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Autore: DownAgain    02/05/2012    0 recensioni
Jess lavora a casa, ha avuto la fortuna sfacciata di trovare un lavoro da fare on-line, senza il bisogno di spostarsi da casa, dunque puo’ gestire il suo appartamento e lavorare allo stesso tempo. Come prima cosa si concede una ricca colazione, poi mette in ordine la camera di sua figlia anche se la bamina é già ordinata di suo e infine passa alla sua di camera. stava controllando il suo conto corrente on-line per vedere se il salario é entrato o no consatando anche un aumento di salario dovuto agli straordinari fatti durante questo mese ma non ha ancora trovato la quota di Zayn per il mantenimento di Zeeneb.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1 :
« Zeeneb, amore svegliati ! » la piccola mugugnò qualcosa e si rigirò dal altra parte del letto ancora assonnata. « se non ti alzi amore di mamma non ti faccio più uscire di sera con tuo padre ! » la bimba scattò in piedi e corse in bagno a lavarsi « Domani possiamo andare al parco ? » , « certo amore che potete ! » la madre tirò fuori dal armadio un maglioncino rosa con dei glitter, il preferito di Zee e un jeans lungo per poi cominciare a vestirla. « ti sei divertita ieri con papà ? » , « mi ha portata alle giostre e mi ha comprato lo zucchero filato, poi sono montata su un pini » , « pony » , « pony, giusto. E poi siamo andati al Mac ...» la bambina si tappa la bocca con le manine consapevole che la mamma non vuole che lei mangi quelle schifezze. « Perché non hai detto a papà di no ? » , « non ci vado più promesso, io ho pianto e lui ha detto va bene » la madre sbuffò e le pettinò i lunghi capelli, neri come la pece per poi raccoglierli con un cerchietto nero con tanto di fiocco rosa. Il citofono suonò e Zee corse come una matta ad aprire al padre che la doveva portare alle materna. La porta suonò e Jasmine, la madre della bambina, andèo ad aprire guardando l’ex marito in cagnesco. « Sbaglio o ti ho detto di non portarla al Mc ! » , « ma lei si é messa a piangere e a fare le bizze, non potevo dire di no a quel faccino ! » rispose lui prendendo in braccio la figlia e scioccandole un rumoroso bancio sulla fronte. « Anche se piange in cinese tu portata a comprare un giocattolo ma al Mc no ! » , « ok, prometto che é l’ultima volta. Hai del caffé ? Dalla fretta non ho fatto in tempo a prenderlo. » , « muoviti o farai tardi, non voglio che pensino ... » , « che tu non sei una madre responsabile eccetera ... si é capito ! » Jess sbuffèo e si diresse in cucina per porgere a Zayn la sua tazza di caffé. « Wow, ottimo. E’ per questo che ti ho sposata ! » , « già, per questo e basta » borbottèo lei. « Papà facciamo tardi ! » , « Zeeneb ha ragione, alza il culo e muoviti » , « hai la delicatezza di uno scaricatore di porto ! » commentò il padre. La bambina trascinò il padre al ingresso « La riporto io, a dopo mon amour » Jess si trattenne dal tirargli un vaso in testa, la bambina piangerebbe a dirotto e poi chi la calma più.
Jess lavoreva a casa, ha avuto la fortuna sfacciata di trovare un lavoro da fare on-line, senza il bisogno di spostarsi, dunque puo’ gestire il suo appartamento e lavorare allo stesso tempo. Come prima cosa si concesse una ricca colazione, poi mise in ordine la camera di sua figlia ,anche se la bamina é già ordinata di suo, e infine passò alla sua di camera. Stava controllando il suo conto corrente on-line per vedere se il salario era entrato o no consatando anche un aumento di salario dovuto agli straordinari fatti durante questo mese ma non aveva ancora trovato la quota di Zayn per il mantenimento di Zeeneb. « Pronto Zayn » , « Dimmi mi corazon ! » , « Smettila per dio. Hai versato la tua parte ? » , « Hem ... ne parliamo a casa, ok ? » , « Cazzo Zayn, non mi sembra che ti manchino i soldi, sei te il cantante qui ! Cazzo cosa cazzo ti costa andare in banca e versare i soldi ? Non posso fare tutto da sola ! », « sei in astineneza ? Hai detto ‘cazzo’ tre volte. Comunque ne parliamo  a casa, ora sono occupato. A dopo luce dei miei occhi » , « vai al diavolo ! ». Sbuffò innervosita .
