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Autore: emme30    01/05/2012    10 recensioni
Scritta per il terzo giorno della Kurtofsky Week organizzata su Tumblr.
Dave e Kurt da bambini. La loro storia raccontata da Maddie e Joey.
Due donne, due amiche, due mamme.
Genere: Angst, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dave Karofsky, Kurt Hummel | Coppie: Dave/Kurt
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'KurtofskyWeek'
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Fic basata sul prompt del terzo giorno della Kurtofsky Week organizzata su Tumblr: Kurtofsky as Kids

 

Nontiscordardime.

 

 

~ 8 mesi e mezzo di gravidanza ~

Ogni giorno assomiglio sempre di più a una balena.”

Joey, ne vogliamo parlare? No perchè se vogliamo misurare la pancia sono sicura di poterti battere.”

Ma non è vero, quella salopette ti sta più che bene, io sembra che mi porto dietro un'anguria quando cammino.”

Josephine Hummel, ora ti alzi e misuriamo le pance. Sono io quella che darà alla luce un gigante, non tu.”

Joey rise all'amica e bevve un altro sorso di the freddo, passandosi una mano sulla pancia coperta dal vestito bianco.

Sei andata a fare l'ultima ecografia ieri?”

Sì, Paul mi ha accompagnato dopo il lavoro, la dottoressa dice che tra due settimane dovrei esserci.”

Le due donne si sorrisero contente prima di cercare l'una la mano dell'altra.

Meno male che quando ci siamo trasferiti qui c'eri tu, Maddie, non so proprio come avrei resistito tutti questi mesi con la gravidanza se non ci fossi stata tu.”

Madeline si scostò una ciocca di capelli rossi dal viso e le sorrise, stringendole dolcemente il palmo. “Come io c'ero per te tu c'eri per me. E' stata una benedizione sapere di essere incinta di due maschi nello stesso periodo. Diventeranno migliori amici, come lo siamo diventate io e te.”

Le due donne si sorrisero senza dirsi altro, i sentimenti che provavano l'una per l'altra aleggiavano nell'aria e non c'era bisogno di dar loro voce.

Rimasero in silenzio per qualche momento, ascoltando i rumori del giardino all'imbrunire.

Avete deciso il nome alla fine?”

Joey sospirò frustrata a quella domanda. “Burt lo vuole chiamare Arnold, ma a me proprio non piace.”

E tu come vorresti chiamarlo?”

Kurt,” sorrise Joey all'amica. “Kurt è perfetto.”

Approvo Kurt. Arnold mi sa di vecchio, dovrei proprio dirci due parole io a Burt.”

Sinceramente mi sembra un po' strano che lui e Paul non si siano proprio mai incontrati.”

Sono uomini, cosa vuoi farci.”

Le due amiche si guardarono e scoppiarono a ridere, per poi bere l'ultimo sorso di the freddo.

Maddie,” la chiamò dopo qualche minuto di silenzio Joey.

Sì?”

Secondo te Kurt e Dave diventeranno amici?”

Maddie rise, stringendo più forte la mano dell'amica. “Beh, se non vogliono li costringiamo, semplice no?”

Si guardarono per qualche secondo prima di scoppiare a ridere, una mano sul pancione e l'altra in quella dell'amica, a immaginarsi un futuro in cui i loro figli avrebbero contato l'uno sull'altro come stavano facendo loro in quel momento.

 

 

 

~Un anno e quattro mesi~

Ma non ti ho detto che ieri Kurt ha detto la sua prima parola!”

Mamma o papà?” chiese Maddie con un sorriso.

Mamma, ma adesso Burt si è impuntato che vuole fargli dire anche papà, dovresti vederlo, passa tutto il tempo in cui è a casa a fargli i versi!”

Maddie rise, infilando un cucchiaino di yogurt in bocca a Dave, sporcandogli leggermente le labbra e le gote, prima di voltarsi verso Kurt seduto sul pavimento accanto a lui che giocava con i cubi colorati.

Kurt,” lo chiamò dolcemente facendogli alzare gli occhi. “La dici una parola a zia Maddie?”

Lui la guardò con la bocca e gli occhi spalancati, per poi tornare a giocare con i suoi cubi e far ridere le due donne.

Ti è andata male.”

Oh, ma ci sono abituata: il signorino qua si rifiuta di parlare. L'ho sentito dire mamma una volta sola, ma ero così stanca che non so se me lo sono immaginato o l'ho sentito davvero.”

Joey rise, pulendo la guancia di Dave mentre l'amica andava a buttare il vasetto vuoto di yogurt nell'immondizia.

Dai Dave, dì mamma. Maaaaamma. Maaamma.”

Mamma,” disse Kurt al suo posto con un sorriso al quale mancavano un po' di dentini.

Joey sorrise a Maddie che ritornava nella stanza. “Dai fai come Kurt, dì mamma. Maaaaamma.”

