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Autore: Sammy_Directioner    01/05/2012    8 recensioni
Hey, questa è una piccola scemata che mi è venuta in mente vedendo un video,
se vi va leggetela!
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Ciao Amore,
lo sai che sono passati 15 anni.
15 anni senza di te, domani sarebbero 15 anni da sposati.
Oggi è il 21 ottobre.
15 anni fa avevo 20 anni.
Il 22 ottobre 2012 dovevamo sposarci, ma non successe...
Per 15 anni ho dovuto crescere nostro figlio da sola.
Sai, ora a quasi 15 anni, è un bravo ragazzo sai?
Ha la fidanzatina, assomiglia tutto a te, è la tua fotocopia.
Ha una voce bellissima, proprio come la tua, e mi dice sempre che vuole formare una sua band, e andare ad Xfator, e diventare famosi, diciamo che vuole ricomporre i One Direction, con i figli di Lous, Harry, Liam e Niall.
Sai amore, non mi sono mai perdonata di averti perso, in quella maledetta discoteca, per colpa di uno scemo, che non aveva spento la sigaretta e l'aveva buttata a terra su dei foglio, che hanno preso fuoco, facendo prendere fuoco alla discoteca...
Io e le ragazze eravamo da una parte del locale, e voi dall'altra, eravate a ballare, a divertirvi, e noi eravamo al tavolo, quando il locale si è riempito di fumo, e una trave è caduta, era completamente incendiata, e dopo quella ne caddero altre...
Io persi di vista le ragazze in quella nube di fumo, sentivo solo urlare.
Vidi l'uscita, ma una trave mi sbarrò la strada, senti un uomo che diceva se eravamo tutti fuori, tu ti accorsi che mancavo io.
Corsi verso la porta, o quello che ne rimaneva, per entrare a salvarmi, i ragazzi ti dissero di non fare scemate, ma non gli diedi retta ed entrai per cercarmi.
Sentivo la tua voce, ma non riuscivo a vederti, quando un tratto senti qualcuno prendermi il braccio, mi girai e vidi il tuo sorriso.
Anche in momenti come quelli sorridevi, tu lo facevi sempre. Cercammo un avuta di fuga, ma io caddi a terra, non riuscivi più a respirare a causa del fumo. Tu mi presi a cavalluccio, dicendomi di stare sveglia, ma non riuscivo.
Mi continuavi a fare domande per tenermi sveglia.
Piano piano anche tu non ce la stavi facendo più.
Ma ad un tratto sentimmo Louis che urlava  come un dannato i nostri nomi, ma urlava più il tuo, poi lo sentimmo singhiozzare.
Io ti dissi che dovevamo seguire i suoi singhiozzi, lo facemmo.
Quando eravamo quasi all'uscita, si senti un botto assordante, e la voce di Louis e i ragazzi che urlavano no!
Poi silenzio, solo i loro singhiozzii, piangevano. Ma noi eravamo vivi, era tutto crollato, esploso...
Noi eravamo a terra, i sulla tua schiena.
Tu ti rialzai, con me sulle spalle, e ci dirigemmo verso la luce dei fari.
Appena notarono la nostra presenza, mi feci scendere dalla tua schiena, per poi svenire, i medici ti vennero addosso, per caricati sulla barella e portarti d'urgenza all'ospedale.
Stranamente io usci illesa da quella "avventura", ma tu no, prima andai in coma, e poi morì.
Un dottore uscii dalla tua stanza, abbasso lo sguardo e disse che non c'è l'avevi fatta, mi cadde il mondo addosso, a me e ai ragazzi, corsi fuori dall'ospedale. Appena fui fuori, comincia a piangere, pochi momenti dopo senti i ragazzi che mi abbracciavano.
Tornai al piano in qui eri ricoverato, mi feci coraggio e entrai nella tua stanza, ti vidi lì, sdraiato, sembrava che stessi dormendo, ma purtroppo no, scoppia di nuovo a piangere, ma mi asciugai le lacrime, e mi avvicinai al letto, ti bacia per l'ultima volta, poi fui mandata fuori.
Quel 22 ottobre ci fu il tuo funerale, noi che in quel giorno ci aspettavamo, io in bianco e tu in smoking. Invece no, tu in quella bara, e io in nero.
Quando tu te ne andai, era il mio compleanno, sai, ora odio compiere gli anni.
Sai amore, da quando non ci sei più, sono cambiata, ma non molto, sorrido sempre, anche se quando ti nominano, mi sento morire, ma sono rimasta me stessa, di me è cambiato solo il cognome, non sono più Samantha Lempres, sono  Samantha Malik, e anche tuo figlio al tuo cognome.
Oggi è venuto anche lui a trovati, perché sa che faccio fatica a venire da sola, è qui che mi abbraccia, e guarda la tua lapide, fissa la tua foto, io fisso quella dannata data...
Ogni tanto nostro figlio mi dice se possiamo ascoltare delle vostre canzoni, e se le cantiamo, gli dico sempre di si, come dicevo si sempre a te, ci mettiamo al computer e cantiamo, e mi passano davanti tutti i momenti passati in sieme, sto male a ricordarli, e lui si accorge, poi mi mette sempre il video in cui cantavo con voi, e mi dice che ero bellissima e che lo sono ancora.
Ogni tanto domanda di te, mi chiede di raccontragli di te, di come ci siamo conosciuti, lo sa a memoria, mi dice che adora sentire parlare di te.
Scusa amore se non vengo mai a trovarti, ma non ce la faccio a venire qui a fissare la tua lapide, e ripeteremi che cosa fosse accaduto se fossimo state con voi, forse a quest'ora saresti con me, o forse no.
L'unica cosa che so, e che mi manchi amore mio, mi manca la tua voce, i tuo baci, mi manca tutto di te amore...
Amore, non ho mai smesso d'amarti.
Io ti ho amato quando eri in vita, e ti amerò in eterno signor Malik.
Ti amo Zayn, ti amerò per sempre Zayn Malik..."

 

   
 
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