il covo di quella serpe viscida di Orochimaru.

Naturalmente erano riusciti a trovare Sasuke.

Naturalmente non si aspettavano una rimpatriata  tra ex-compagni di gruppo (Sasuke e felice rimpatriata nella stessa frase?! Non scherziamo. Dovrebbe avere seri problemi mentali… o forse un gran bel trauma cranico… o dovrebbe essere sotto l’effetto di una droga strana), né che li seguisse di spontanea volontà.

Non si aspettavano che fosse felice di vederli (o almeno non dopo averlo svegliato nel bel mezzo della notte dopo ore di allenamenti massacranti).

Si aspettavano un bel combattimento. Lo davano praticamente per scontato, così scontato che stava per fare la fine dello spiedo a causa di una Katana vagante (o non lo era?! Boh).

Niente forza bruta, o avrebbe fatto crollare il covo sulle loro teste, e niente Ninjutsu elementari, per lo stesso motivo.  

Alla fine il covo è crollato lo stesso, grazie a qualcuno di mia conoscenza che non mi ha ascoltato quando gli ho urlato di NON usare il rasengan.

Orochimaru e soci sono riusciti a sfuggirci, ergo… siamo di nuovo al punto di partenza.

Poi erano cominciati i sogni notturni e ogni tanto le capitava di avere bravi visioni di avvenimenti che si manifestavano da lì a pochissimo.

Certo, può essere utile, ma se si è in grado di controllarle quelle dannate premonizioni.

Alla fine della settimana precedente aveva appeso all’armadio della sua camera una lista delle cose da fare:

1) Riportare l’idiota a casa (preferibilmente vivo)

2) Nel caso in cui il punto uno si sia concluso con successo, assicurarsi che quelli del consiglio non lo facciano giustiziare non appena rimette piede in casa

3) Ammazzare Orochimaru e quel fetente di Itachi (l’ordine è facoltativo)

4) Diventare il migliore ninja medico e fare carriera (magari diventando il membro medico di una squadra AMBU)

5) Rimuovere quel dannatissimo marchio, nel caso che seccato Orochiamaru non scompaia di per sé

6) Trovarmi u n fidanzato

Alla fine Sakura si rimise a dormire…

- SAKURA-CHAAAAAAN!!

…giusto in tempo per venir svegliata da Naruto che aveva aperto la finestra della camera (leggasi; aveva scassinato la serratura) e si era appostato sul davanzale.

Il ragazzo notò con estremo dispiacere che la sua presenza quando vide una serie di mobilia in piena fase aerea che stavano esattamente sulla sua traiettoria.

- No…  Sakura! Ti chiedo scusa!

- ESCI-SUBITO-DA-CAMERA-MIA!!! ORA

Alla fine, dopo aver fatto appello al suo istinto di autoconservazione e a parecchi buonsenso, decisa di lasciarla dormire ancora un po’, ma la ragazza si era svegliata del tutto così optò per andarsi a cambiare e gustarsi un’abbondante colazione.

Ma il qualcosa, in un modo o  nell’altro, le diceva che quella sarebbe stata una giornata mooolto lunga.

 

Angolo dell’autrice

 

Nella prima parte ho introdotto i demoni di Slayer che avranno un ruolo principale nella vicenda.

 

X KK: Hai presente il capitolo ancora in corso di D&Co.? Detto questo, detto tutto.

X SasuSaku, DarkPhoenix: Per i paring appariranno principalmente SasuSaku (sono masochista e le love story complicate mi piacciono un sacco) e NaruHinata, anche se penso che si vedranno altri (mi spiace Mimmy, ma spero che ti piaccia lo stesso, anche perché la normalità è bandita dalla storia, quindi non credo che cadrò troppo facilmente nel banale, visto ciò che ho in mente *________*).

 X tutti gli altri: …spero che la storia si all’altezza delle vostre aspettative.

 

 

  
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