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Autore: Sara Izzie    04/05/2012    6 recensioni
[Sequel di "Until You Come Back To Me"]
Trenta giorni sono passati, è ora di rivedersi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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NOTA: Questa flash-fic è il sequel di “Until you come back to me”, un'altra flash-fic che vi consiglio di leggere di modo che risulti più facile capire da dove nasce questa: http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=980801&i=1


Carry You Home


Era arrivata all'aeroporto con un'ora e mezza di anticipo, camminando avanti e indietro nella speranza che l'aereo atterrasse il prima possibile, perché santo cielo, non ce la faceva più ad aspettare.
Non sapeva neppure cosa gli avrebbe detto; forse “Hey Castle! Eccoti!”, oppure “Saresti potuto rimanere dall'altra parte degli Stati Uniti più a lungo!”.
Ma non sarebbe stata sincera.
Il mese e mezzo passato lontana da lui era stato uno dei più lunghi da quattro anni a questa parte.
Le era mancato il caffè al mattino, le sue teorie stravaganti, stuzzicarlo quanto più possibile.
Ma soprattutto il modo in cui le sorrideva, il bagliore nei suoi occhi ogni volta che le rivolgeva la parola..
Era speciale. Una sola parola avrebbe potuto descriverlo: straordinario.
Lo amava si, da sempre.
E il viso di lei s'illuminò come il cielo al mattino quando lo vide all'uscita, con una valigia in una mano e due bicchieri in un contenitore nell'altra. Quel meraviglioso, fantastico uomo.
Gli sorrise radiosa, e lui ricambiò.
Lasciò cadere la valigia e in un attimo era lì, tra le sue braccia, e tutto era esattamente come sarebbe dovuto essere. Respirò profondamente nell'incavo del suo collo, stringendolo a sé. Riusciva persino a percepire il suo sorriso contro la tempia.
E non appena lui la lasciò andare con riluttanza, porgendole il suo caffè preferito e sfiorandole le dita più a lungo del solito, ebbe l'ennesima conferma che si, la amava anche lui. Cosa avrebbe mai potuto desiderare di più?
“Andiamo Castle, ti porto a casa!” esclamò, aprendo la portiera della macchina.
“Deduco di esserti mancato, non è così Beckett?”
Lei alzò lo sguardo, e sul suo volto non si leggeva nient'altro che pura gioia: Rick avrebbe dato qualunque cosa per poter vedere quell'espressione ogni minuto della sua vita.
Sempre
La parola più bella.
Era una promessa.



ANGOLO DELL'AUTRICE:

Hey people! Ho avuto un momento di ispirazione improvvisa e ho scritto questa piccola flash-fic che è la continuazione di “Until you come back to me”. Spero vi sia piaciuta :)
Ne approfitto per scusarmi dell'enorme ritardo nell'aggiornamento di “Of Finding Innocence”, avevo quasi ultimato la traduzione del capitolo quando ho magicamente perso il file e mi sono ritrovata con mille impegni e un intero capitolo da riscrivere. L'ho fatto e sto ultimando anche quello successivo, perciò tra poco lo posterò.
Ringrazio chi pazientemente legge sempre le mie fanfiction e un saluto a tutti i fan di Castle (che probabilmente come me questa settimana sono mooooolto agitati :))


Sara



  
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