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Autore: emme30    03/05/2012    7 recensioni
Scritta per il quinto giorno della Kurtofsky Week organizzata su Tumblr .
Mancavano quattro ore alla sua audizione per la NYADA. Quattro ore.
Quattro ore che non sarebbero finite mai. Sentiva l'orologio ticchettare lento, il tempo scorrere attorno a lui, ma non riusciva a percepirlo mentalmente. Da un lato voleva che quelle quattro ore passassero immediatamente, voleva davvero che arrivasse il momento in cui sarebbe stato da solo su quel palco a farsi valere, a dimostrare al mondo e a se stesso quanto meritasse di entrare in quella scuola.
Quanto il suo cuore battesse per essere su quel palcoscenico.
Ma se avesse stonato? Se non fosse riuscito a impressionare l'esaminatore? Se avesse inciampato o sbagliato i passi?
Se la canzone non fosse stata quella giusta?
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dave Karofsky, Kurt Hummel | Coppie: Dave/Kurt
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'KurtofskyWeek'
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Fic basata sul prompt del quinto giorno della Kurtofsky Week organizzata su Tumblr: College

 

La Scelta del Cuore.

 

Mancavano quattro ore alla sua audizione per la NYADA. Quattro ore.

Quattro ore che non sarebbero finite mai. Sentiva l'orologio ticchettare lento, il tempo scorrere attorno a lui, ma non riusciva a percepirlo mentalmente. Da un lato voleva che quelle quattro ore passassero immediatamente, voleva davvero che arrivasse il momento in cui sarebbe stato da solo su quel palco a farsi valere, a dimostrare al mondo e a se stesso quanto meritasse di entrare in quella scuola.

Quanto il suo cuore battesse per essere su quel palcoscenico.

Ma se avesse stonato? Se non fosse riuscito a impressionare l'esaminatore? Se avesse inciampato o sbagliato i passi?

Se la canzone non fosse stata quella giusta?

Troppi dubbi per la testa, troppe emozioni che non combaciavano, troppi timori, paure che gli attanagliavano il cuore e la mente.

Ecco, lo sapeva che sarebbe riuscito a farsi venire una crisi di panico prima della sua audizione.

Ci mancava solo quella.

Distolse lo sguardo dalla sua immagine riflessa nello specchio e si tolse la maschera bianca dal viso per appoggiarla sul tavolino che aveva di fronte a sé.

Si preoccupò così tanto sul fare respiri calibrati che non lo facessero andare nel panico più di quanto fosse che non sentì un paio di passi farsi strada nel silenzio del dietro le quinte dell'auditorium.

Chiuse gli occhi e si portò una mano sulla fronte, ripetendosi mentalmente di stare calmo e di non agitarsi, ma quel mantra che non faceva che correre nei suoi pensieri non ebbe l'effetto sperato, anzi, lo fece agitare ancora di più.

Ma smise di focalizzarsi sui suoi respiri quando una voce calda arrivò alle sue orecchie.

Kurt? Stai... bene?”

Si voltò si scatto facendo finire per terra la maschera e un paio di spartiti, gli occhi spalancati dallo stupore di sentire proprio quella voce alle sue spalle.

D-David? Cosa... cosa ci fai qui?” chiese inclinando la testa, confuso come non mai di trovarsi proprio lui lì davanti in uno dei momenti peggiori della sua vita.

Dave si avvicinò a lui e si accucciò per raccogliere la maschera e i fogli che Kurt aveva fatto accidentalmente cadere, Kurt ancora immobile sul posto in attesa di una risposta, i nervi tesi e la tensione alle stelle.

Sono venuto a salutare i ragazzi della squadra... ti ho... ti ho anche mandato un messaggio per dirtelo, ma mi sa che non lo hai visto.”

Kurt scosse la testa, mordendosi il labbro. “No, mi dispiace, non è tanto il momento da cellulari o messaggi... sono un po' agitato e mi sono rifugiato qui per stare da solo.”

Dave appoggiò la roba che aveva raccolto da terra sul tavolo dietro a Kurt e si sedette sulla sedia lì di fianco.

E' per l'audizione alla NYADA?” chiese alzando un sopracciglio.

Kurt sbarrò gli occhi sorpreso. “E tu come lo sai?”

Dave sorrise. “Beh, mi ricordo che un po' di tempo fa me ne avevi parlato e Finn mi ha detto che tu e la Berry eravate intrattabili da giorni. Ho fatto due più due,” rispose con semplicità. “Sono venuto a cercarti per augurarti in bocca al lupo, se vuoi ti lascio da solo.”

Kurt lo guardò senza riuscire a dire nulla. Aveva detto a tutti di lasciarlo solo, di non cercarlo e soprattutto non disturbarlo ma la presenza di Dave, per quanto potesse essere inutile per la sua preparazione all'audizione della sua vita, non gli dava fastidio: anzi, lo faceva stare bene.

Almeno non era come Rachel o Blaine, che erano agitati tanto quanto lui e lo mettevano ancora più in crisi. Sì, perchè aveva già cacciato entrambi la terza volta che gli avevano chiesto come stesse o se fosse agitato. E non bisogna chiedere a una persona nervosa se è nervosa.

Kurt sentì l'ansia che le parole di Dave avevano temporaneamente allontanato ritornare a divorargli la mente, ma riuscì comunque a dire quello che la sua mente era troppo agitata per formulare.

No, resta. Ma non chiedermi di non essere nervoso sennò ti caccio.”

Dave rise alzando un sopracciglio, non cogliendo bene quell'affermazione, ma non preoccupandosene neanche tanto.

Non hai motivo di essere nervoso Kurt, spaccherai su quel palco. Sono dei pazzi se non ti prendono.”

