Anime & Manga > Death Note
Ricorda la storia  |      
Autore: Claire Piece    30/04/2012    12 recensioni
Se anche voi siete delle sognatrici ed eterne romantiche, potrete capire questa lettera.
Spero vi piaccia, dentro c'è tutta me stessa ve lo posso assicurare.
Grazie a chi leggerà.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: L
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                   



 

        L


Non ho altro modo per chiamarti e suppongo, soltanto fidandomi, che questo sia il tuo reale nome.
Non trovo modo per iniziare questa mia lettera a te, perché qualsiasi tipo di inizio, formale o non formale come “Mio caro L” oppure “Egregio signor detective del secolo” non credo rendano giustizia alla figura che sei, non solo a quella poco conosciuta ed incognita dell’investigatore L, ma anche al ragazzo singolare e atipico che sei.
Quindi direi che iniziare dicendo solo il tuo nome, sia il modo migliore per rivolgermi a te.
Posso anche dire che questo mio modo di iniziare è perfetto e potresti gradirlo, dato che tu sei il principe delle informalità e non badi molto ai convenevoli, alle etichette sociali o di comportamento in generale. E questo è uno dei motivi per cui mi piaci.
Ora veniamo a me.
So già che starai storcendo il naso, assottigliando lo sguardo con sospetto, non sapendo chi ti abbia invitato questa lettera.
Posso assicurarti che non sono una minaccia alla tua persona, anzi al contrario. Ti chiedo solo di starmi a sentire, di concedermi quel poco del tuo tempo, perché io so che sei molto attento e bravo a sentire gli altri sotto ogni punto di vista. Non ti sfugge mai nulla e anche per questo mi piaci.
Ti chiedo solo di rimanere lì seduto rannicchiato sulla tua poltrona a leggere e di tanto in tanto sbocconcellare i tuoi dolci, come fai sempre. E ti sembrerà strano ma sapendoti immerso nella tua normalità, mi sentirò più rilassata e rassicurata. Per me sarà come essere lì con te a provare ogni pezzetto di dolce ad ogni boccone che assaggerai. Anch’io amo i dolci, ma non avrò mai la tua capacità assurda di mangiarne così tanti, anche perché non ho la tua testa. E me ne rammarico, perché vorrei tanto riuscire ad essere sul tuo stesso piano, capirti quando ragioni. Invece temo di essere una gran noia di persona, alle volte sono superficiale o forse voglio far credere di esserlo e con il cervello bucato che mi ritrovo riuscirei a capirti molto poco.
Avrai capito dalle mie prime parole che ho un debole per te, diciamo molto più di un debole.
Potrei definire il mio strano sentimento un amore immaginato, alle volte inconsistente, ma quando nella mia testa emerge il pensiero di te diventa carne ed ossa.
C’è una canzone di Lana Del Rey che descrive perfettamente la reazione alla tua visione e dice più o meno così: blue jeans, maglietta bianca, sei entrato nella stanza. Lo sai che hai fatto infiammare il mio sguardo. Era proprio come James Dean, sei così inspiegabilmente bello e sembri malato. Lo trovo assurdo ma diventi vero al solo ascoltarla e tu sai che quello che gira nella nostra testa, alle volte, è più concreto di quello che possiamo vedere, toccare nella realtà.
Tu lo hai capito a tue spese.
So che non ti farà né caldo, né freddo ma voglio ringraziarti.
Sono cosciente anche che nel caso Kira non hai agito solo per dovere o senso etico, che anche tu hai dei lati oscuri e ovviamente mi piacciono molto anche loro. Sì, direi proprio che sono innamorata di te L e so perfettamente che questa droga, di cui ho bisogno, prende la tua forma.
E’ autolesione.
Ma voglio continuare a ringraziarti.
Ringraziarti perché mi hai insegnato qualcosa ad ogni parola che hai speso, ringraziarti perché giocando e scherzando col fuoco hai salvato il mondo. Ringraziarti perché hai potuto mostrarci quanto le menti e gli animi umani possono essere efferati e calcolatori.
Ora sarà più facile evitare e guardarcene da certi individui. Persone senz’anima che esistono davvero nella vita reale. E’proprio vero quel detto molto conosciuto dove vivo io e che spesso viene citato quando muore qualcuno, viene addirittura usato per dare consolazione, dice esattamente così: “Non bisogna avere paura dei morti, ma dei vivi.” Alle volte mi dispiace doverlo constatare, ma è vero. Kira era una di quelle persone e se tu non gli avessi dichiarato guerra, non lo avessi contrastato, ora tutti penseremmo che sia giusto, esemplare stroncare una vita umana solo per un senso di giustizia malato e caricato dall’odio, dall’impotenza.
Tu sei mai stato impotente di fronte a qualcosa?
Lasciando da parte il caso Kira, dove sei rimasto inerme dinanzi a quel potere sovrannaturale.
