Premesse:
Questa storia è ambientata al settimo anno di Hogwarts e
Voldemort è ormai stato sconfitto. Troverete ancora Silente, Piton e Malfoy. Non
terrò conto di tutti i fatti accaduti nel sesto libro.
Bene, fatta questa premessa, vi lascio alla storia,
sperando che vi piaccia. ^_^
Buona lettura.
Quando una pozione da’ una
mano a Cupido
Prime
avvisaglie
-
Sei sicuro, Potter? – chiese
Malfoy in un sussurro, guardando a destra e sinistra per vedere se qualcuno li
stava osservando.
I due erano nascosti dietro una colonna attenti a non
farsi scoprire.
-
Sì, stai tranquillo. –
rispose Harry, mantenendo un tono di voce basso – Quando Hermione si accorgerà
del fatto andrà sicuramente a chiedere aiuto alla McGranitt e cercherà un
rimedio sui libri.
Credo che…sì… per domani sera sarà tutto concluso. Vedrai – spiegò,
cercando di convincere il ragazzo, il quale non era molto incline a riporre la
sua fiducia in Harry – Alla fine noi resteremo indenni e non ci beccheremo
nessuna punizione. –
-
Lo spero per te, Potter –
sibilò l’altro, minaccioso – Se ci siamo cacciati in questa situazione è solo
per colpa tua! –
-
Colpa mia?!! – esclamò il
ragazzo, sorpreso – ma se sei stato tu a far esplodere la pozione!!
–
-
Se fossi stato io, ti pare
che sarei stato così sciocco da rimanere accanto a te mentre quella ci inondava
del suo schifosissimo liquido verde?!
Che per giunta, mi ha rovinato la mia camicia bianca firmata?! – chiese
Draco con tono sarcastico, alzando un sopracciglio.
-
Sì – replicò Harry, uscendo
dal loro “nascondiglio”.
-
Fottiti Potter – digrignò
l’altro, dirigendosi dalla parte opposta.
-
Ehi, dove vai? –
-
Non sono cazzi tuoi,
Sfregiato! –
-
Per tua informazioni, per
oggi sono anche cazzi miei! –
Malfoy sbuffò infastidito, ammettendo che Potter aveva
ragione.
-
Se vogliamo che questa
“orribile” esperienza si concluda al più presto, dobbiamo mettere in atto il
nostro piano! – ribadì Harry, fissandolo con insistenza.
L’altro ricambiò lo sguardo.
-
Fammi strada – concluse
sospirando
**************
-
No, Ron! – esclamò Hermione,
furibonda – Non ti lascerò copiare di nuovo il mio tema di Pozioni! - una ciocca di capelli le cadde davanti
agli occhi; con fare arrabbiato la riportò dietro
all’orecchio.
-
Ma perché no? – chiese
l’amico, supplicandola con gli occhi.
Era
sera e i due stavano seduti ad un tavolino della Sala Grifondoro davanti ad un
bel fuoco scoppiettante a fare i compiti.
Il
giorno seguente Ron avrebbe dovuto consegnare un saggio di tre pergamene sulla
Pozione Felix al professor Piton, ma come ogni volta si era dimenticato di
farlo.
Così all’ultimo momento aveva chiesto aiuto ad Hermione,
la quale non era molto propensa ad accettare.
-
Se non ti ricordi male,
l’ultima volta che ti ho permesso di copiare il mio tema – e calcò le ultime parole con
foga – il professor Piton mi ha dato una A!! Ti rendi conto?! Un’Accettabile! Mi
ha rovinato tutta la media. E questo per colpa tua! –
-
Ti prego, ti prego, ti prego
– Ron sfoggiò due occhioni da cane bastonato, velati dalle lacrime (ovviamente
finte!).
La
ragazza gli lanciò un’occhiata di fuoco e, ignorandolo bellamente, si rimise a
leggere il suo libro di Aritmazia; ma l’amico non desistette e continuò a
fissarla per cinque minuti buoni.
Hermione, sotto il suo sguardo, si agitava irrequieta
sulla sedia e le guance presero un bel colore rosato. Poi, chiuse il libro di
botto ed esclamò
-
Oh…e va bene! Ti aiuterò. Ma
solo per questa volta! – lo mise in guardia.
“Maledetti quegli occhi” pensò intanto “un giorno o
l’altro mi faranno impazzire”
poi, osservandolo esultare, si corresse “anzi, mi hanno
fatto già impazzire. Tutto di lui mi fa impazzire.”
