Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
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Autore: Aya Lawliet ___backupFGI    04/05/2012    4 recensioni
Ma oggi un sogno è diventato mondo e in questo mondo anche un corpo vuoto può sentire, perché un’anima che muore è in grado di toccare un cuore che non c’è.
{clone!Shaoran/clone!Sakura ♥ vol. 23, ch. 179}
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura, Syaoran
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Apocalisse ~

prompt: #045, shadow

 

 

 

Un’anima che muore non ha suono e non ha colore. Non la puoi toccare, non la puoi trattenere. Non puoi asciugarle le lacrime e non potresti neanche se lo volessi.

 

Io

 

Ma oggi un sogno è diventato mondo e in questo mondo anche un corpo vuoto può sentire, perché un’anima che muore è in grado di toccare un cuore che non c’è.

E se il sogno è diventato mondo, quei petali bianchi che volano là dove non esiste nulla si portano sulle ali tutti i ricordi perduti, ricordi di altri mondi vivi e colorati e assordanti, ricordi di parole non dette e guance rosse e sorrisi e sogni, non solo quelli brutti, e il posto in cui non esiste nulla s’illumina di riflessi che non avresti mai creduto di poter rivedere; si svegliano nel tuo corpo al tocco di un cuore che non è il tuo, e nel nulla compare un lago pieno di luce e poi un cielo solcato da macchine volanti e da un castello e ora piove e la pioggia fa male e c’è un lupo di fuoco e poi tante persone, tante persone, tante persone, e forse un giorno qualcuno piangerà anche su questo ricordo, terrà aperto un libro e soffrirà per il mondo finito di due che non sono mai esistiti.

Non è sentimento. Non è memoria. Forse non è neppure rimpianto.

È solo un’ombra, proiezione di qualcosa che non è, che non è stata e che non sarà mai.

 

ti

 

Ma se l’equilibrio delle cose è rotto e d’improvviso anche un corpo vuoto può sentire, allora in quel tempo e in quel posto che non esistono un’anima che muore ha colore e suono e consistenza e senza accorgertene ti ritrovi a toccarla, come lei tocca te, perché di colpo la vedi. Non hai bisogno degli occhi, la vedi. Vedi l’anima che hai ucciso. Vedi un’ombra, solo un’ombra, e quando è così buio un’ombra non può che esserne inghiottita e scomparire.

È così che un’anima muore.

 

a–

 

È tutto finito.

Un’anima è morta.

I petali bianchi sono ombre.

Avreste potuto esistere davvero, insieme.

Quello che ti resta sulle labbra è solo l’ombra di un rimpianto.

 

 

[ 360 parole ]

 

 

 

 

 

 

Nota: Non avete idea di quanto abbia pianto negli ultimi due giorni.

Conoscevo già la storia di Tsubasa, fin quasi nei dettagli, ma leggere il manga – e nello specifico quel dannato capitolo – è stato comunque un colpo al cuore. Sono consapevole di non aver scritto una meraviglia e meno che mai una storia sensata, ma... dovevo dar sfogo alla tristezza, ecco.

E dovevo anche ringraziare qualcuno.

(Etimologicamente parlando, ‘apocalisse’ non significa catastrofe, bensì rivelazione.)

   
 
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