Avevo freddo;maledetto quel giorno che arrivò l'inverno.

Scesi giù in cucina dove stavo aspettando che la mia cioccolata calda sia pronta e una volta averla presa mi misi sul divano a guardare la TV,ma neanche il tempo di sedermi suonò il campanello,guardai dal buco della porta a vedere chi era ed era il veterinario della mia cucciola di cane Mimi che si era ferita alla zampa.

Felice aprii la porta ed presi la mia cucciola dentro la cuccia e la accarezzai,ringrazia il veterinario,che stava gelando là fuori e poi lui andò via.

La Mimi era come nuova (diciamo) era anche più attiva,uscì dalla cuccia e si sdraiò sulle mie gambe.

Ore:22.10

Avevo tanto sonno e quindi andai a dormire.

9:00 a.m

Mi svegliai col pensiero che oggi dovevo andare alla libreria di città a comprare dei libri che mia cugina Lily mi chiese di prendere perchè lei non aveva tempo.

Allora i mi vestii con una sciarpa,un maglioncino di lana,gli stavali con dentro il pelo ed andai.

La libreria era piena di gente,presi i libri e uscii fuori dal negozio quando vedo 4 ragazzi correre a razzo e dopo 5 secondi ne passa un'altro e si scontrò sopra di me e i miei libri caddero stropicciandosi a terra.

-Ehi stai attento tu!- dissi al quanto arrabbiata

-Mi scusi signorina- disse lui dispiaciuto del fatto.

Alzai la testa e vidi un ragazzo dai occhi splendendi che illuminavano quella giornata grigia.

Mi incantai nel suo sguardo e nelle sue parole.

-Ehi,tutto bene,ti sei incantata in qualcosa?- disse lui.

-No,che dici?- dissi io ridendo.

-Ora vado,allora io ti richiedo scusa- disse lui.

-Ciao!- dissi imbarazzata.

Subito scappai e sentii sottofondo:

-HEI,COME TI CHIAMI?-

ma io per la vergogna scappai ma mi sono accorta che mi mancava il mio biglietto da visita.

Tornai a casa e stranamente stavo morendo di 'caldo' anche se fuori facevano 0 gradi. Forse quel ragazzo dagli occhi lucenti mi ha riscaldata con il suo sguardo?

Giorno dopo: 7.00 a.m

Non ho chiuso occhio sta notte.Feci uno scatto e presi il mio cellulare per vedere se mi aveva chiamata,ma niente;ma all'improvviso mi arrivò un messaggio con su scritto:

Hai dimenticato il numero 'ragazza misteriosa' che ne dici di incontrarci al bar in piazza per parlare?

URLAI.Quasi scoppiavo.

Allora presi il guinzaglio di Mimi e la portai con me.

Stavo camminando all'indietro perchè volevo essere certa che entro nel bar giusto.

Passai tra un bar e mi sbattei contro una sedia dove era seduta una persona,prima di girarmi e scontrarmi contro la persona lì seduta feci un sospiro e poi mi girai.

-Oddio mi scusi!- dissi mentre il mio colorito diventava rosso.

-Ancora tu?Sei proprio una combina pasticci- disse lui.

-Tu?- dissi meravigliata.

-Allora,come va?- disse lui sorridendo .

Io rimasi lì in piedi come un palo.

-Avanti,siediti,non ti mango!- disse lui ridendo.

-Ma si certo- dissi io.

Subito incominciammo a parlare ridere e scherzare,volevo che quel tempo non finisse mai.

Ma subito dopo interrompe la nostra conversazione una ragazza al quanto 'nana' con dei tacchi più alti della Torre Eiffel,una gonna che era molto più su delle ginocchia ed una maglietta scollata che quasi gli si vedeva il reggiseno,il tutto era coperto da un lungo cappotto invernale.

-Cucciolino!- Disse lei a lui.

-Hey Dina,che ci fai da queste parti,tesoro?- disse lui guardando me imbarazzata

-Sono venuto a trovarti prima che parti per l'Irlanda!- disse con quella voce da 'bimbetta'

-Ah ok amore- disse dandoli un bacio che si vedeva da km che non era un vero e proprio bacio di 'amore' tra i due.

-Scusami,quella era la mia fidanzata Dina,è venuta a salutarmi perchè domani parto per l'Irlanda nel college per molto tempo- disse lui.

-Davvero?Anche io parto per un college nell'Irlanda domani- dissi al quanto stupita.

-Ora devo andare bellezza,ti saluto e ci vedremo presto...se vuoi messaggiami visto che io ho il tuo numero ed tu il mio,ciao!- disse.