Mamma,” disse di nuovo Kurt con un risata mentre Maddie si sedeva con una risata sul pavimento accanto all'amica e ai due figli.

Dave continuava a guardare Kurt che ripeteva quelle parole con la bocca leggermente socchiusa e la testa inclinata di lato, senza riuscire a staccargli gli occhi di dosso.

Kut,” affermò a un certo punto allungando la manina verso di lui, accanto a loro le due donne che si guardavano meravigliate e quasi commosse.

Kurt si zittì quando sentì Dave pronunciare il suo nome e, dopo un iniziale momento in cui la camera rimase completamente silenziosa, gli prese la mano con un sorriso.

Day,” disse semplicemente.

Dave gli sorrise per poi spostare lo sguardo verso Maddie, che aveva la testa appoggiata sulla spalla di Joey e lo guardava con tutto l'amore del mondo.

Mamma... Kut,” esclamò indicando l'amico seduto accanto a lui.

Le due donne si guardarono commosse e non riuscirono a dire nulla, intrecciarono le mani sul pavimento e tornarono a guardare i due figli che dicevano le loro prime parole.

 

 

 

~ Tre anni e due mesi ~

Credo che Kurt sia gay.”

Maddie guardò Joey spalancando gli occhi accendendosi una sigaretta, appoggiate entrambe alla ringhiera del giardino di casa Karofsky.

Perchè dici così?”

Perchè ieri io e Burt lo abbiamo beccato che girava con le mie scarpe col tacco.”

Uhm.”

E per Natale ne vuole un paio tutto suo.”

Oh beh... allora direi che non ci sono dubbi.”

Rimasero in silenzio per un paio di minuti, condividendo quella sigaretta e guardando i figli correre e scherzare in giardino.

Sarebbe un problema?”

Cosa?”

Se Kurt fosse gay?”

Neanche per idea. Burt non l'ha presa subito troppo bene, ma è il nostro Kurt. L'importante è che trovi una persona che lo ami e che lo rispetti.”

Maddie sorrise andando a cercare la mano dell'amica.

E per te sarebbe un problema che Dave lo fosse?”

Nah,” rispose Maddie dopo qualche minuto “Comunque mi sembra proprio l'opposto del gay. Paul non fa altro che parlargli di football e hockey e baseball e quelle robe lì, e lui ne è davvero entusiasta.”

Kurt, quando ci sono le partite in TV viene ad aiutarmi in cucina,” rise Joey seguita subito dopo dall'amica.

Credi che rimarranno amici comunque?” chiese dopo un paio di minuti di silenzio.

Anche se Kurt è gay?”

Già.”

Io credo che niente arriverà a separare quei due. Sono amici sin da quando erano nelle nostre pance, credi davvero che una cosa simile possa separarli?”

Joey sorrise all'amica e le allacciò un braccio intorno alla vita, immaginandosi il suo Kurt e Dave all'età di sedici anni, e sperò con tutto il cuore che Maddie avesse ragione.

 

 

 

Quattro anni e un mese ~

Maddie, grazie per aver tenuto Kurt questo pomeriggio, non saprei davvero come fare senza di te.”

Ehi splendore, vieni qui, fatti abbracciare.”

Joey sorrise e senza farselo ripetere due volte andò a cingere la vita della sua amica e ad appoggiare la testa sulla sua spalla nel silenzio della cucina.

Ha fatto il bravo?” chiese una volta sciolto l'abbraccio.

Bravissimo, ha mangiato le verdure, ha ubbidito e lui e Dave hanno disegnato e guardato i cartoni tutto il pomeriggio. Due angioletti, mi hanno pure aiutato a fare una torta.”

Le due donne risero nel guardare la torta con le stelline colorate che riposava sul davanzale.

Cosa ti hanno detto in ospedale?”

Niente per il momento, era solo una visita ma non riesco a capire se sia una cosa seria. Burt era preoccupato ma non lo so. I medici non dicono mai niente.”

Maddie la guardò preoccupata prima di passarle un braccio intorno alla vita. “Vedrai che andrà tutto bene.” le disse con un sorriso.

Joey si morse un labbro ma non disse nulla, spostando lo sguardo invece sui disegni colorati che adornavano il tavolo della cucina.

Dove sono i ragazzi?”

Di là che guardano la TV, vuoi portare Kurt a casa?”

Direi di sì, oggi non ci ha visti tutto il giorno e vorrei fargli anche un bagno.”

Maddie le sorrise e insieme si diressero in soggiorno, per poi rimanere incantate sull'uscio dalla piccola sorpresa che trovarono sul divano.

I loro bambini erano addormentati vicini, la testa di Kurt adagiata sulla spalla di Dave e quella di Dave sul capo di Kurt, sui loro volti un sorriso, i capelli arruffati che si mischiavano gli uni con gli altri e le dita intrecciate sopra la coperta con i fiori che copriva loro le gambe.

