27/11/2006
4 recensioniE non credevo che lo avrei ammesso dopo tutto quello che ho passato…
Non cambierei niente…momenti belli e brutti…
Nonostante mi accorga che la nostra avventura diventi più pericolosa di giorno in giorno…rimanendo uniti supereremo qualsiasi ostacolo facendoci forza a vicenda.
Mi piace pensarlo quando ci ritiriamo in un capanno abbandonato o in una grotta per riposarci dopo una battaglia.
Il nostro viaggio sarà ancora lungo, magari difficile, ma non impossibile.
Ci divertiamo pure…siamo un gruppo spensierato e sempre rivolto al domani.
Le giornate di cammino passano fra i litigi, le risate, i sonori schiaffi in faccia, gli scherzi e i continui ‘A cuccia!’.
Ma da qualche tempo non c’è più bisogno di schiantare Inuyasha…all’inizio non l’avrei mai immaginato, eppure credo che stia cambiando. Beh…certo, non vede l’ora di uccidere Naraku e poter vendicare così la morte di Kikyo; ma molte volte la sera, lo vedo pensieroso quasi…triste.
In quei momenti mi siedo accanto a lui e cerco di scacciare via la malinconia che porta addosso come una seconda pelle.
Tuttavia non so proprio se i miei tentativi sortiscano effetto, mi ascolta e non risponde, nemmeno mi guarda…
Una notte però…eravamo accampati accanto ad un fiumiciattolo tranquillo lungo la strada. Il fuoco stava ardendo gli ultimi ramoscelli, schioccando forte.
L’ora era tarda e Sango e Shippo dormivano piano, a fianco a loro la figura di Miroku con il bastone che pendeva da una parte, lasciato al proprio destino. Noi eravamo gli unici ancora svegli.
Come i suoi capelli, il cielo era completamente nero, segno che, quella notte, l’astro lunare riposava. Aveva già mormorato molte volte che dovevo anch’io andare nel mio sacco a pelo ma gli rispondevo sempre che volevo tenergli compagnia; la verità invece era che il suo sguardo sembrava ancora più tetro del solito.
Dopo aver finito una conversazione a spizzichi e bocconi un silenzio di velluto era sceso tra noi, finché non gli dissi che non doveva sentirsi abbattuto, io e tutti gli altri lo avremo seguito in capo al mondo per ritrovare il nostro nemico e saremo andati fino in fondo. Non mi guardò...mi prese una mano fra le sue e la strinse gentilmente.
Quel gesto era così insolito che rimasi interdetta ma sorrisi…era bello sapere di averlo confortato almeno un po’.
Ma questa notte si dorme finalmente al coperto!!! Un meritato applauso al nostro monaco bugiardo…non approvo i suoi metodi…ma siamo tutti distrutti dalla stanchezza…neanche Inuyasha ha replicato.
Siamo finiti in una bella villa dove ceniamo con piatti saporiti e soprattutto sostanziosi…il nostro gruppo mangia in religioso silenzio ed solo poche frasi vengono scambiate con il padrone del caseggiato.
Ci viene fornita una stanza per passare la notte e libero un sospiro di contentezza…nonostante tutto il tempo che è trascorso dal mio primo sbarco in quest’epoca, sento sempre la mancanza delle comodità dell’età moderna.
Non voglio ancora dormire così mi siedo sulla passerella esterna con le gambe a penzoloni, guardando questa falce di luna tanto sottile e luminosa, i grilli cantano ancora mentre la brezza mite della sera diventa fresca ed umida.
“Non dovresti stare fuori a quest’ora. Rischi di prenderti un raffreddore.”
Non l’ho sentito arrivare, lo guardo incuriosita. “Si può sapere che c’è?” esclama brusco.
“Niente…pensavo che stessi dormendo come gli altri.” risposi calma. Si siede al mio fianco, sbuffando…
“È bella la luna stasera…vero Inuyasha?” “Tsk…per me non fa molta differenza…” il suo tono arrogante mi sta facendo perdere la pazienza…tra un po’ lo mando ‘A cuccia!!!’
“Però è vero, Kagome. Questa notte la luna è meravigliosa…” continuò il ragazzo, con un mezzo sorriso triste.