-Ciao,ehy aspetta!- dissi scattando

-Si,che c'è?-

-Mi sono dimenticata di chiederti come ti chiami!-

-Louis.Louis Tomlinson,piacere-

-Cher.Cher Martìn,ho origini spagnole-

Subito dopo lui se ne andò ed io tornai a casa di fretta a preparare i bagagli.

Il giorno dopo...

Ore: 6.00 a.m

Alle 7.00 a.m dovevo andare all'aereoporto ed ero molto nervosa.

-Avanti Mimi,andiamo!- dissi accarezzando la Mimi.

*

Atterrato l'aereo presi i bagagli,pagai un taxi e mi portò al college.

Una volta arrivata, presi la Mimi,la valigia ed mi fermai davanti al cancello ad guardare per bene l'Istituto,che era al quanto 'gigante'.

Entrai nell'Istituto e andai dalla signora che c'era all'entrata dietro ad un bancone.

-Ciao,sono una nuova studentessa,vengo da Londra e sono venuta in Irlanda per questo college,vorrei sapere in quale stanza dovrò stare- dissi rossa in faccia.

-Bella ragazzina,la stanza è la 199 e le chiavi sono queste- disse dandomi le chiavi.

Presi l'ascensore per il secondo piano e mi diressi verso la stanza 199.

Appena aprii la stanza mi meravigliai perchè era gigantesta ma rimasi un po' perplessa perchè vidi due letti al posto di uno,poi ho pensato che avrei avuto una compagna di stanza,quindi decisi di uscire fuori dove avevo lasciato le valigie e la Mimi.

Uscii fuori dalla stanza quando mi trovo faccia a faccia con una persona che al primo colpo non riuscivo a capire chi fosse ma poi guardai attentamente quei occhi che al momento sembravano familiari e lo riconobbi; era Louis,si,quel Louis,Louis Tomlinson.

-Louis!?Wow che coincidenza!-

-Cher!? O mio Dio che casualità!Allora era questo il collegge!-

-Eh si,ora vado a prendere la Mimi ed i bagagli fuori.-

-Se vuoi ti aiuto Cher.- disse sorridendo lui.

-Ma certo,grazie mille.- dissi io

Mentre mi accompagnava gli chiesi:

-Che stanza hai Lou?-

-La 199-

rimasi a bocca aperta e non volevo dire proprio niente.

-LA 199?SCHERZI FORSE?-

-No perchè sei così stupita?-

subito prese il bigliettino con su scritto il numero della stanza

-Woooow!Sono così contento!.- disse ridendo

-Contento?!Perchè?

-Sei una tipa simpaticissima e con le tipe simpatiche amo condividere le mie passioni- disse lui

1 anno dopo...

-Louis!!- dissi gridando di rabbia!

-Ridammi il mio telefono!- dissi ancora.

-Noo!Voglio vedere con chi chatti!-

-Ma sono fatti tuoi!?-

Lui uscii dal bagno dove si era chiuso per leggere le mie conversazioni sul cellulare.

-Si sono fatti miei,e sai perchè?- disse lui avvicinandosi sempre di più verso di me e facendomi cadere sul letto.

-Perchè prima di dirti che 'ti amo' voglio essere sicura che tu non stai con un altro-

Poi mi baciò.

-Sai Louis,non te lo avevo mai detto che ti amavo più di qualsiasi altra cosa- dissi finalmente sicura di me e felicemente.

-Ti amo,per favore non abbandonarmi mai,capito?- disse lui dicendo poi:

-Dina,non la amavo perchè nel mio cuore che c'era una ragazza che mi avrebbe conquistato davvero,beh,ora ho capito che sei TU-

-Oh,davvero?- dissi baciandolo ancora.

Quella notte fu così emozionante che non scorderò mai!Finalmente ho trovato la persona giusta!

-Buongiorno amore mio- disse lui.

-Buongiorno,questo college incomincio ad odiarlo,sai,ho sentito in giro che nei college non ti puoi fidanzare.- dissi preoccupata

-Nessuno può vietarci di amarci,specialmente per questo motivo- disse.

-Quale motivo Lou?-

-Mi vuoi sposare Cher?-

Ero svenuta di gioia.Non credevo alle sue parole,all'anello al suo sguardo ed ai suoi occhi.

-Ma dici sul serio?-

-Si Amore...-

-Si,si,si,si,si lo voglio- dissi facendo un sorriso stra-gigante

-Ehm,Lo...ricorda che siamo in un college!-

-Lo so ma 'Super Tomlinson' ha già trovato la soluzione!- disse facendomi l'occhiolino

-Li vedi questi?Sono i biglietti per l'aereo diretto a casa,cioè a Londra.-

-Oh mio Dio Louis,non posso essere più felice di questo!-

Poi io e lui andammo dal preside e gli raccontammo tutto,in modo che ci lasciasse andare via con il suo permesso,tanto noi eravamo maggiorenni.