Sospirò innamorata.
Intanto, qualche metro più in là, oltre il quadro della
Signora Grassa, due ragazzi stavano confabulando sotto uno “speciale”
mantello.
-
Pronto? – sussurrò Harry al
compare.
-
Oh. mio. dio. sto per entrare
nella Sala Comune dei Grifoni – mormorò l’altro, visibilmente
scosso.
-
Non ti facevo così entusiasta
e curioso, Malfuretto. – lo beffeggiò.
-
Ti sbagli, Potter. Il mio è
solo disgusto allo stato puro e vergogna. – replicò, rivolgendogli un’occhiata
perforante.
Harry alzò gli occhi al cielo, esasperato, e gli fece
segno di seguirlo.
-
Sia ben chiaro – gli sibilò
all’orecchio Draco, mentre si incamminavano – questa è la prima e ultima volta
che prenderò ordini da te–
Il
moro lo guardò sorpreso e scosse la testa come per dire “Questo è tutto
matto”.
Detta la parola d’ordine
entrarono.
(La
signora Grassa non aveva fatto caso a loro poiché era impegnata a raccontare
l’ultimo gossip all’amica Violet)
Intanto, al tavolo della Sala, Ron ed Hermione erano
intenti a scrivere il tema; o più precisamente, Ron scriveva e la ragazza
dettava.
-
Attento! – esclamò Hermione,
indicando una frase sul foglio – non è grasso di foca, ma di ornitorinco.
–
I
loro volti erano vicini. Troppo vicini.
Ron
poteva sentire il profumo di vaniglia dell’amica.
Dio
quanto gli piaceva.
I
suoi capelli gli solleticavano piacevolmente il collo e un brivido percorse
lungo la sua schiena.
-
Ron?! – lo richiamò – Ci sei?
–
-
Eh?! Ah, sì! Devo correggere grasso perché…- iniziò
il ragazzo, ritornando alla realtà.
-
No, non grasso ma foca – lo corresse
l’amica, indicandogli nuovamente la parola.
Nel
frattempo, qualche passo più in là
-
Che scena patetica!! –
sussurrò Draco, torcendo il
naso.
-
Ma ‘sta zitto, Malfoy! –
replicò il compare – Piuttosto, sei riuscito a recuperare la pozione?
–
-
Certo!! – rispose l’altro
come se fosse una cosa ovvia – Dubitavi forse?! –
-
Bene! Allora mettiamoci
all’opera – detto questo, si avvicinarono cautamente alla giovane “coppia”.
-
Ron! – gridò la ragazza –
riprendi in mano subito quella piuma! –
-
Ma ‘Mione… sono stanco. –
disse il ragazzo, sbadigliando.
-
Ma se abbiamo appena
iniziato?!! – esclamò quella sorpresa.
-
Lo so. Non è che
potresti…-
-
NO! Questo no. Ti posso
dettare ma non sarò certo io a scriverlo! –ribattè, irritata – Se vuoi me ne
vado seduta stante e ti arrangi da solo con il tuo tema!-
-
No,no,no… mi rimetto subito
all’opera!- rispose in fretta, tornando seduto, sveglio come un grillo – Dov’è
la mia piuma? –
-
Tieni – disse la ragazza,
porgendogliela.
In
quel momento le due mani si unirono e una voce poco distante da loro,
sussurrò
-
Ora! –
Due
gocce di un liquido verde scivolarono sulle loro mani , subito assorbite dalla
pelle.
-
Hai detto qualcosa? –
chiesero all’unisono i due. Non si erano accorti della
pozione.
Una
ventata d’aria colpì i loro corpi.
Il
quadro della Signora Grassa si era aperto ma nessuno era entrato ne
uscito.
-
Dai ricominciamo – esclamò
Hermione.
*************
Due
ragazzi raggiunsero di corsa
-
La prima parte è andata! Ora
dobbiamo attendere solo che faccia effetto – proferì Harry nell’atto di
togliersi mantello, ma venne bloccato dalla mano del
compare.
-
E’ meglio che tu lo tenga
addosso per ora. Non si sa mai che qualcuno sia ancora sveglio – lo mise in
guardia Draco.
-
Non so come ho fatto ad
accettare questo compromesso! – borbottò l’altro.
