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Autore: Christelle    01/05/2012    2 recensioni
DAL CAPITOLO 1: Dietro di lei comparvero, alcuni istanti dopo, il padre e la madre: Ronald Weasley ed Hermione Granger. Quest’ultima stringeva tra le braccia un terrorizzato Hugo Weasley, che chiedeva in continuazione se era morto. La ragazzina di poco fa abbandonò il suo carrello e si mise a correre in mezzo alla folla, noncurante delle urla della madre sul fatto che “ti perderai facendo così”, oppure “ti possono rapire” o ancora “se finisci sotto le rotaie col cavolo che veniamo a trovarti al San Mungo!” Eppure la ragazzina correva, ma aveva il suo perché ... “Al!” urlò la rossa, saltando addosso al cugino scaraventandolo a terra ... James disse a zia Ginny che anche lui le aveva dato molte soddisfazioni, ma lei si arrabbiò e iniziò a elencare tutti i centinaia di motivi per cui la McGranitt l’aveva convocata nell’anno passato, descrivendoli nei minimi particolari. James rispose convinto che lo zio George l’aveva elogiato più volte per l’originalità dei suoi scherzi, specialmente quando rivolti a Gazza. Zia Ginny, la quale sembrava stesse per avere una crisi isterica verso il fratello, disse che più tardi lei e “il caro George” avrebbero fatto una bella chiacchierata.
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Famiglia Weasley, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Resoconto dell’incasinata vita di Rose Weasley: come sopravvivere a Hogwarts e a tutto ciò che comporta

CAPITOLO 2: LIBRI INCOMPRENSIBILI, CARAMELLE E SUCCO DI ZUCCA A VOLONTA' E INFINE SCHERZI DI PESSIMO GUSTO ... UN VIAGGIO MOLTO MOVIMENTATO DIREI.

 Rose non aveva mai udito un rumore più bello del fischio di quel treno.

Era semplice, pulito, banale, eppure quando aveva fischiato alle 11 in punto per segnare la loro partenza a Rose era sembrato il suono più bello del mondo.

Lo scompartimento che si erano trovati lei, Al e Domi era piuttosto piccolo, come tutti del resto.

I divanetti erano rivestiti con del velluto verde scuro un po’ ruvido, ma non troppo, sul muro erano appese varie fotografie in bianco e nero.

Rose si fermò ad osservarle mentre i suoi cugini discutevano: ce n’era una di Hogwarts.

Ritraeva il castello da lontano, si vedeva perfino un pezzo della Foresta Proibita!

Le guglie s’innalzavano verso il cielo, un paio di uccelli vi volavano intorno per poi posarsi sui rami degli alberi, mossi da un leggero venticello.

Anche in fotografia sprizzava vita e gioia da tutti i pori.

Il treno si era ormai allontanato dalla stazione, ormai dalla grande finestra si vedeva solo un immenso prato verde, con le ultime margherite qua e là.

Rose si sedette e, illuminata dalla luce fievole di una lampada da muro, cominciò a leggere uno dei tanti libri babbani che sua madre le aveva regalato.

Albus seguì il suo esempio mentre Dominique li avvisò che sarebbe andata a cercare alcune sue amiche.

C’era puzza di muffa, ma alla giovane Weasley non dispiaceva.

Le ricordava tanto l’odore della soffitta di casa sua, dove da piccola si nascondeva quando combinava qualche guaio.

Una volta, quando aveva otto anni, lei e James stavano giocando nel salotto di casa Potter con un pallone da calcio, fingendo che fosse un bolide.

James aveva per sbaglio colpito il preziosissimo vaso di sua madre, zia Ginny, che era fuori, facendolo così cadere a terra e riducendolo in un milione di piccolissimi pezzettini.

A Rose veniva da ridere mentre ripensava alla faccia del cugino mentre il vaso oscillava pericolosamente e a tutti gli “adesso mi ammazza”, “faccio prima ad impiccarmi”, “dovrei trasferirmi in Tanzania e cambiare nome” dopo che il suddetto vaso si era sfracellato.

