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Autore: Mione_Granger    26/11/2006    11 recensioni
Prima storia in assoluto. Noi, Deny e Vale, scriviamo di loro, Ron-Hermione-Harry-Ginny... Alle prese con il cuore e il settimo anno...Storia romantica che si ispira alle SHIP più famose e importanti! Speriamo vi piaccia...
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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This is the story of a love...

Capitolo 1

 

Luce, sole, aria pura, risate.

Mattina di maggio più calda che mai.

Hermione prese posto tra i ragazzi del settimo anno che ascoltavano in religioso silenzio i racconti di Frank Habbot.

Oggi le sue parole inneggiavano al campionato di Quidditch che si sarebbe tenuto di lì a due mesi.

-Hei, bella bruna...!- chiamò qualcuno alle sue spalle.

Inevitabilmente voltò piano la testa e riconobbe quella di Dean Thomas.

-Oh, ciao...-

Una folata di vento le sferzò tra i capelli, facendo ondeggiare i ciuffi color cioccolato e allietando quei 35 gradi che aleggiavano nell’atmosfera.

-Hai visto Harry? Devo avvisarlo che l’allenamento di Quidditch è stato anticipato oggi alle quattro!- Sembrò rifletterci un po’ e dopo aggiunse osservandole un riccolo particolarmente boccoloso. -Non è che glie lo dici tu?-

Lei sospirò e annuì sovrappensiero.

-Grazie!- E si incamminò sulla strada dalla quale era appena sbucato. Poi si voltò, come se si fosse appena dimenticato di qualcosa di molto urgente, e tornò da lei.

-Se puoi, avvisa anche Ron!-

E questa volta sparì definitivamente.

Hermione raccolse le sue cose e si incamminò verso la sala grande. Quei due stavano sicuramente ancora dormendo.

 

*

– Harry…? Mi stai ascoltando? – la voce di Ginny lo riscosse dal pensiero del riposino che avrebbe fatto finito di studiare con Ginny. Alzò lo sguardo, incrociando gli occhi azzurri di Ginny, e sospirò. – Certo, Ginny. – rispose.

Lei lo guardò, e un largo sorriso le si allargò sul volto. – Se davvero mi stai ascoltando, Harry – mormorò, scandendo le parole con cura meticolosa – allora ripeti tutto ciò che ho detto. –

Harry esitò. Quel giorno i capelli di Ginny erano ancora più rossi e belli.

Gli piaceva quel colore rosso acceso, soprattutto quella domenica mattina in cui il sole arrivava a illuminarli.

– Harry? Allora? – di nuovo gli occhi della ragazza lo scrutarono, e lei tamburellò un piede per terra, impaziente.

– Ehm… parlavamo dei goblin… no? – chiese lui, facendo un sorrisetto complice.

Ginny lo osservò, con un’espressione severa dipinta sul viso, mentre cercava di trattenere un sorriso. – Certo, Harry. E quindi? –.

– Sto andando bene almeno? – chiese lui, sorridendole.

Ginny si girò, chiudendo il libro e scoppiando a ridere. – Sì, Harry. Ma non ti aspettare che ti faccia io il tema, eh! –.

Harry sorrise. – D’accordo, Ginny, come vuoi…-

Dopo un po’ aggiunse: – E se ti pagassi? –.

Ginny si girò, con un’espressione a metà tra il divertito e l’arrabbiato. – Mai, Harry James Potter! Ti aspetti che io sia una secchiona che si faccia pagare per fare temi su goblin? Mi spiace hai scelto la persona sbagliata. –

– D’accordo, Ginny – rispose lui.

Lei chiuse il libro, appoggiandolo sul tavolo di fronte al camino spento e si venne a sedere accanto a lui, che era stravaccato su una poltrona con la piuma per scrivere in mano.

– Beh, visto che ho notato che tu e le rivolte dei goblin siete due cose differenti… – sorrise – ti va’ di parlare? –.

Lui guardò gli occhi celesti, la pelle bianca, i capelli rossi che le scendevano sulle spalle e qualcosa gli si mosse dentro.

Cercò di ignorarlo.

– Ehm… forse è meglio di no… vedi, ho un po’ di sonno e… ed è meglio che vada – sorrise, titubante, alzandosi dalla poltrona.

Lei lo guardò. – Harry, va tutto bene? –

– Certo! – sorrise lui – ora però vado, ci… ci vediamo… –

Lei sorrise. – D’accordo –.

Harry le si avvicinò, dandole un lieve bacio sulla guancia, poi attraversò di corsa la sala comune e cominciò a salire le scale diretto verso il dormitorio maschile.

Appena l’orlo della veste del ragazzo sparì, Ginny si sfiorò il punto dove circa cinque secondi prima Harry aveva poggiato le labbra e le sue guance divennero purpuree.

