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Autore: Brooke     24/11/2006    19 recensioni
-Miei cari Grifondoro, ho un annuncio da farvi. Credo che da oggi in poi mi vedrete molto spesso. Soprattutto con Hermione. Perchè io, Draco Malfoy, ed Hermione Granger, stiamo insieme. Hermione Granger è la mia nuova fidanzata.- disse, sorridendo. Hermione e tutti gli altri presenti lo guardarono ancora più increduli, con la mascella che per poco non toccava il pavimento. Poi si udì come un tonfo. -Guarda Weasleiuccio- le disse Draco nell'orecchio. Lei si voltò, giusto in tempo per vedere il corpo svenuto di Ron a terra.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger
Note: OOC, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti

Ciao a tutti!! Sappiate che questa è la prima ff che scrivo...!! Vabbè... Comunque, avete presente l'ultima pagina (pag.279) del

Capitolo 14 del libro "Harry Potter e il Principe Mezzosangue"?? Ebbene, la mia storia comincia

esattamente dalla fine di quella pagina... Hermione è fuggita in lacrime, e... Tocca a voi

scoprirlo!! Leggete!! ^^ Ah, importantissimo!! NELLA MIA STORIA NON SI TIENE CONTO DI CERTI

AVVENIMENTI DEL SESTO LIBRO, SOLO DI ALCUNI. AD ESEMPIO, A DRACO NON E' STATA AFFIDATA

NESSUNA MISSIONE DAL PADRE E DURANTE LA PARTITA CONTRO GRIFONDORO ERA LUI IL CERCATORE.

GRAZIE DELL'ATTENZIONE! ^^

Capitolo 1.

"...-Toglimeli di dosso!- urlò lui, ma con un ultimo sguardo di rabbia vendicativa Hermione

spalancò la porta e sparì. Harry credette di aver sentito un singhiozzo prima che la porta

sbattesse"

Hermione non faceva altro che correre. Non sapeva neanche dove fosse diretta. Correva e basta,

percorrendo velocemente i lunghi corridoi di Hogwarts. Le copiose lacrime le offuscavano la

vista, e scivolavano via dal viso durante l'incessante corsa. Le gambe le dolevano, ma non

si fermava. Voleva fuggire via, via da tutto. Da Ron, da quella puttanella di Lavanda, dalla

loro relazione... Non ce la faceva più. Era frustrante e insostenibile quella situazione!

Ma la cosa che la infastidiva maggiormente e che la faceva stare più male

era che Ron, quando l'aveva vista andar via, non aveva fatto nulla per fermarla!

Altre lacrime le rigarono il volto. Basta, doveva calmarsi e ricomporsi. Al diavolo Ron!

Ma perchè allora anche se era terribilmente arrabbiata con lui non riusciva ad odiarlo??

Rallentò la corsa, e si fermò per riprendere fiato.

Si diede mentalmente la risposta: perchè lo amava.

Riprese a camminare lentamente, mentre sospiri e gemiti dovuti all'affannamento le uscivano

continuamente dalla bocca.

Ma perchè tutto era così dannatamente difficile? Perchè la vita era così dura con lei?

Cosa aveva fatto di male per meritarsi quella atroce tortura?

Altre gocce salate le percorsero il volto delicato e immacolato.

Continuò a camminare, diretta verso l'unico posto in cui avrebbe potuto realmente rilassarsi e

riprendersi.

*****

Draco Malfoy si levò anche l'ultimo indumento rimastogli addosso, lanciandolo come anche tutti

gli altri in fondo alla grande stanza. Lentamente entrò nell'enorme vasca colma di stimolante

acqua bollente e di schiuma, e si distese.

Certo che era stata proprio una grande idea quella di andare nel bagno dei Prefetti, quella sera.

Ne aveva proprio bisogno. Si stava stressando troppo in quell'ultimo periodo.

Tra gli allenamenti di Quiddicht, le lezioni, il ruolo di Prefetto e tutto il resto stava

impazzendo! E dopo il grandissimo pacco di merda che avevano fatto prima lui e i suoi compagni

di squadra perdendo contro quegli insulsi Grifondoro era meglio nascondersi!