‘CHE…?!’ penso stupita al massimo ‘Da quando ha iniziato a parlare così?!’ non so proprio che dire, quando vedo una stella cadente…
“Già…è la notte di San Lorenzo!!!” esclamo con un tono forse fin troppo entusiasta.
“Eh? Cosa vuoi dire?” chiede spiazzato Inuyasha. “Si dice che in questa notte cadano molte stelle cadenti e che ognuna di loro esaudisca ciò che una persona desidera…” “Davvero?” “Sì!” annuì con la frangetta che le ricadeva scompostamente sulla fronte. Lo vide scuotere la testa “E tu credi ad una favola del genere???” “E che c’è di male?!”
Non rispose subito ma i suoi occhi erano luminosi “Proprio niente!!!” si alzò e scosse la chioma albina con un leggero movimento della testa. Kagome lo guardò sempre più stupita…quella notte Inuyasha era un mare di sorprese!!!
I piedi nudi dell’hanyou mossero alcuni passi poi torse il busto ed esclamò con fare stizzito “Perché diavolo sei ancora lì?!”
Scattai come una molla e lo seguii fino alle radici di un grande albero del giardino della villa, si fermò e mi prese fra le braccia senza dirmi niente...dopo nemmeno un secondo mi sono resa conto che ero seduta sulle sue gambe, appoggiata al suo petto ed a nientemeno che venti metri dal suolo!!!
Iniziai ad agitarmi e dissi “Sei matto!!!” “Zitta…e fammi vedere se riesco a catturare una di quelle stelle.” “Eh…?” lo stavo guardando con un’espressione assolutamente incredula, lui chiuse gli occhi spazientito, esclamando “Non pensi che abbia diritto anch’io ad un desiderio?” “Forse anche a più d’uno…in fondo, sei sempre così infelice…” avevo abbassato lo sguardo a terra, forse non avrei dovuto iniziare questo discorso, ma sembra il momento giusto per aiutarlo a sfogarsi.
“Non preoccuparti…ne basta uno solo…” sospirò per continuare a mezza voce “E, se vuoi, ti dico anche il perché…” “I-Inuyasha? Sei sicuro di stare bene?!” “Sono in ottima forma…” “Ah…o-ok…”
Non capivo cosa stava succedendo…lui era diverso…perché all’improvviso è diventato tanto gentile??? Cosa sta provando?
“Vedi…il desiderio è piuttosto semplice…” mi disse ancora con un tono incerto tra il rilassato e l’appisolato.
“Ah sì?” risposi con una nota di curiosità. Ma in quella vidi i suoi occhi semichiusi aprirsi all’improvviso mentre con un movimento veloce del braccio indicava qualcosa nella volta celeste sopra di noi e l’esclamazione mi fece sorridere di tenerezza “L’HO VISTA!!!” quel suo sguardo ancora infantile e pieno di eccitazione divenne anche serio, stava pensando al suo desiderio.
Dopo qualche minuto dissi “È una cosa tanto importante, Inuyasha?” “Già…” “È sconfiggere Naraku?”
I suoi occhi dorati erano caldi e giocosi “Non ti pare di esagerare? Se non sbaglio i desideri devono rimanere segreti, se no non si avverano!!!” “Hai ragione…ma ora sono curiosa!” “Niente da fare…adesso si va a dormire…op op!” con un ‘piccolo’ salto scendemmo dalla pianta ed mi accompagnò fino all’abitazione, spiegò che preferiva stare all’aperto…ed finalmente rimase solo…
Kagome cercava di prendere sonno mentre pensava a quanto era strano Inuyasha... questo amava di lui…il suo modo di essere sempre diverso quando era con lei, un atteggiamento che la faceva stare bene…
Anche Inuyasha stava prendendo sonno, il canto di Morfeo non gli era più sembrato così dolce da mesi…forse perché riponeva una minuscola speranza in quel desiderio che aveva espresso…una piccola fiducia, ma alla fine non avrebbe badato alle dimensioni.
Salve a tutti...spero che non mi abbiate dato per dispersa... ^^"
Vorrei ringraziare chi mi ha recensito fino ad ora e chiarire una cosa:
Compio gli anni il 30 di Novembre > mi scuso con Elychan per non essere stata chiara nella precedente One-Shot.
Sono contenta che vi piacciano le mie storie...non pensavo di riscuotere molto successo!!!
Vi saluto e spero di tornare presto...quindi...Adieu!
Hermes