Era il secondo concerto di Mika a cui andavo. Finalmente ero nelle prime file e il mio idolo era vicinissimo a me, sembrava quasi potessi toccarlo. Era fantastico, mi stavo divertendo un mucchio cantando e ballando.

Dopo che ebbe cantato la canzone Kick Ass, la folla, compresa me, iniziò ad urlare e ad applaudire, era bellissimo. Le luci sul palco si abbassarono e Mika sparì nel buio. La gente continuò ad urlare fino a quando si riaccese una luce che illuminava solo Mika. Era fermo con gli occhi chiusi e il microfono vicino alla bocca, stava sorridendo. Io urlai ancora di più insieme alla folla e vidi il mio idolo alzare agli occhi e camminare lentamente sul palco. Stava guardando attentamente le prime file, come se volesse cercare qualcuno.

Calò quasi il silenzio se non fosse per le ragazze in prima fila che, non appena Mika passava di fronte a loro, iniziavano a gridare come galline e ad agitare le loro mani cercando di toccarlo, invano - Beh, fossi stata al loro posto avrei fatto lo stesso - Ad un certo punto Mika si fermò nella mia parte, di fronte a me. Stavo fissando i suoi occhi che si muovevano in cerca di qualcuno in prima fila. Tra le urla delle ragazze davanti a me, io me ne stavo in silenzio. Non trovava nessuno, così alzò gli occhi verso le persone più indietro, io alzai di più il viso e per un momento i nostri sguardi si incrociarono. Mi sentivo in una bolla di calore. Mika aveva guardato anche me.

Lui continuava a cercare quando i suoi occhi tornarono su di me. Mi contemplò per qualche secondo - qualcuno tra la folla mi stava già guardando male - e il mio cuore iniziò a battere fortissimo. Mika mi sorrise e con la mano mi fece cenno di salire su da lui. Per tre secondi rimasi immobile, poi, agitata come non mai, superai le ragazze davanti a me, che quasi cercavano di non farmi passare.

Arrivata in prima fila, Mika mi porse la sua mano, io la strinsi e mi tirò su insieme a lui sul palco. Ero imbarazzata: il mio idolo era davanti a me e tutti ci fissavano. Mika strinse forte il microfono e sentii suonare il pianoforte, stava iniziando a cantare una nuova canzone:

« I shouldn't have called so late last night, all insecure, out of my mind, I shouldn't have left that message on your phone. »

Per la prima volta ad un concerto stava cantando Erase ed io ero sul palco con lui. Era davanti a me che guardava il pubblico ed io, dietro di lui, non sapevo cosa fare, un po’ guardavo i suoi bei riccioli e un po’ guardavo il pubblico. Era bellissimo, anche se non capivo perché mi aveva portato sul palco visto che non mi stava cagando nemmeno un po’, così mi misi a sedere a gambe incociate a guardarlo.

Dopo aver finito di cantare il primo ritornello, si girò verso di me e si sorprese un po’ nel vedermi seduta. Indietreggiò e si mise a sedere insieme a me continuando a cantare, le luci del palco illuminavano solo noi. Dopo un po’ strinse la mia mano e mi portò in piedi con lui, la canzone stava finendo e lui continuava a cantare guardando sia il pubblico che me. Era una cosa stupenda, ma io non riuscivo a cantare, non cantai nemmeno un piccolo verso di quella bellissima canzone.

« You're trying to replace,a feeling without a name, with somebody else's face, in your head. »

La canzone era ormai finita. Mika si avvicinò fino ad una trentina di centimetri da me, era bellissimo.

« Erase. »

Finì la canzone ed io fissavo i suoi occhi profondi. Dopo le ultime note del pianoforte Mika mi sorrise ed io non sapevo cosa fare. Era così vicino a me e quel momento surreale sarebbe finito di lì a poco.

Lentamente le luci si abbassarono ed io abbassai gli occhi lentamente sulle sue labbra che stavano sparendo. Era tutto buio, nessuno ci vedeva più ed iniziai ad agitarmi un po’ immaginandomi un qualcosa di impossibile. Senza pensarci due volte gli diedi un veloce bacio a stampo sulle sue morbide labbra.
Tornai subito nella folla senza chiedermi cosa avesse pensato Mika di questa mia cavolata.