« Mamma, papà mi ha comprato la Barbie ‘magie delle festa’, ha il vestito verde smeraldo ed é mora ed é bellissima, come te ! » , « Oh, bello amore mio. Ora dov’é papà che ci devo parlare ? » , « Ha detto che sta partezziando la macchina, puo’ rimanere a pranzo ? » , « Parcheggiando Zeeneb e no amore, papà ha da fare, non puo’ rimanere. » la bambina mise e il broncio « perché Mary e Anastasia pranzano con il loro papà e la mamma e vivono con il papà e la mamma e noi no ? » la donna si paralizzò, sapeva che un giorno glielo avrebbe chiesto ‘e ora che le dico ? Che papà é un imbecille irresponsabile e che non siamo fatti per vivere insieme ?’  « perché io e papà non andiamo d’accordo tesoro, quando sarai grande capirai » la porta venne chiusa con abbastanza forza e dal ingresso fece capolino Zayn con un sorriso smagliante in faccia e la faccia da innocente. Jess sbuffò « Ascolta ho avuto tantissime cose da fare, oggi ti verso la quota. Anzi no, tieni te la do’ subito » , « Zayn, non posso accettarli in contanti, devo tenere la documentazione contabile, ti costa tanto chiedere alla tua assitente di andarti a versare i soldi ? Non devi andare te di persona ! » , « non dovresti urlare cosi davanti a Zee ! » , « io urlo perché te sei cocciuto come un mulo ! Cosa cazzo ti costa versare 800 miseri euro ? » , « se tu avessi un lavoro, non dovrei versare un bel cazzo ! » , « si dà il caso che io un lavoro ce l’ho, e anche buono che mi permette di rimanere a casa tutto il giorno. E poi come se a te mancassero i soldi ! Sei te quello che gira mezzo mondo a far contente ragazzine con gli ormoni infuocati ! » , « non insultare le mi fan ! » , « non le insulto, si dà il caso che lo ero anche io, e lo é tua figlia ! Ti sto solo chiedendo di essere più responsabile per una buona volta. » , « mi dispiace, prometto che é l’ultima volta » , « mi sto pentendo di aver ... » lasciò la frase in sospeso per lasciare Zayn parlare al telefono mentre la bambina stava piangendo silenziosamente a causa della lite dei suoi genitori « Oh, no tesoro,non piangere. » , « perché urli con papà ? » , « perché papà fà il cattivo ! » , « chiedigli scusa !» la madre guardò la bambina negli occhioni, due diamanti blu presi dal padre di Jess di origini italiane, niente in confronto agli occhi scuri di tutti e due i genitori. La bambina alzò gli occhi verso Zayn in attesa delle scuse della mamma. Jess sbuffò per l’ennesima volta e si avvicina al suo ex-marito « scusa se ho urlato. Tu prometti che pagherai sempre in tempo » , « e ora vi date un bacino » escalamò divertita la bambina « Oh, ora basta Zee, vai in camera tua a giocare » , « suvvia, che ti costa darmi un bacio ? » , « é piccola, non voglio baciarti davanti a lei. E poi io non voglio PER NIENTE baciarti ! » disse lei alzando la voc, « sta per scoppiare a piangere, di nuovo » constatò Zayn « Zee, se piangi oggi niente dessert, non fare la bambina viziata ! » la bambina si asciugò le lacrime e come se niente fosse andò a guardare la televisione dove trasmettevano le Winx. « Non ti sembra di essere troppo severa ? » , « severa perché non voglio stare ai suoi comandi e non voglio viziarla ? Certo, sono severissima ! » , « Ora me lo dai il bacio ? » , « sparisci dalla mia vista ! » lo spinse di lato per poi dirigersi verso il salotto con il Pc sulle gambe a terminare il lavoro. « Zee che ne dici se oggi ceniamo fuori ? » a Zeeneb si illuminano gli occhi, aveva sempre amato uscire con il padre « basta non la porti al Mc ! » , « Oh, primo andiamo in un ristorante, secondo vieni anche te ! » Jess sbarrò gli occhi, erano ormai da anni che non uscivano insieme, insomma loro tre insieme « come scusa ? » , « dai mamma vieni anche te, ci sono le ragazze che ci seguono, e papà le firma un foglio e fà gli occhiolini ! » , « Wow, sai che divertimento ! » Zee si lanciò in collo alla mamma « per favore, facciamo come tutti gli altri, usciamo tutti e tre insieme » nel sentire quelle parole, Jess non poté dirle di no.
Zayn uscì subito di fretta e furia, pieno di impegni, Jess ne approfittò per farsi una doccia e anche a Zee, farsi belle e passare un pomeriggio a truccarsi in strani modi. « Pronto ... salve preside Churth ... ah benissimo la ringrazio ... cos’ha fatto Zee ... la mia Zeeneb, siete sicure ? ... si provvederò ... no, io e il padre siamo divorziati ... ne é sicura ? Non credo sia poi tanto grave ... Ok, domani alle 10 di mattina ... buona serata » Jess attaccò e poi guardò la figlia in malo modo « Zeeneb, cosa ti salta in mente di picchiarti con le altre bambine della tua classe, non ti ho educata per fare a botte come una selvaggia ! » la bambina scoppò a piangere « ma mamma loro mi hanno detto che io non posso venire alla loro festa perché non ho un papà, io gli ho detto di si e loro mi hanno detto che non sono come i loro papà e mi hanno detto ‘orfana’ e poi papà mi ha detto che voi non vi volete bene ma io voglio bene a tutti e due e voglio anche io un papà a casa o un papà che saluta la mamma con un bacio come i genitori di Jennifer ! » ormai parlava a raffica cercando di giustificare il suo atteggiamento e piangendo sempre più forte « Ascoltami Zeeneb, io e papà non siamo come tutti i genitori, non siamo più sposati e come ha detto lui non ci vogliamo più bene ma tutti e due vogliamo bene a te. Sei lo stesso in punizione e domani andremo a parlare con la preside » , « ma oggi andiamo con papà ? » , « si oggi si, ma per una settimana niente parco, giostre o giardini, nulla ! » la bambina annuì e poi si diresse in bagno a lavarsi il faccinorigato dalle lacrime.
« Sono pronte le mie donne ? » Zayn irrompe in casa mentre Zee colorava un suo disegno (già vestita) e Jess si cambiava. La porta della sua camera da letto era aperta e Jess stava in piedi, in intimo ,indecisa se indossare il vestito panna o quello nero « Quello panna ti starebbe divinamente ! » Jess sobbalzò portandosi una mano sul cuore « sei scemo ? Mi hai fatto paura ! » , « non mi ricordavo fossi cosi in forma. Mi piace » disse lui prendendola per i fianchi « togli le mani, cretino » in tutta risposta coniciò a baciarle il collo, lentamente e con estrema delicatezza, questo gesto aveva sempre fatto impazzire Jess « Papà ! » urlò Zee facendo sobbalzare per una seconda volta Jess.
 
   
 
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