-Ok ragazzi,siate felici e...buon matrimonio!- disse stringendoci la mano

-Grazie Preside William,la ringraziamo di cure- dissi-

Questa fuga improvvisa a significato molto per noi. Tornavamo a casa nel nostro abiente.

Dopo tanti sforzi per stare insieme e tante sofferenze siamo riusciti a stare insieme ed a essere felici.

-Prossima destinazione: Londra- disse l'Hostess dell'aereo.

-Siamo arrivati finalmente amore- dissi.

Una volta atterrati ci siamo diretti verso casa dei miei genitori in modo che gli facessi vedere e conoscere la persona che amo.

Suonai il campanello

-Cher!!!- disse mia mamma stupita

-Mamma!-

-Chi è quel bel ragazzo dietro di te?Il taxista?-

-No mamma,hahaha,è Louis,il mio ehm...futuro marito- dissi un po' vergognandomi

-Davvero?Auguri piccola mia,e tu Louis stai lì alla porta?- disse ridendo mamma

Poi ci sedettimo tutti sul divano a parlare.

Il giorno del matrimonio

Ero emozionata,quel vestito bianco dava un effetto speciale.

Quando andai sull'altrare le mie gambe tremarono.

''Quel giorno era indimenticabile perchè avevo sposato l'amore della mia vita,avevo il vestito più bello del mondo,le emozioni speciale,i miei parenti,i miei genitori ed la cosa più bella è che la sera scoprii di essere INCINTA''

-Allora,come va?- disse lui sorridendo .

Io rimasi lì in piedi come un palo.

-Avanti,siediti,non ti mango!- disse lui ridendo.

-Ma si certo- dissi io.

Subito incominciammo a parlare ridere e scherzare,volevo che quel tempo non finisse mai.

Ma subito dopo interrompe la nostra conversazione una ragazza al quanto 'nana' con dei tacchi più alti della Torre Eiffel,una gonna che era molto più su delle ginocchia ed una maglietta scollata che quasi gli si vedeva il reggiseno,il tutto era coperto da un lungo cappotto invernale.

-Cucciolino!- Disse lei a lui.

-Hey Dina,che ci fai da queste parti,tesoro?- disse lui guardando me imbarazzata

-Sono venuto a trovarti prima che parti per l'Irlanda!- disse con quella voce da 'bimbetta'

-Ah ok amore- disse dandoli un bacio che si vedeva da km che non era un vero e proprio bacio di 'amore' tra i due.

-Scusami,quella era la mia fidanzata Dina,è venuta a salutarmi perchè domani parto per l'Irlanda nel college per molto tempo- disse lui.

-Davvero?Anche io parto per un college nell'Irlanda domani- dissi al quanto stupita.

-Ora devo andare bellezza,ti saluto e ci vedremo presto...se vuoi messaggiami visto che io ho il tuo numero ed tu il mio,ciao!- disse.

-Ciao,ehy aspetta!- dissi scattando

-Si,che c'è?-

-Mi sono dimenticata di chiederti come ti chiami!-

-Louis.Louis Tomlinson,piacere-

-Cher.Cher Martìn,ho origini spagnole-

Subito dopo lui se ne andò ed io tornai a casa di fretta a preparare i bagagli.

Il giorno dopo...

Ore: 6.00 a.m

Alle 7.00 a.m dovevo andare all'aereoporto ed ero molto nervosa.

-Avanti Mimi,andiamo!- dissi accarezzando la Mimi.

*

Atterrato l'aereo presi i bagagli,pagai un taxi e mi portò al college.

Una volta arrivata, presi la Mimi,la valigia ed mi fermai davanti al cancello ad guardare per bene l'Istituto,che era al quanto 'gigante'.

Entrai nell'Istituto e andai dalla signora che c'era all'entrata dietro ad un bancone.

-Ciao,sono una nuova studentessa,vengo da Londra e sono venuta in Irlanda per questo college,vorrei sapere in quale stanza dovrò stare- dissi rossa in faccia.

-Bella ragazzina,la stanza è la 199 e le chiavi sono queste- disse dandomi le chiavi.

Presi l'ascensore per il secondo piano e mi diressi verso la stanza 199.

Appena aprii la stanza mi meravigliai perchè era gigantesta ma rimasi un po' perplessa perchè vidi due letti al posto di uno,poi ho pensato che avrei avuto una compagna di stanza,quindi decisi di uscire fuori dove avevo lasciato le valigie e la Mimi.