-
Avevamo deciso Colazione e
Pranzo da te, Cena e notte da me. – ghignò il biondino – Andiamo, adesso, che ho
sonno. Ah, un ultima cosa. – aggiunse, prima di varcare la soglia della Sala –
Tu dormirai per terra. –
-
COSA?!
–
********
Alla Sala Grifondoro, passata la mezzanotte, due nostri
conoscenti stavano mettendo in ordine.
-
AWN…Che sonno! Non mi reggo
più in piedi. – disse Ron, sbadigliando visibilmente.
-
A chi lo dici… - sentenziò
Hermione, lasciandosi andare sul divanetto rosso dietro di lei. I capelli erano
più arruffati del solito e gli occhi, di solito vispi e attenti, non stavano più
aperti dal sonno.
Ron
le si sedette accanto.
-
Quasi quasi mi addormento
qui…- sussurrò, chiudendo gli occhi.
-
Anch’io – fece a tempo a
dire, prima di cadere addormentata appoggiando la testa sulla spalla
dell’amico.
******
La
mattina seguente si svegliarono tra mille imbarazzi.
-
Ah, che bella dormita –
mormorò Ron, stiracchiandosi e urtando, involontariamente, “qualcosa” accanto a
lui.
-
Hermione!! – esclamò
sorpreso, diventando di un bel colore bordeaux.
La
ragazza borbottò qualcosa, poi socchiuse un occhio per vedere che cosa o chi
l’aveva svegliato; quando si accorse di essere appoggiata su qualcosa di duro e
caldo, lo richiuse, cullata da quel calore, e con la mano iniziò ad “esplorarne”
la superficie.
Intanto Ron era pietrificato.
Di
botto la ragazza spalancò gli occhi, poiché aveva avvertito che l’ “oggetto” su
cui poggiava la testa si alzava e abbassava velocemente.
-
Ron!!- urlò isterica,
diventando rossa come un peperone. Ritirò le mani dal torace del ragazzo e si
rimise seduta.
-
S-scusa – mormorò, rivolgendo
lo sguardo al pavimento.
-
Ma ti pare? – rispose quello,
ancora scioccato – Per fortuna, però, ci siamo svegliati in tempo. Pensa a cosa
ci avrebbe fatto Lavanda se ci avesse visto in questo stato – Ron rabbrividì al
solo pensiero.
-
Cosa centra Lavanda adesso?!
– chiese Hermione, sospettosa.
Il
suo cuore accelerò i battiti.
-
Non te lo avevo detto? Bhè,
vedi…siamo fidanzati – rispose con un sorriso genuino.
Si
aspettava i complimenti dalla ragazza, ma questi non
vennero.
Hermione si alzò in piedi, rivolgendo la schiena al
ragazzo per nascondere il volto bagnato dalle lacrime.
-
E-e da q-quando v-vi sareste
m-messi insieme? – chiese, cercando di mantenere un tono
normale.
-
Da circa una settimana. Sai
pensavo che fosse una ragazza stupida ed invece… mi trovo proprio bene con lei!
Credo…credo di essermi innamorato! – rispose, un po’ stranito dal comportamento
della ragazza.
Il
cuore di Hermione si ruppe in mille pezzi.
-
SEI UNO STUPIDO, RON! – urlò,
prima di correre verso le scale del suo dormitorio.
Ma,dopo qualche secondo, due urli si fusero, insieme ad
un rumore di caduta.
- CHE COSA
SUCCEDE?!! –
******
Fuori dalla porta Grifondoro, Harry e Draco si
guardarono negli occhi.
-
Ha fatto effetto
–
*******
Fine primo capitolo
Salve a tutti ^_^
Sono tornata a rompere con una nuova ff tutta sulla
coppia Hermione/Ron….
Spero che l’inizio vi abbia
incuriosito!
Chissà cosa hanno mai combinato Harry e
Draco?!
Ehehehe
Lo
scoprirete nel prossimo cappy.
Vi
avviso che aggiornerò ogni domenica(o anche prima) e la storia sarà lunga più o
meno sei,sette capitoli.
Mi
raccomando, commentate ^__-
Baciottoli
MORFEa
Ps:
per chi segue la mia longfic “Harry e l’anima perduta” il dodicesimo capitolo è
pronto (25 pagine di word!!), l’unico problema è che la chiavetta su cui l’avevo
salvato se l’è presa (in prestito) mio zio e non so quando ha intenzione di
ridarmela!!
Uffa!
Cmq
state certi che prima di Natale il capitolo sarà aggiornato ^^’’’
sorry.