Vuoi davvero svegliarlo?”

Joey si morse il labbro e scosse la testa. “No, guarda come sono belli insieme, non possiamo svegliarli.”

E le due mamme non li svegliarono, rimasero ad osservarli sognare insieme, chiedendosi quale buona stella le aveva aiutate a trovarsi e a far trovare Kurt e Dave.

 

 

 

~ Cinque anni e otto mesi ~

Kurt?”

Sì, Dave?”

Perchè le mamme piangono?”

Kurt sospirò e si sedette sulla trave di legno accanto a lui, poco lontano Maddie e Joey strette in un abbraccio con il volto rigato dalle lacrime.

Perchè mamma è malata.”

Ma malata che guarisce?”

Non lo so, non me lo vuole dire.”

E' per questo che vi trasferite lontano?”

Sì, papà dice che per la mamma è meglio se abitiamo più in centro.”

Rimasero in silenzio per un paio di minuti ad osservare poco lontano le donne chi piangevano.

Ma ci vedremo ancora io e te?”

Kurt fece scivolare la mano su quella di Dave e la strinse. “Mamma mi ha detto che ci verrete a trovare. Però non ci potremo vedere più così spesso.”

Ma tu sei il mio migliore amico,” si lamentò Dave cercando i suoi occhi blu.

E tu il mio, ma la mamma mi ha promesso che ci rivedremo ancora.”

E guarderemo ancora i cartoni insieme?”

Sì, a patto che non ti lamenti se voglio guardare la Sirenetta.”

Dave sbuffò infastidito. “Va bene. Però tu vieni a vedere la mia partita di football la settimana prossima, vero?”

Kurt gli sorrise e appoggiò la testa alla sua spalla. “Certo.”

Kurt.”

Uhm.”

Mi aspetterai vero?”

Come?”

Anche se saremo lontani io verrò a prenderti per portarti al parco come facciamo sempre. Però tu devi promettere che mi aspetterai.”

Ovvio che ti aspetto. Io ti aspetterò sempre, Dave.”

Non si dissero più niente quel pomeriggio, rimasero insieme, a godersi la compagnia dell'altro finchè il sole non tramontò e Kurt dovette andare a casa a preparare la valigia, visto che il giorno dopo si sarebbero trasferiti nella casa nuova.

Per tutto il pomeriggio tenne stretta la mano di Dave, sognando ad occhi aperti il momento in cui avrebbe potuto farlo di nuovo e sperando con tutto il cuore che quella mano grande e calda sarebbe rimasta a rassicurarlo per sempre, come d'altronde gli aveva promesso.

 

 

 

~ Undici anni e dieci mesi ~

Dave, andiamo, facciamo tardi e poi la mamma si arrabbia.”

Dave staccò il naso dalla vetrina di articoli sportivi e si voltò di scatto, andando a finire addosso a un bambino che in quel momento stava passando accanto al negozio.

Finirono entrambi con il sedere per terra, mentre i padri continuavano a camminare nelle due direzioni opposte.

Scusami,” disse Dave alzandosi in piedi e offrendo una mano all'altro bambino che era ancora seduto sul pavimento del centro commerciale.

Di niente,” mormorò lui afferrando la mano di Dave e alzandosi in piedi, guardandolo negli occhi una volta che furono esattamente alla stessa altezza.

Due occhi blu andarono a posarsi su due iridi nocciola ed entrambi rimasero a guardarsi per qualche momento, tenendosi per mano e fissando quel viso che ad entrambi diceva qualcosa che però non riuscivano a comprendere.

Non si dissero nulla, si lasciarono la mano e dopo essersi guardati negli occhi ancora una volta tornarono dai rispettivi padri che li stavano aspettando.

Stai bene?” chiese Paul una volta che Dave lo raggiunse.

Il bambino annuì e si incamminò con lui verso la macchina.

Chi era quel bambino? Lo conoscevi?”

Dave ripensò ancora una volta a quelle iridi blu che lo avevano meravigliato e stupito, ma poi scosse la testa.

No, credo di non averlo mai visto.”

 


Seriamente. Quanto sono cattiva? Io dico tanto, anzi tantissimo.
E sì, Kurt e Dave non si ricordano l'uno dell'altro nonostante l'amicizia di Maddie e Joey e nonostante tutto quello che hanno passato da bambini, e io vorrei solo insultarmi da sola per questo angst ma cmq spero davvero possa piacervi. Ah e il titolo è tutto attaccato perchè mi riferisco al fiore, quello azzurrino tanto carino. Ecco.
Grazie alla mia meravigliosa metà e beta che mi ha un po' insultata ma mi ha betato tutto <3
Buon continuo settimana pirates,
Marti
   
 
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