Che schifo, si era fatto battere da quell'idiota di Potter! Basta, forse era meglio non pensarci,

perchè altrimenti si sarebbe così adirato che sarebbe andato a fare uno sterminio nella Sala Comune

dei Grifondoro.

Rilassò i muscoli, e lasciò che l'acqua calda gli percorresse fluidamente il corpo.

E poi, nel caos della sua vita quotidiana, ci si metteva anche quella zecca di Pansy, che non lo

lasciava mai stare. Insomma, quella piattola la usava solo quando aveva voglia di una sana

scopata o di qualche lavoretto part-time. Tanto quella sgualdrina era sempre pronta e disponibile per lui!

Ma poi basta... A quella non lo legava alcun legame sentimentale, se non quella fisico.

Ma quella ragazza si era fatta tutto un film mentale, in cui lui e lei stavano assieme, si

sposavano, si... amavano. Che brutta parola, amore... Lui non lo avrebbe mai provato per nessuno

a cui ne fosse valsa la pena, figuriamoci per quella lì. Certo, di essere era bona, ma poi finiva là.

E che cacchio. Gli stava sempre appiccicata. Dappertutto. In Sala Comune, in Sala Grande, a lezione,

agli allenamenti, a Hogsmead, da ogni parte! Doveva levarsela dalle scatole! Ma come?

Ci avrebbe pensato un'altra volta però... Quella sera voleva rilassarsi.

Si allungò nella vasca, appoggiando la testa platinata sul muretto di marmo.

Che bella sensazione...

Si lasciò andare al relax totale. Ma, come ogni qualvolta cercasse

di scacciare qualsiasi pensiero dalla mente, ecco che la figura di quella sciocca ragazza

lo attraversava nitidamente.

Certo che la Mezzosangue era proprio cambiata... Insomma, non era più una bambina. E

lui si che se n'era accorto, non come quei due babbei di Potter e Weasley, che la vedevano ancora

come una ragazzina.

Ormai il corpo non era più quello del primo o del secondo anno. Era come mutato...

"Come la pelle di un serpente" si ritrovò a pensare.

Ed era veramente bellissima, constatava la Serpe ormai da un bel po'. E l'avrebbe fatta sua.

Sicuramente. Certo, sarebbe stato complicato, e avrebbe richiesto senza dubbi molta fatica, ma

ce l'avrebbe fatta. Si sarebbe presto impossessato della Secchiona.

E proprio mentre era impegnato in pensieri non proprio casti su Hermione, che la vedevano nuda

in mezzo al campo Da Quiddicht con lui sopra, Draco sentì uno strepito provenire dall'entrata al

Bagno dei Prefetti. Udì in lontananza una voce femminile singhiozzante pronunciare qualcosa, e

poi il comune rumore di una porta che si apriva.

Rimase fermo immobile, col fiato sospeso, in attesa di scoprire l'identità del nuovo arrivato...

*****

-Corno di Unicorno...-

Hermione mormorò la parola d'ordine per entrare nel bagno dei Prefetti con voce triste e sofferente,

soffocata dai singhiozzi e dai singulti.

Quello era l'unico posto nel quale avrebbe potuto rilassarsi... Il Bagno dei Prefetti...

Lentamente cominciò a spogliarsi.

Si levò la gonna rossa, la camicetta di velluto e tutto il resto, rimanendo solo in biancheria intima.

Con un incantesimo si legò i capelli in un fiero chignon, e navigò con le mani all'altezza delle

mutandine e del reggiseno, pronta a levarseli, quando però il suo sguardo si spostò su uno

degli angoli della stanza. Degli abiti senz'altro maschili rammucchiati lì catturarono la sua

attenzione. Un terribile sospetto le attraversò la mente. Che ci fosse qualcun'altro in quel posto?

La risposta le venne data da un sospiro e da una risatina soffocata.

Lentamente Hermione si voltò.

-Ehi Granger, perchè non ti levi anche il resto?- una voce giunse alle orecchie della riccia come

la voce di un giudice giunge al condannato.

Quella voce... No, non poteva essere.

Si voltò del tutto, e i suoi occhi nocciola incontrarono quelli ghiaccio di Draco Malfoy.

-AAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!-

Hermione iniziò ad urlare, e afferò gli abiti da terra, premendoseli addosso cercando di coprirsi

nel modo migliore possibile. Tutto ciò suscitò solamente le risate della Serpe.

-Oh, Zannuta, avresti potuto avvisarmi che avresti fatto lo spogliarello di fronte a me... Mi sarei

almeno preparato psicologicamente- esordì, scoppiando poi nuovamente in una fragorosa risata.

Hermione non si capiva se fosse più rossa per il crescente imbarazzo o per la rabbia.

-BRUTTO PORCO MANIACO!!- urlò la ragazza, nascondendosi nel piccolo spogliatoio. Lì si rivestì

velocemente e poi uscì, con la cammicetta leggermente sbottonata, la gonna sgualcita e le

calze una più in alto dell'altra. La riccia, si poteva capire, era in uno stato di confusione

totale.

-Bene, Malfoy, credo proprio che il tuo soggiorno qui sia terminato. Ora esci di lì, ricomponiti

e vattene via.- disse la bruna, respirando faticosamente, cercando di trattenere la rabbia che la

pervadeva e che aumentava a causa delle rumorose risa del Serpeverde.

-Ah sì, Granger? E perchè dovrei uscire di qui?- chiese, scrocchiandosi il collo con semplici

movimenti del cranio.

-Perchè lo dico io!- tuonò la ragazza, ferocemente.

-Uh uh... Mamma mia... Ora che mi hai detto così è sicuro che rimango qualche altra ora! Dopotutto

ho tutto il diritto di restare qui.- disse, guardandola con un ghigno di sfida sulle labbra.

Hermione si arrese.

-Basta, ci rinuncio...- disse, sedensosi per terra con la testa appoggiata al muro.

Draco la osservò.

Non era in lei quella sera.

La Granger di sempre non si sarebbe arresa così velocemente. E poi quegli occhi rossi e gonfi

non lo convincevano per niente.

-Avanti, Granger. Sputa il rospo- disse, uscendo lentamente dalla vasca e coprendo il corpo

scolpito con un'asciugamano.

Hermione lo guardò stranita, confusa e con un'espressione interrogativa in volto.

Draco sbuffò.

-Hai gli occhi rossi e gonfi. E ti sei arresa subito. Qualcosa deve esserci per forza. E io credo

anche di sapere chi è l'artefice del tuo malessere...- disse il biondo, abbassando la voce

nel pronunciare l'ultima frase.

Hermione sospirò.

-E' così evidente...?- chiese, in modo platonico.

Draco annuì.

-Cos'è, ti rode il fatto che la Barbie dei poveri si sia impossessata del povero piatto di lenticchia

Weasley?- chiese, sogghignando all'espressione allucinata e sbigottita della ragazza.

-Ma tu... tu come fai a sapere che io...-

-Cosa, che stai rosicando per il rapporto tra quei due? Ma insomma, Garnger, ti facevo più sveglia.

Si vede da lontano un miglio che sei innamorata pazza di Lenticchia. Solo quel coglione non se

ne rende conto!- disse, passandosi un'altra asciugamano sul corpo, asciugandoselo.

Hermione sorrise amaramente.

-Già... Ormai è da quasi sei anni che va avanti questa storia... E ora è arrivata persino quella...

Com'era? Ah, si. Barbie dei poveri! Ahahah!- disse la riccia, scoppiando poi a ridere.

Draco sorrise leggermente. Certo che quella era proprio pazza.

Pazza sì... Ma carina.

Il ragazzo cominciò a vestirsi.

-Sai qual'è la cosa che mi da fastidio? E' che lui fa finta di niente! Insomma, credo si veda che

sono gelosa di loro due... E lui nulla! Continua imperterrito a slinguazzarsi e a mangiarsi la

faccia con quella gallina!

Merlino che fastidio!- disse, incrociando le braccia al petto e levandosi delle ciocche ribelli

dal viso.

-E poi sarà che non mi considera neanche una donna... Pensa io sia un'amica, o peggio, un uomo,

come lui e Harry!-

-Bè, ora non esageriamo... Non è che Lenticchia e Potty si possano definire "uomini"!- esordì

Draco, ridacchiando.

Hermione lo guardò sconvolta.