Guardò fuori dalla finestra. Era una bella mattinata, avrebbe potuto fare una passeggiata e studiare senza pensieri i goblin senza ripensare all’accaduto.

Non significa niente, Gin, si impose con fermezza mentre raccoglieva i libri e li infilava alla rinfusa nella borsa. Come non significa niente il fatto che le mie guance scottino.

Mentre stava per andarsene, notò un’ultima cosa.

Harry aveva lasciato la piuma lì.

Sorridendo, la raccolse e la ficcò nella sua borsa, sul fondo.

Poi, sospirando, cominciò ad avviarsi verso il buco del ritratto.

 

*

 

Se c’era qualcosa che infastidiva Ron più di tutte, era sicuramente essere svegliato di soprassalto.

Forse non era proprio prestissimo, ok.

Forse se fosse rimasto a dormire ancora si sarebbe beccato una punizione, ok.

Forse era ora di mettersi a ripetere per le lezioni del giorno seguente, ok.

Ma un bicchiere d’acqua gelida versato beatamente sulla fronte, era decisamente troppo.

Balzò giù dal letto e mise a fuoco colei che distava pochi centimentri dal suo letto,

-Hermione, che diam...- Fece con la voce ancora impastata dal sonno, ma i riflessi più attivi che mai.

-No no no! Adesso non venirmi pure a rimproverare! Uno, non sono la tua sveglia e dovresti ormai essere capace di svegliarti senza l’ausilio di una balia. Due, ho interrotto l’ascolto di uno dei magnifici racconti di Frank per venire qui, quindi ringraziami. Tre, il motivo è che Dean ha chiesto a me di comuinicarvi- lanciò un’occhiata alla faccia sonnolenta di Harry che giaceva qualche metro più in là -che l’allenamento è oggi alle quattro. E ora...Vestistevi e scendete in sala comune, che ho una sorpresa per voi...-

Detto questo schizzò via dalla porta, esprimendo un leggerissimo disgusto nel notare lo stato in cui era ridotta la stanza.

 

*

 

Al tavolo accanto al camino, Luna e Naville stavano intavolando una discussione su quale specie di frutti marini fosse più adatta a guarire i leocorni mantovani.

-Ciao ragazzi!- Li interuppe la ragazza boccoluta, sedendosi accanto a loro.

-Hermione, le ostriche perlacee non hanno proprietà curative, vero?-

Chiese Neville passandosi una mano tra i folti capelli neri.

-No...-

-Visto?- Fece Luna indispettita.

E ricominciarono a sproloquiare su elementi talmente futili, che Hermione decise di allontanarsi a lasciarli sfogare da soli.

Si sedette sul davanzale di una finestra appositamente spalncata, dalla quale entravano magnifici raggi di sole, e aprì il quaderno sul quale conteggiava i risultati del suo C.R.E.P.A.

Qualcuno disturbò presto la sua quiete, appostando la sua mano sul foglio dove stava scrivendo.

Questo qualcuno arrossì impercettibilemente quando lei alzò lo sguardo e intercettò il suo, più vicino che mai.

Ron arretrò di scatto, come se stesse cercando di recuperare una quantità immensa d’aria.

-Beh- proclamò lui dall’alto del suo metro e ottanta -che ne dici se andiamo a sentire qualche altro entusiasmante racconto di Habbot?- fece lui ironizzando e soprattutto cercando di distogliere l’attenzione da quell’attimo in cui i loro nasi si erano quasi (involontariamente) sfiorati.

Hermione, più che mai sorpresa, chinò la testa in un sì e abbandonò piuma, inchiostro e quaderno nell’istante stesso in cui lui le porse la mano per aiutarla a rialzarsi.

Proprio mentre lei catalogava il tutto nella sua mente, cercando di capire perché tutt’ad un tratto Ron la invitasse a fare una passeggiata da soli, Harry, Ginny e Kathleen Marion (una nuova compagna di stanza della ragazza dai capelli rosso fuoco) si unirono a loro.

-Ah, dimenticavo...- Sorrise lui imbarazzato dall’imprevisto- vengono anche loro-.

 

Ecco il primo capitolo della nostra storia! Eh, si ragazzi...Ebbene io: Valeria18 e lei, primavera abbiamo deciso di mettere insieme le nostre capacità e abbiamo iniziato questa cosina...

Speriamo sia di vostro gradimento...

Le parti in blu le ha scritte la ciccina adorabile, ovvero lei.(che si occhupa della ship H/G)

E quelle nere io.(Che mi occupo dei pucciolosi amorevoli R/H)

Crediamo e speriamo di metter su qualcosa di carino...Fateci sapere eh?!?!

 

Bacioni

 

  
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