Kurt deglutì, ignorando i suoi occhi, e si appoggiò con il fondoschiena al bordo del tavolo incrociando le braccia al petto.

Ehi, sono serio,” continuò Dave, “Ti ho già visto cantare, sei un animale da palcoscenico. Se chi viene a esaminarti non lo capisce è un idiota.”

Kurt abbozzò un sorriso, ma le parole di Dave non lo colpirono più di tanto.

Non è quello il discorso. Io... lo so di essere bravo-”

Quando si dice la modestia.”

Kurt incontrò lo sguardo e fece un sorriso un po' più marcato. “E' la verità.”

Lo so che la verità,” commentò consenziente Dave. “Ma se sai di essere perfetto quale sarebbe il tuo problema?”

Il sorriso sul voltò di Kurt sparì, e lui si voltò di nuovo verso lo specchio per osservare il suo riflesso.

La canzone. Ho paura che la canzone sia... non sia quella adatta.”

Adatta per cosa?”

Per me, per l'audizione. Per tutto.”

Dave rimase un attimo in silenzio prima di prendere la maschera bianca appoggiata sul tavolo e rigirarsela tra le mani.

Porti un brano dal Fantasma dell'opera?” Kurt alzò le sopracciglia stupito e si appoggiò di nuovo al tavolo. “Oui,” rispose con un sorriso dopo poco. “The Sound of Music, sono mesi che la provo. Non... non so se la conosci.”

Mi sembra di averla già sentita. Ma perchè non dovrebbe essere quella giusta?”

Kurt gli prese gentilmente la maschera dalle mani e la fissò con gli occhi spenti, tracciandone i contorni con l'indice.

Perchè è una scelta sicura. Qualcosa che so fare bene e che so che potrebbe riuscire.”

Ma?” azzardò a dire Dave con voce ferma.

Ma c'è qualcosa che non mi convince. Mi sa di banale, di qualcosa che sanno fare tutti. Qualcosa che mi dice di non farla, di non cadere sulle scelte semplici, perchè se non azzardo non arriverò mai dove voglio arrivare.”

E allora non farla.” disse semplicemente Dave.

Ma quella è la mia-”

Hai preparato un altro numero oltre a quello?”

Sì, ma-”

E ti sembra più giusto?”

Sì, ma non-”

E allora fai quello.”

Kurt rimase con la bocca leggermente socchiusa per la semplicità con cui Dave gli aveva detto quelle cose. Rimase un attimo in silenzio ad osservare quelle iridi nocciola che trasmettevano sicurezza e sospirò.

Rachel dice che mi voglio autosabotare se faccio quella canzone.”

E il tuo cuore invece, cosa dice?”

Kurt rimase spiazzato da quella domanda, aprì la bocca per rispondere la si ritrovò a chiuderla dopo poco, perchè non riusciva a trovare una risposta.

Dave sorrise al suo tentennamento e inclinò leggermente la testa di lato.

Kurt, io non so niente di showchoir, audizioni o palcoscenico. So solo che un artista è davvero bravo quando riesce ad aprire il cuore al pubblico per cui si sta esibendo. E non puoi pensare di fare qualcosa di cui non sei sicuro, qualcosa che non ti trasmetta delle emozioni, perchè se devi trasmettere quelle emozioni a qualcun altro devi sentirle prima di tutto te stesso.”

Dave si alzò in piedi e gli si avvicinò, posandogli una mano sul petto senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi. “Lo devi sentire qui. Non ascoltare la Berry, non ascoltare la scelta sicura. Fai quello che vuoi fare, quello che sai di essere perfetto a fare. Fallo e non avrai rimpianti.”

Kurt rimase senza fiato a quelle parole, perchè nessuno gli aveva fatto un discorso del genere prima.

Blaine lo aveva semplicemente incoraggiato a fare la canzone che gli riusciva meglio, Rachel gli aveva imposto di prendere la via sicura e suo padre era riuscito a dirgli al telefono da Washington che qualsiasi cosa avesse fatto sarebbe stata perfetta.

Ma un discorso così profondo, onesto e sincero non glielo aveva fatto nessuno.

Ed era quello di cui aveva bisogno in quel momento.

Ci penserò su,” mormorò Kurt specchiandosi negli occhi chiari di Dave.

Dave fece un cenno con la testa e abbassò la mano che ancora riposava sul petto di Kurt facendo un passo indietro.

Beh, allora in bocca al lupo.”

Kurt annuì e lo guardò allontanarsi, sentendo una strana sensazione all'altezza del petto.

Dave!” lo chiamò prima di vederlo scomparire dietro la porta. Lui si voltò con un sorriso.

Grazie.”

Mi fai sapere come è andata?”

Contaci.”

Dave gli fece un cenno con la mano, strizzò un occhio e uscì dall'auditorium chiudendosi la porta alle spalle.

 

*

 

 

Grazie per oggi.

Come è andata?

Ho seguito il tuo consiglio.

E..?

Grazie.

Quando vuoi.

 


Lo so lo so ho saltato il quarto giorno ma shhh non ditelo a nessuno a me questi prompt non mi piacciono e non mi piaceranno mai sigh
E anche per questo giorno ero un po' in crisi almeno finchè quella santa di Micòl non mi ha dato l'idea giusta e quindi la fic è dedicata a lei :3 Che poi col prompt del colleg c'entra... voglio dire, Dave aiuta Kurt a fare una scelta per l'audizione del college. Quiiiiindi.
E grazie alla mia meravigliosa metà che mi ha betato tutto <3
Oh e ho fatto pure l'immagine *si gonfia orgogliosa* sperando che non sia troppo schifosa ma photoshop ancora mi odia un po' LOL
Grazie a chi ha letto, continua a leggere e apprezzare questa settimana :3
Marti
   
 
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