Quattro anni dopo
«Melissa avanti, perché non mangi come tua sorella e tuo fratello?»
Ormai sono dieci minuti che si divincola sulla sedia, non vuole mai mangiare e non capisco il motivo. Non è minuta, ma ormai mi sono impuntato: deve nutrirsi.
Jessica se ci fossi tu sono sicuro che sapresti come comportarti…
Una lacrima sfugge al mio controllo, rigandomi una guancia.
«Papy, piangi?»
Mi giro verso Ambra, le accarezzo una guancia e le rivolgo un sorriso.
«Non è niente tesoro, vi voglio tanto bene»
«Ti manca la mamma, vero?»
è proprio intelligente la mia bambina.
«Si, mi manca tantissimo. L’amo tanto»
«Perché parli al presente?»
«Il mio amore per lei è così forte da sopravvivere alla mo… mangia devo prendere una cosa di là»
L’ultima cosa di cui mia figlia ha bisogno e vedermi piangere come una femminuccia, quindi mi alzo andando un attimo in camera. La stanza è ricoperta di ricordi, foto mai scattate, ma messe lì da Jessica prima di morire: ha creato questa casa per noi.
«Castiel so che hai cose più urgenti da fare, ma ho bisogno che badi ai bambini per me»
Bofonchio cercando di non far tremare la voce. Dopo nemmeno un secondo sento il leggero battito d’ali che anticipa l’arrivo di un angelo.
«Dove vai Dean?»
Cass è apparso davanti a me, indossa il suo solito trench.
«Devo uscire da qui… puoi occuparti dei bambini?»
Annuisce, spostandosi dalla porta per farmi passare
.
Mi accorgo troppo tardi di non aver preso le chiavi, fa niente camminerò un po’.
Il cielo è temporalesco, tira un forte vento, ma non mi interessa: il dolore che provo nell’anima copre ogni altra sensazione. Passeggio per le strade della città, vedo un sacco di coppiette e donne incinte; sembra fatto apposta. Impreco, a bassa voce.
«Corri Carlo, è stata avvistata una donna nuda in spiaggia! Sembra apparsa magicamente nel mare»
Bastardi. Il mio cuore si riempie di speranza alla parola “magicamente”. Inizio a correre dietro ai due uomini, mi sento il cuore rimbombare nella testa, ma non posso fermarmi.
Arrivo finalmente in spiaggia e noto un gruppo di gente intorno a una ragazza, coperta solo da una asciugamano di Hello Kitty.
«Non ci credo»
La mia voce è appena un sussurro.