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Autore: dilpa93    04/05/2012    9 recensioni
"Nonostante sembra sia andato via hai la sensazione che dei residui siano rimasti e continui imperterrito la tua opera."
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Javier Esposito, Kevin Ryan, Richard Castle
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Terza stagione
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Quando l'amore ha il colore del sangue
-non se ne va, non se ne vuole andare-



Sei scosso, sotto shock.
Ti accosti frettolosamente al lavandino e una traccia rossastra macchia il rubinetto prima perfettamente lucido.
 
Ti fissi le mani ricoperte di quella sostanza vermiglia. Tremano, come mai prima d'ora.
 
Le sfreghi incessantemente tra loro, ma l’acqua sembra passarci sopra senza compiere il suo
dovere… pulirle.
Con lo sguardo cerchi per la stanza il sapone. I tuoi occhi ne incrociano il dispensatore e ti ci precipiti. Riempi le mani e torni a sfregarle, sempre più forte, quasi a scorticarle.
 
L’acqua ha assunto un colore disgustoso, che ti dà la nausea, come del resto l’odore ferrigno che ne deriva.
 
Nonostante sembra sia andato via hai la sensazione che dei residui siano rimasti e continui imperterrito la tua opera.
 
Le unghie ti graffiano l’epidermide ma non te ne rendi conto; gli occhi fissano spalancati il lavabo in ceramica bianca, e se solo levassi di poco il capo vedrebbero, riflesso nello specchio, un uomo che faticherebbero a riconoscere.
 
La porta cigola aprendosi e senti qualcuno accostarsi a te.
Una mano ti si posa sulla spalla “non se ne va, non se ne vuole andare” dici quasi isterico riferito al sangue
“di cosa parli? Sono pulite… Castle, fermati”
Ma tu continui, instancabile. E il sangue che ora ti macchia non è più il “suo”, ma il tuo
“amico, smettila”
“no!” urli con voce roca, spezzata da quella rabbia che ti rode dentro, che ti incendia l’animo per non essere riuscito a fare nulla, a impedire che succedesse.
Javier prova ad allontanarti, vuole solo tranquillizzarti; ma tu lo spintoni, e nel tuo sguardo di ghiaccio riesce a leggere tutta l'ira che hai messo in quel gesto. Del resto lui aveva fatto lo stesso la sera prima con il suo fedele partner.
 
Gli vai addosso provando a colpirlo
“Ryan!” urla mentre prova a schivare i tuoi colpi.
 
Kevin arriva correndo, con gli occhi arrossati, e non crede a ciò che vede.
Aiuta il collega a spingerti contro la parete, e forse per la botta o per la disperazione ti accasci al suolo.
Stendi le gambe tirando un paio di pugni al muro.
 
Non doveva andare così.
 
E fissi ancora le mani, continuando a vedere il rosso che le macchia. Il tuo cervello ti ripropone solo quell'immagine.
 
Non doveva andare così.
 
Dovrebbe essere viva, e tu dovresti esserle accanto, alla scrivania, che ora rimarrà vuota finché un nuovo poliziotto non prenderà il suo posto… stai male solo a pensarci.
 
Non doveva andare così.
 
E invece ti è morta tra le braccia, e tu non hai potuto fare nulla. Sei arrivato tardi “come sempre” continui a ripeterti.
 
Chiudi gli occhi per un solo istante e migliaia di flash ti colpiscono come fotografie istantanee di cui non vorresti avere memoria.
Sangue, solo sangue, lei pallida, con le labbra violacee. Il suo cappello a terra su quel prato verde, e poi i suoi guanti diventati rossi.
 
Ti passi le mani tra i capelli.
I due detective ti si siedono accanto; come confortati?
Sperano che basti la loro presenza, sperano che stare lì, nel bagno di quell'ospedale, ancora qualche minuto possa servire a farti riprendere, sperano che in breve tu possa tornare quello di un tempo.
 
Loro lo hanno già fatto.
 
Certo, sono a pezzi, come te, ma non lo danno a vedere; devono mantenere una certa integrità, devono resistere come hanno fatto quello stesso giorno per Montgomery.
 
Tu sai bene come ha reagito Kate alla sua morte, eri con lei, cercavi di consolarla, ma non ce n'era stato bisogno.
Lei è… era forte, lei si era costruita una corazza così spessa intorno che difficilmente si sarebbe potuta scalfire.
Lei non si era mai arresa alla tristezza, non si era mia lasciata andare, mai… and it is what made she extraordinary.
 
Ma tu? Tu non hai la sua forza, non hai nemmeno la loro; tu non sei come loro.
 
You’re not a cop…
 
Forse devi dimenticarti di lei, scordarla, non ricordarne più i lineamenti, la voce, la gestualità, le smorfie.
Devi cancellarla dalla mente, ma soprattutto dal tuo cuore.
Ci avevi già provato, quando avevi creduto che tra voi non sarebbe mai potuto nascere nulla, e se non ci sei riuscito prima sarà davvero difficile farlo ora; ora che quelle parole che da tempo respingevi indietro sono uscite dalle tue labbra “stay with me… I love you. I love you Kate”
 
E distrutto guardi costantemente le tue mani, continuando a ripetere come un mantra “non se ne va, non se ne vuole andare”
 
E chissà se ti riferisci al sangue, o al suo ricordo…
 
 
 
ANGOLO AUTRICE:

Forse al posto di scrivere qui dovrei correre al riparo prima di morire lapidata!
lo so bene che vista la quarta stagione e gli ultimi spoiler circa la 4x23 questa sarebbe l'ultima cosa da scirvere, ma quando l'ispirazione ti colpisce... sapete meglio
di me che non si può fare nulla!
triste e malinconica, del resto muore Kate. Spero comunque che vi sia paiciut (a me è servita per far calmare il mio cuore dopo aver visto il promo e gli sp della 4x23!!!)
un bacio e buona serata
 
  
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