Io vorrei sapere se tu sei rimasto disarmato davanti a una situazione dolorosa nella tua vita.
So che sei orfano e per tua fortuna non sei solo, hai trovato un buon genitore, lui è il tuo tutto.
Se può farti star meglio io sono orfana per metà.
Ma non voglio dilungarmi su questi discorsi, io preferirei farli con te dal vivo, sempre che tu voglia farne e che tu abbia voglia di starmi a sentire. Ti lascio solo questo mio piccolo sfogo, dove posso dirti che sono cosciente di quanto sia lacerante conoscere chi ti mette al mondo, ti ama, che ti guarda negli occhi come non farà mai nessuno, che ti abbraccia come non farà mai nessuno, per poi perderlo quando meno te lo aspetti.
A me questa cosa terrorizza moltissimo L. Per te è lo stesso dopo quello che ti è successo? Tu ora hai paura di perdere il tuo Wammy?
Ricordo l’immagine di te davanti a Quillsh quel 5 Novembre. Oh, L! Come ti ho sentito vicino al mio cuore. Come avrei voluto stringerti al mio cuore.
Perché sebbene tu sia così fermo, immobile, statico all’apparenza, in te si scuotono emozioni buone e cattive, bianco e nero, sentimento e ragione. Su quest’ultimi tendi a far prevalere la ragione.
Un po’ me ne dispiaccio perché ti proibisci molto e un po’ ti invidio perché non ti fai travolgere da niente. Sei esattamente la persona su cui farei sempre affidamento, tu non mi deluderesti mai. Perfino quando dici bugie, io ti crederei pur sapendo che mi stai mentendo. Tu lo definiresti zerbinaggio, immagino, ma io lo definisco amore. Quando ami qualcuno ti vanno bene anche i sui maledetti difetti, anzi diventano bellissimi anche quelli e se penso alla tua persona, unisco a lei ai tuoi pregi e mancanze, direi che il risultato è un ondata fortissima che parte dal petto e finisce per chiudermi la bocca dello stomaco.
La tua figura semplice, su di me ha un effetto afrodisiaco. Sebbene tu sia indubbiamente bello, non hai nulla di così particolare fisicamente parlando, ma hai un potere innato ( e so che ne sei conscio presuntuoso come sei, ma amo anche questo di te.) che al solo sentirti parlare, muovere, affascina, strega e disarma. Poi dipende da come usi questo tuo potere, che per me diventa incantevole perfino quando lo usi in maniera minacciosa e in modo difensivo. Questo tuo dono trapela dai tuoi stessi occhi e dalla tua stessa voce. Chi è sotto tiro a queste tue armi, può divenire prigioniero, preda oppure essere messo davanti alla tentazione e passionalità più completa.
Ovviamente tu avrai già capito che sono nella seconda categoria.
Sì, lo so sono una gran noia e prevedibile. Perdonami, è solo che non trovo altro modo per dimostrartelo, quello che provo, cerca di capirmi L.
Ho quasi finito, prometto non che ti disturberò oltre.
Voglio concludere questa missiva dicendoti semplicemente che ti amo L.
Che per me non sei morto, per me sei nella tua stanza, davanti al tuo computer. Con Wammy che entra a momenti per portarti il tè con la torta alla panna e fragole. Un giorno spero di poterne mangiare un pezzo insieme, un giorno spero di incontrati, spero di scoprirti e di scoprire com’è realmente averti davanti. Voglio rendermi conto se è così disarmante come lo immagino o se la realtà supererà le mie più fervide fantasie su di te.
Ricorda questo L, io ti aspetterò e ricorda anche che sono ostinata quanto te, se poi sono innamorata lo sono anche di più.
Per me ora è difficile congedarmi da te, come ti ho detto in precedenza ci sono argomenti che non possono essere affrontati sulla carta, ma bisogna essere uno davanti all’altra. Gli occhi devono poter vedere le reazioni di entrambi, le orecchie devono poter sentire le inflessioni che vengono date alla voce quando si parla.
Quindi L, io spererò sempre.
Ti saluto, ti auguro ogni bene con affetto e ammirazione.

                                                                                           Tua con il cuore C


PS: Non avrai creduto che ti avrei lasciato il mio vero nome! Ho avuto un buon maestro, ti ho lasciato solo la mia iniziale.
Ora il divertimento sarà rintracciarmi.
Ora trovami L.





Ciao a tutti. Lo so, questa è una dichiarazione d’amore vera a propria.
Ma chi dentro di sé non nutre certi sentimenti d’ammirazione, affetto e amore per il proprio personaggio, esistente o non esistente.
Spero di aver colto, in parte, quel piccolo frammento di cuore di tutte noi fan e amanti di L. Spero che voi vi rivediate in questa mia lettera a cuore aperto, in questo mio omaggio a L.
Vi ringrazio ancora tanto se leggerete e se avrete la pazienza di capire.
Grazie di tutto cuore da KiaraAma.

   
 
Leggi le 12 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Claire Piece