1) Heechul babo!

 

“Oddio, le tue gambe-…”

Kangin sentì chiaramente lo schiocco della propria vena sulla fronte.

“Kim.Heechul.non.osare.commentare.” sibilò voltandosi verso la voce dell’altro e

Le coordinoona avevano fatto un ottimo lavoro anche stavolta.

Heechul lo guardava con un sorriso di scherno, ma tutto quel che Kangin vide fu una bella ragazza in rosso che gli sorrideva con guance deliziosamente rosee e occhi languidi.

“Youngwoon, sei inguardabile” disse Heechul, ignorando la minaccia di Kangin e risvegliandolo da un trance momentaneo.

Kangin si sentì bruciare le guance a sentire la voce di Heechul -una voce da uomo- da quelle labbra graziose. Tirò i lembi della gonna nel tentativo di coprire qualche centimetro di pelle in più, imprecando perché, cazzo, l’aria fredda sulle gambe era insopportabile.

“Ti tocca sopportare. Non ti stava nient’altro che quel vestito da cheerleader.” Heechul si mise le mani sui fianchi.

Kangin era indeciso se trovare affascinante la posa virile su quel corpicino o tirare uno schiaffo al ragazzo perché l’aveva insultato già troppe volte senza essere punito.

Poi decise di lasciar perdere l’ultima opzione. Non era il tipo da alzare le mani sulle ragazze -e nemmeno su persone che ne avevano le fattezze. E Kim Heechul rientrava nel secondo gruppo, anche quando non era in drag.

Ma cambiò idea sulla propria politica alla fine delle riprese, quando Heechul arrivò spingendo Leeteuk dietro la tenda dove Kangin si stava cambiando. Quest’ultimo si bloccò nell’azione di sbottonarsi la gonna. Il leader sussultò e scoppiò in una risata imbarazzata prima di scappare ad “aiutare Sungmin a struccarsi”.

Kangin abbassò lo sguardo verso il proprio petto nudo, la gonna mezza aperta e quando tirò su la testa si ricordò di avere ancora la parrucca addosso.

Heechul apparve all’entrata della tenda poco dopo, vestito normalmente, con la sua -stupida, commentò Kangin- giacca blu e un sorrisetto complice. “Teukie è rimasto impressionato da questa bella ragazza.” canticchiò indicandolo.

“Sei morto.” grugnì Kangin e lo inseguì con l’intenzione di prenderlo a calci senza badare alle risatine della parte femminile dello staff che potè godere della vista del famoso Kangin mezzo nudo con solo un’imbarazzante gonna e una parrucca rossa addosso.

 

Heechul era petulante sia da uomo che da donna.

 

 

 

 

2) Cooking? Cooking!

 

Kangin si buttò sul divano con un sospiro stanco. Le schedule di quel giorno erano state parecchio pesanti e fu grato anche solo di essere arrivato a fine giornata vivo.

Si era mezzo assopito quando si sentì punzecchiare un fianco.

"Hyung, non puoi addormentarti qui! Ho fatto da mangiare, ma prima fatti una doccia." lo rimproverò la voce di Ryeowook. 

Kangin grugnì e aprì piano un occhio solo per vedere la figura severa del suo dongsaeng torreggiare di fianco al divano.

"Sbrigati che tra poco arriverà  anche Leeteuk hyung. So già che farete a gara per la doccia allora."

Kangin annuì e obbedì, e quando si trovò, rinfrescato dal bagno, davanti ai manicaretti preparati dal più piccolo si sentì graziato. Prese un cucchiaio di zuppa e aveva a malapena assaggiato con un piccolo sorso che già  ne sentì il sapore delizioso.

"Wookie-ah, E’ tutto buonissimo!" disse tra un boccone e l'altro. Per tutta la durata della cena fu convinto che nessuna ragazza potesse cucinare a quel livello.

E quando fu con la faccia premuta contro il divano, con Ryeowook che gli massaggiava la schiena, arrivò al culmine pensando che una moglie migliore non potesse esistere. Avrebbe sposato Wookie, ecco cosa avrebbe fatto. 

 

La decisione durò fino al giorno dopo, quando capì durante le riprese di We Got Married che in effetti preferisce le tette a una buona cena. In fondo esisteva la pizza d'asporto.

 

 

 

 

3) Fashionista!

 

Kangin non aveva passato abbastanza tempo con lui per conoscerlo, ma la cosa che sapeva per certo era che Zhou Mi era un genio nel campo della moda. E poco importava se ciò includesse il massiccio utilizzo di pochette -pochette, insomma!- e di cappotti un po' troppo femminili.

Ogni tanto si ritrovava a confrontare il proprio stile con quello del modaiolo e finiva con un sospiro di depressione. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per avere la capacità di prevedere le nuove tendenze, anche se volesse dire dover essere così... -sessualmente indefinito?- come Mimi.

Eppure si sentì di doversi tirare uno schiaffo di rimprovero quando una sunbae gli diede il numero di cellulare nonostante la sua anonima maglietta grigia su pantaloni jeans scoloriti sulle ginocchia. 

 

Alle ragazze piaceva la sua virilità, non il suo senso estetico.

 

 

 

 

4) Ma Siwon

 

“Siwon è il cavallo dei Super Junior!”

“I suoi muscoli sono forti come quelli di un cavallo.”