Si erano nascosti nella soffitta, a lei inizialmente dava molto fastidio l’odore di muffa che c’era lassù ma dopo la faccia da “ti prego non voltarmi le spalle” dell’ormai ex-cugino, visto che anche lei era convinta che per lui non ci fosse più speranza, aveva acconsentito.

Li aveva trovati la piccola Lily, che ingenuamente pensava stessero giocando a nascondino, ed era subito corsa a dire alla sua mamma che aveva vinto.

Quello che accadde dopo? Bhe James è ancora vivo, ma ci ha messo un po’ a riprendersi dopo quella sfuriata di zia Ginny.

 

 

“ – Anche Dickon mi piace – aggiunse Mary – E non mai visto neanche lui.

– Bhe – disse Martha con fermezza – ti ho già detto che gli uccellini, i conigli, le capre selvatiche, i cavallini selvatici e persino le volpi gli vogliono bene. Mi chiedo – aggiunse guardandola con attenzione – che cosa penserebbe Dickon di te.

– Non gli piacerei di certo – disse Mary con il suo tono freddo e scostante. – Io non piaccio a nessuno.

Martha sembrò nuovamente assorta.

– Ma dimmi un po’, tu piaci a te stessa? – le chiese di punto in bianco, come se fosse veramente curiosa di saperlo.

Mary esitò prima di rispondere, quasi volesse pensarci un po’ su.

– No, veramente no … se devo essere sincera … – rispose. – Non ci avevo mai pensato, prima d’ora.*

  

Rose non capiva Mary, ormai la riteneva un’idiota.

Era sempre scontrosa con tutti, così senza un motivo, era fredda e distante, come se non le importasse niente di niente …

A Rose Mary non piaceva, punto.

Albus si era addormentato e Dominique non era ancora tornata.

A lei, invece, era venuta fame.

Decisamente molta fame.

Usci dallo scompartimento alla ricerca del carrello dei dolci, lo trovò due vagoni dopo il suo.

“Salve!” salutò gioiosa la signora-del-carrello che intanto stava servendo alcuni ragazzi all’interno dello scompartimento lì accanto.

Con un sorriso questa le domandò, come a tutti gli altri

“Qualcosa dal carrello?”

“Certo. Allora ecco vorrei …”

Rose si fermò un attimo ad ammirare la grande quantità di dolci posta ordinatamente sul carrello, non sapeva quale scegliere!

Era rimasto un solo pacchetto di Api Frizzole, Rose le adorava.

“Vorrei delle Api Frizzole per favore” - “E infine un pacchetto di Api Frizzole”

Qualcuno all’interno dello scompartimento aveva appena ordinato delle Api Frizzole, le SUE Api Frizzole!

“Senti con tutto quello che hai preso potresti cortesemente lasciarle a me?” domandò lei.

“Mi dispiace, adoro le Api Frizzole, ordina qualcos’altro”

Chiunque fosse quel tipo a Rose non stava simpatico.

Stava quasi per lasciare perdere quando una chioma biondo platino sbucò fuori dallo scompartimento.

… Malfoy ovviamente!

A Rose per poco non venne l’orticaria mentre MALFOY la osservava con quell’aria di sufficienza.

Il biondino strappò dalle mani della signora decisamente confusa le caramelle e le pose i soldi.

“Troppo tardi Weasley, le ho prese io” le rispose con tono sfottente.

Rose si avvicinò con aria minacciosa, mentre Malfoy si portava una mano all’occhio destro.

Piccola conquista personale, pensò Rose.

“Dammele Malfoy!”

“Altrimenti che fai, Weasley?”

“Ti stendo, come ho fatto prima!”

Il ragazzo arrossì, sembrava leggermente in imbarazzo per quella storia, e le rispose urlando paonazzo.

“Mi hai preso alla sprovvista! Non succederà una seconda volta!”

“Ah davvero? Ne sei sicuro barbie??”

Rose si ritrovò improvvisamente la faccia bagnata.

