A Deidara, solo a lui.
Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro,
così percossa, attonita
la terra al nunzio sta,
muta pensando all'ultima
ora dell'uom fatale;
né sa quando una simile
orma di pie' mortale
la sua cruenta polvere
a calpestar verrà.
(Cit. Il cinque maggio; Alessandro Manzoni)
5 Maggio 2012.
L’acqua della doccia scendeva velocemente e fredda sul corpo del ragazzo dai capelli dorati.
Egli, rabbrividì al primo impatto, poi, però, si lasciò trascinare dal senso di beatitudine che emanava il liquido trasparente, fonte di vita.
Accarezzò la sua pelle morbida, invidiata da molti dei suoi amici, e spalmò su di essa il bagnoschiuma al cioccolato. Gliel’aveva regalato Sasori. Il suo fidanzato.
Deidara, era questo il nome del ragazzo, pensava spesso al compagno, anche in quei momenti assurdi della sua monotona giornata. Già, la sua vita era proprio una noia mortale.
Quel giorno, tuttavia, era diverso: compiva gli anni. Quasi non ci credeva, che era passato un anno!
Aveva deciso di festeggiarlo in un locale né troppo giovanile, né troppo signorile, per non mettere a disagio né i suoi amici , né quelli di Sasori. Tutto era stato programmato con cura dall’amato fidanzato.
Uscì dalla doccia, afferrando l’asciugamano color dell’oceano, e, inaspettatamente, Sasori entrò nel bagno –Oh scusa!- disse socchiudendo la porta, Deidara lo invitò lo stesso ad entrare: non si vergognava più di tanto.
-E’ arrivata questa per te…- disse porgendogli una busta bianca, poi uscì. Deidara la prese tra le mani: era una busta semplice, senza francobollo, né indirizzo. C’era solo scritto “Per Deidara” sul lato destinato al ricevente.
Aprì la busta, senza esitare:
Caro Deidara,
Probabilmente non mi conoscerai mai e non saprai mai chi sono, volevo solo augurarti un buon compleanno.
Sei una delle poche persone che riesco ad ammirare realmente, sei l’ispirazione che mi permette di andare avanti e scrivere.
Quando ti penso, mi immagino tantissime situazioni differenti e riesco a mettere su carta quello che dico, tutto di te è fantastico: Dagli occhi azzurri, color del mare, al tuo atteggiamento arrogante che assumi in numerose situazioni.
Parlando del tuo motto “L’arte è esplosione” sono decisamente d’accordo con te! I miei parenti, invece, sono più con il parere di Sasori.
Ah…Sasori…vi siete messi insieme, giusto? C’è tantissima gente, forse non te ne sei mai accorto, che fa il tifo per la vostra relazione.
Mi mancano parole per dirti di più, per la prima volta, vorrei, davvero, riempire questo foglio, ma non ci riesco.
In conclusione, non cambiare mai e resta sempre te stesso. Tantissima gente ti ammira per quello che sei.
Ti auguro di passare un felice compleanno insieme a tutti i tuoi amici.
Anonima.
Ps: Mi sono permessa di farti un piccolo regalo: divertiti!
Deidara dovette leggere più volte la lettera, perché credeva di avere le allucinazioni, ma era tutto vero. Dentro la busta, poi, era rimasto una specie di fumetto.
Lo prese, sul bordo c’era inciso il numero uno, lo sfogliò velocemente e si disse che prima o poi l’avrebbe letto, magari una volta tornato dalla festa.
Tornò alla copertina e lesse il titolo: Naruto.
Gli ispirava parecchio, quella persona misteriosa aveva azzeccato il genere che gli piaceva di più.
Guardò l’orologio: aveva tempo necessario per iniziare a leggerlo.