Kangin grugnì e desiderò con forza di poter tappare la bocca del leader perché, seriamente, tutti avevano capito il fottuto concetto! 

E comunque taglieranno quella parte, pensò con dispetto mentre Siwon si alzava dallo sgabellino e andava verso Shin MC, al centro della stanza.

Osservò a bocca aperta mentre a quest’ultimo venivano posti degli elettrostimolatori sugli addominali. Forse però riproporre “il fottuto concetto” non era poi una cattiva idea. 

Richiuse la bocca e rise con gli altri quando Siwon cominciò a contorcersi a causa del solletico. E invidiò Sungmin che gli era di fianco e poteva sentire la consistenza dei suoi muscoli.

Quando passarono invece a Yesung e Ryeowook per un altro esperimento, Kangin approfittò del casino generale per abbracciare Siwon da dietro. Siwon glielo lasciò fare perché era una cosa normale, ma non si spiegò mai il motivo per cui Kangin avesse grugnito e avesse lasciato la presa quasi con furia subito dopo.

 

A Kangin non piacque la durezza dei muscoli di Siwon contro gli avambracci. Semplicemente perché preferiva il morbido dell’addome di una ragazza formosa.

 

 

 

 

5) Aegyo Prince

 

Sungmin non era una ragazza, e Kangin ne ebbe una chiara dimostrazione quando lo vide esibirsi in una dimostrazione delle proprie abilità nella pratica delle arti marziali. Certo, lui era la forza dei Super Junior, ma non avrebbe mai voluto affrontare il dongsaeng in un combattimento.

Eppure quando Sungmin si avvicinò a prendere l’asciugamano e gli sorrise, dovette deglutire per contenersi dal pizzicargli le guance.

Valeva la pena di avere un Sungmin a portata di mano. O magari un Sungmin tascabile. E magari con in omaggio degli abitini graziosi e rosa con cui vestirlo per le occasioni speciali.

Kangin tirò una testata contro il muro per scacciare lo svarione dalla sua mente.

 

 

Era un uomo, non aveva mai giocato con le bambole.

 

 

 

 

 

+) Teuk Teukie hyung!

 

 

Leeteuk stava ascoltando la musica con le cuffie e giocando con dei peluche, seduto alla propria scrivania, quando Kangin irruppe nella sua stanza.

Kangin alzò un sopracciglio ma decise di non chiedere informazioni. Si avvicinò invece al leader mentre questo si toglieva le cuffie e prendendolo per le braccia lo tirò su dalla sedia. 

“Teukie hyung, voglio provare una cosa,” disse. Leeteuk lo guardò scioccato ma infine annuì.

Kangin esitò e poi si avvicinò finché le loro labbra si toccarono. Sentì Leeteuk sussultare ma poi rilassarsi e ricambiare il bacio.

“Perché-…?” chiese Leeteuk quando si staccarono.

Kangin lo attirò per un altro bacio e rispose solo quando si ristaccarono. “Con la carta in mezzo era frustrante.” E anche perché voleva vedere se avrebbe tenuto i pugni stretti contro il suo petto, a fare da unica barriera, ora che lo facevano senza la carta da gioco in mezzo, ma non glielo disse.

Leeteuk ridacchiò e Kangin ne sentì l’eco quando reclamò di nuovo le sue labbra. Lo spinse contro la scrivania finché Leeteuk non vi si arrampicò, e si posizionò tra le sue gambe, senza staccare le loro labbra per un attimo.

Leeteuk alzò le mani e lo allontanò di un poco spingendolo proprio lì sul petto.

“Kangin, a noi due piacciono le ragazze.”

Kangin gli mise la mano sulla nuca e lo avvicinò a sé, premendo la fronte contro la sua.

“Allora immagina che io sia una ragazza.” Gli accarezzò la nuca con il pollice.

“Una ragazzona che mi spinge sulla scrivania e si atteggia come fosse un boss?” ridacchiò Leeteuk.

Kangin vide la fossetta, e si smarrì di nuovo. Stavolta fu un bacio più profondo in cui la sua lingua esplorò la bocca del leader.

“Mi stai immaginando come una ragazza?” chiese quando lasciò andare per riprendere fiato.

“…No.” Leeteuk portò timidamente le mani alla sua schiena e si aggrappò alla sua maglietta. “Tu mi stai immaginando come una ragazza?”

“Mai. Va bene così.”

Stavolta fu Leeteuk ad iniziare il bacio, e si staccarono solo quando sentirono Donghae urlare per l’entusiasmo di averli colti in flagrante.

***



Ok, eccomi con un'altra KangTeuk (Scusate ma non resisto!)    :D
Perchè è tornato il nostro Kangiiiin *festeggia per conto suo* YEAH!
Coughcough Comunque...
Stavolta ho inserito anche altri membri perchè è divertente e li amo tutti u.u
L'idea per la storia è nata da... non lo so, avevo sonno quando è successo.
Ho inserito un sacco di riferimenti a variety show e interviste (trovate i link dei video sui numeretti di ogni paragrafo -di quelli che ho ritrovato-)

Volevo anche inserire un dizionarietto dei termini coreani che ho usato ma sono troppo pigra quindi lo farò un giorno lontano *cerca di evitare di guardare il calendario*

Ok, sono a corto di svarioni e sproloqui e quindi vi saluto!

E RECENSITE CHE MI FATE CONTENTA!