Bagnata e appiccicosa.

Mentre Malfoy e gli altri ragazzi se la ridevano e lei diventava dello stesso colore dei suoi capelli.

 

 

“Ora vado là e lo schianto … ora vado là e lo schianto … ora vado là e lo schianto …”

“Rose non sai nemmeno come si fa uno schiantesimo”

“Grazie al cielo …” aggiunse Albus

“NON MI INTERESSA JAMIE! ORA VADO LA’ E GLI FACCIO MOLTO MALE! DAVVERO MOLTO MALE!”

Rose era leggermente furiosa, tanto che il l’intero clan Weasley-Potter esclusi James e Albus stava tenendo una distanza di sicurezza.

Aveva appena finito di pulirsi i capelli dal succo di zucca, esatto succo di zucca!

Quella specie di barbie umana le aveva rovesciato del succo di zucca!

La giovane Weasley stava per saltargli addosso e strozzarlo quando era successo, per fortuna passava di lì James che aveva risolto la cosa con un paio di minacce.

Poi le aveva comprato dolci a volontà ed erano tornati nello scompartimento a mangiarli, anche se li aveva divorati quasi tutti lui.

Lei si era presa solo un pacchetto di cioccorane, dove aveva trovato la figurina di suo padre che le aveva fatto l’occhiolino.

Eh già, quando James Sirius Potter mangiava sembrava proprio suo padre.

 

 

Quando Rose si arrabbiava era come trovarsi davanti una bomba in un negozio di fiammiferi.

Bastava una scintilla e sarebbe esplosa.

Erano sulle barche, lei se ne stava seduta accanto ad Albus mentre James era sulla parte opposta con Dominique.

Doveva tenere d’occhio la sua cuginetta lui, nel caso esplodesse, mentre Albus aveva il compito di calmarla.

Dominique osservava la scena divertita.

Sembrava quasi che Rose si fosse calmata, troppo incantata a fissare il meraviglioso panorama che avevano innanzi a loro.

“Hogwarts” sussurrò Albus.

Una parola e tutta la rabbia della ragazza scomparve, non le importava più di Malfoy, dello smistamento, dei futuri voti, del non deludere le aspettative di tutti … era lì, era arrivata.

Questa era l’unica cosa davvero importante

Sorrise vedendo l’immerso castello ergersi di fronte a lei: quella sarebbe presto stata casa sua.

Sorrise: era felice.

 

 

Rose immerse una mano nell’acqua gelida del lago Nero, le piaceva vedere la scia che si formava mentre loro avanzavano.

Suo padre le aveva raccontato che ci viveva una piovre gigante, era vero?

Improvvisamente una barca affiancò la loro.

“Ehi Weasley come va? Piaciuto il succo?” Scorpius Malfoy scoppiò a ridere.

Rose non riuscì a trattenersi, si alzò, si sporse leggermente verso di lui e gli diede un forte spintone.

Subito dopo tutti udirono un sonoro splash e videro un ragazzo che si dimenava per uscire dall’acqua.

Rose tornò a sedere, soddisfatta, mentre Albus la guardava spaventato e James per poco non scoppiava a piangere tanto era orgoglioso.

Dominique scosse solo la testa.

Ci sarà davvero da divertirsi qui

 

 

 

 

 

 

*Tratto da "Il giardino segreto"

NdA: Eccomi di nuovo! Buon giorno a tutti! Questa ragazza è molto intelligente così invece di studiare storia e latino per l'interrogazione ha deciso di aggiornare ... tutta colpa di James, ha un pessimo influsso quel ragazzo. Per ora sto seguendo gli eventi ma successivamente ci saranno dei salti (non so se l'ho già detto) molto grandi, altrimenti questa storia non finirebbe mai ... Bhe, non ho molto da dire oggi, ditemi se i personaggi vi piacciono e se avete delle idee per altri "scherzetti" o sul proseguimento della storia dite pure! Me è aperta a tutti i suggerimenti possibili :D

Xoxo

Christelle*

  
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