Uscii fuori dalla stanza quando mi trovo faccia a faccia con una persona che al primo colpo non riuscivo a capire chi fosse ma poi guardai attentamente quei occhi che al momento sembravano familiari e lo riconobbi; era Louis,si,quel Louis,Louis Tomlinson.

-Louis!?Wow che coincidenza!-

-Cher!? O mio Dio che casualità!Allora era questo il collegge!-

-Eh si,ora vado a prendere la Mimi ed i bagagli fuori.-

-Se vuoi ti aiuto Cher.- disse sorridendo lui.

-Ma certo,grazie mille.- dissi io

Mentre mi accompagnava gli chiesi:

-Che stanza hai Lou?-

-La 199-

rimasi a bocca aperta e non volevo dire proprio niente.

-LA 199?SCHERZI FORSE?-

-No perchè sei così stupita?-

subito prese il bigliettino con su scritto il numero della stanza

-Woooow!Sono così contento!.- disse ridendo

-Contento?!Perchè?

-Sei una tipa simpaticissima e con le tipe simpatiche amo condividere le mie passioni- disse lui

1 anno dopo...

-Louis!!- dissi gridando di rabbia!

-Ridammi il mio telefono!- dissi ancora.

-Noo!Voglio vedere con chi chatti!-

-Ma sono fatti tuoi!?-

Lui uscii dal bagno dove si era chiuso per leggere le mie conversazioni sul cellulare.

-Si sono fatti miei,e sai perchè?- disse lui avvicinandosi sempre di più verso di me e facendomi cadere sul letto.

-Perchè prima di dirti che 'ti amo' voglio essere sicuro che tu non stai con un altro-

Poi mi baciò.

-Sai Louis,non te lo avevo mai detto che ti amavo più di qualsiasi altra cosa- dissi finalmente sicura di me e felicemente.

-Ti amo,per favore non abbandonarmi mai,capito?- disse lui dicendo poi:

-Dina,non la amavo perchè nel mio cuore che c'era una ragazza che mi avrebbe conquistato davvero,beh,ora ho capito che sei TU-

-Oh,davvero?- dissi baciandolo ancora.

Quella notte fu così emozionante che non scorderò mai!Finalmente ho trovato la persona giusta!

-Buongiorno amore mio- disse lui.

-Buongiorno,questo college incomincio ad odiarlo,sai,ho sentito in giro che nei college non ti puoi fidanzare.- dissi preoccupata

-Nessuno può vietarci di amarci,specialmente per questo motivo- disse.

-Quale motivo Lou?-

-Mi vuoi sposare Cher?-

Ero svenuta di gioia.Non credevo alle sue parole,all'anello al suo sguardo ed ai suoi occhi.

-Ma dici sul serio?-

-Si Amore...-

-Si,si,si,si,si lo voglio- dissi facendo un sorriso stra-gigante

-Ehm,Lo...ricorda che siamo in un college!-

-Lo so ma 'Super Tomlinson' ha già trovato la soluzione!- disse facendomi l'occhiolino

-Li vedi questi?Sono i biglietti per l'aereo diretto a casa,cioè a Londra.-

-Oh mio Dio Louis,non posso essere più felice di questo!-

Poi io e lui andammo dal preside e gli raccontammo tutto,in modo che ci lasciasse andare via con il suo permesso,tanto noi eravamo maggiorenni.

-Ok ragazzi,siate felici e...buon matrimonio!- disse stringendoci la mano

-Grazie Preside William,la ringraziamo di cuore- dissi-

Questa fuga improvvisa a significato molto per noi. Tornavamo a casa nel nostro abiente.

Dopo tanti sforzi per stare insieme e tante sofferenze siamo riusciti a stare insieme ed a essere felici.

-Prossima destinazione: Londra- disse l'Hostess dell'aereo.

-Siamo arrivati finalmente amore- dissi.

Una volta atterrati ci siamo diretti verso casa dei miei genitori in modo che gli facessi vedere e conoscere la persona che amo.

Suonai il campanello

-Cher!!!- disse mia mamma stupita

-Mamma!-

-Chi è quel bel ragazzo dietro di te?Il taxista?-

-No mamma,hahaha,è Louis,il mio ehm...futuro marito- dissi un po' vergognandomi

-Davvero?Auguri piccola mia,e tu Louis stai lì alla porta?- disse ridendo mamma

Poi ci sedettimo tutti sul divano a parlare.

Il giorno del matrimonio

Ero emozionata,quel vestito bianco dava un effetto speciale.

Quando andai sull'altrare le mie gambe tremarono.

''Quel giorno era indimenticabile perchè avevo sposato l'amore della mia vita,avevo il vestito più bello del mondo,le emozioni speciale,i miei parenti,i miei genitori ed la cosa più bella è che la sera scoprii di essere INCINTA''