Ave
popolo! In occasione del compleanno di Sam Winchester - che tra
l’altro è il
mio personaggio preferito, ma non tratteniamoci oltre lol. -
è uscita fuori
questa uhm non so nemmeno come classificarla. Diciamo che è
solo una cosuccia
per ricordare uno dei personaggi - se non il solo - più
complesso di tutto
Supernatural AHAH!
Ovviamente,
mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate (:.
Enjoy!
Baci,
mere
Un
giorno come tanti
Quando
tornava a casa da scuola Sam Winchester non si aspettava
chissà quale
accoglienza da parte della sua famiglia. Suo padre non c’era
mai e suo fratello
maggiore, di solito, stava in giro magari a divertirsi con una bella
ragazza.
Quel giorno però era il suo compleanno, un
giorno come tanti, il suo tredicesimo compleanno. Quella
mattina voleva
strafare, e per colazione, oltre la solita tazza di latte e cereali,
Sam mandò
giù una barretta di cioccolata, rigorosamente rubata dal
cassetto del fratello
Dean, già uscito da casa da un pezzo.
A
scuola, ovviamente, nessuno si ricordò di fargli gli auguri,
ma a lui non
importava: non gli interessava ricevere elogi e sorrisi da parte delle
altre
persone, era il suo compleanno ed
era
lui a doversi sentire diverso.
Spalancando
la porta con fare stanco, gettò lo zaino da qualche parte
per quella stanza di
motel che avevano affittato quel periodo, tirò un sospiro e
cominciò a
prepararsi da mangiare.
Non
si aspettava di certo che suo padre si facesse vivo per fargli gli
auguri, non
ci sperava nemmeno minimamente. Ma più che altro Sam
Winchester fingeva. Gli
sarebbe andata bene anche una telefonata, un sms da John, un
bigliettino, qualcosa.
‘Ricorda
ancora di avere
due figli, non è vero?’ si chiedeva spesso Sam senza
ottenere risposta.
Quando
finì di mangiare, un uragano fece capolino dalla porta,
brandendo tra le mani
un pacchetto immacolato.
-
Buon compleanno, Sammy! - esplose di
vitalità Dean Winchester, con un sorriso a trentadue denti
sul viso luminoso.
-
Dean! - esclamò il festeggiato correndo ad abbracciarlo.
Il
maggiore sorrise di gusto - Non sei vecchio per queste cose? - disse
riferendosi all’abbraccio soffocante che il suo fratellino
gli aveva concesso.
-
E’ il mio compleanno. - rispose lui con un’alzata
di spalle - Posso fare quello
che voglio. -
Dean
Winchester rise e con uno slancio tirò fuori dal pacchetto
una piccola torta al
cioccolato con tredici candeline esatte su di essa. Con gli occhi che
quasi
luccicavano Sam soffiò sulle candeline e poi si
gettò letteralmente sulla sua
torta di compleanno, mandandola giù con gusto. Non sapeva
nemmeno che sapore
avesse, a dire la verità, ma l’aveva portata Dean
e questo gli bastava. Su Dean
poteva sempre contare, non l’avrebbe mai deluso.
Era
un giorno come tanti, era il suo
compleanno, ma sarebbero stati sempre Dean e Sam.