Il ragazzo scosse il capo e poi lo abbassò, invitandola con un cenno della mano a continuare a

parlare.

-Insomma, io vorrei tanto che mi reputasse una ragazza... Una da guardare, da desiderare...

Ma lui mi considera una semplice amica! E questo non va bene... Perchè io lo amo... E vorrei

tanto che lui ricambiasse i miei sentimenti... Ma non ho la più pallida idea di come farmi

notare e fargli capire se sono importante per lui...- terminò Hermione, sospirando e abbassando

sconsolata il capo.

A Draco balenò immediatamente un'idea in mente, come un fulmine a ciel sereno.

Lui voleva levarsi Pansy dalle palle, e lei voleva levarsi Brown dalle palle...

A lui Granger tutto sommato piaceva, quindi ne avrebbe anche avuto profitto.

Si! Avrebbe funzionato.

Si finì di vestire e afferrò Hermione dal polso.

-Vieni con me. Ho in mente la soluzione ai tuoi e anche ad alcuni miei problemi- disse, trascinandola

fuori dal Bagno.

-Malfoy! Ma dove mi stai portando??- chiese Hermione, indignata, allontanandosi dal ragazzo

con uno strattone.

-Seguimi senza fare domande!- disse il ragazzo, stizzito.

Lei, non si sa bene il perchè, si fidò e lo seguì.

Si ritrovarono dinanzi la Signora Grassa.

-Che diavolo vuoi fare?!- sibilò Hermione a bassa voce.

-Parola d'ordine...?- chiese la Signora Grassa, osservando per nulla convinta Draco.

-Granger, la parola d'ordine.- disse il ragazzo guardandola male.

-Oh, sì... Gommine acide...- biascicò.

La Signora Grassa aprì la grande porta, seppur molto esitante e dubbiosa.

-Gommine acide? Ma che diavolo di parole avete voi Grifondoro??- chise Draco, ridacchiando.

-Pensa agli affari tuoi! Piuttosto mi spieghi cosa diavolo vorresti fare??- chiese Hermione.

-Aspetta e vedrai...- disse.

I due ragazzi si ritovarono in mezzo alla baraonda. Tutti i Grifondoro stavano, come previsto,

festeggiando la vittoria contro i Serpeverde.

Hermione dovette trattenere Draco affinchè quest'ultimo non ammazzasse tutti i suoi compagni di

Casa.

-Ma guardali... E' stata solo questione di fortuna se hanno vinto! Non ero molto in forma oggi, ecco!-

disse Draco, indignato.

Hermione lo guardò male per un attimo, ma poi distolse lo sguardo.

Quando tutti i presenti si accorsero della loro presenza, il caos che prima era dominante si

affievolì, cessando poi del tutto.

Tutti quanti guardavano quella strana coppia sbigottiti e increduli.

Anche Ron e Lavanda, che erano tornati in Sala Comune e si stavano sbaciucchiando, ora li guardavano

come se avessero visto un mostro.

-Avevi ragione Granger... Quei due quando si baciano sembra quasi si divorino la faccia a vicenda!-

bisbigliò Draco.

Hermione ridacchiò.

-Te l'avevo detto!-

Draco e Hermione attraversarono l'intera Sala. Poi Malfoy prese senza preavviso la mano della ragazza,

e la baciò.

-Miei cari Grifondoro, ho un annuncio da farvi. Credo che da oggi in poi mi vedrete molto spesso.

Soprattutto con Hermione. Perchè io, Draco Malfoy, ed Hermione Granger, stiamo insieme. Hermione

Granger è la mia nuova fidanzata.- disse, sorridendo.

Hermione e tutti gli altri presenti lo guardarono ancora più increduli, con la mascella che per

poco non toccava il pavimento.

Poi si udì come un tonfo.

-Guarda Weasleiuccio- le disse Draco nell'orecchio. Lei si voltò, giusto in tempo per vedere il

corpo svenuto di Ron a terra.

******

Ciao a tutti!! Allora, vi premette che è la prima fanfiction che scrivo, perciò siate perlomeno

gentili con me!! ^__^ Spero questo primo capitolo vi sia piaciuto...!! Fatemi sapere...

Lasciate qualche commentino!! ^-^

Un bacione!! Vi aspetto in tanti!

  
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