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Autore: Alyssia Black    05/05/2012    14 recensioni
OS scritta a quattro mani da me e Amy1Dlover durante la (noiosissima) lezione di tecnica.
AVEERTENZE: -questa fan fiction contiene attimi di pura follia
-sconsigliata ai deboli di cuore
"Il piccolo sobborgo babbano era destro. Nessuno sarebbe uscito di casa quella sera..."
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Strage a Londra
Di PiccolaStellaSenzaMeta 
Amy1DLover
 





Era una calma sera d’estate.
Le vie del piccolo quartiere londinese erano silenziose. 
Nessuno sarebbe uscito dalla propria casa quella sera, tutti aspettavano davanti alla TV il concerto dell’anno: “One Direction Best Live Concert”.
TUTTI, tranne cinque ragazzi, gli One Direction stessi. Ma non sapevano che quella notte avrebbe cambiato la loro vita. 
Anche una ragazza dai lunghi e folti capelli biondi non era in casa.
Intanto un’ombra furtiva si aggirava SENZA META per le vie della città.
 
 
Un rumore, però, ruppe quel silenzio, una porta violentemente si chiuse.                  
Gli One Direction uscirono.
-Oh! Sono così emozionato, stasera saremo trasmessi in  tutto il mo…-                
 -Oh, ragazzi – esclama Louis – un ippogrifo!-
In quel momento l’ombra furtiva si fece avanti...
 
-Se non vi posso avere io… non vi avrà nessuno!  UUOAAAAAAAAAAAA!-  era Naruto, ma adesso non era lo stesso Naruto di sempre, era……… Naruto1DLOVER, geloso delle Directioners.                                                  
Egli, armato di cartello stradale con su scritto “VIETATO L’AC
CESSO”, trafisse tutti e cinque i suoi amati.
L’ippogrifo intanto guardava la scena divertito sgranocchiando una carota!
I corpi senza vita dei cinque ragazzi giacevano a terra.
Naruto, soddisfatto, scappò in sella ad un triciclo!
-Scusate il disturbo ma devo accendere il lampione; sai, ho sempre avuto questo hobby!-
Poiché il vecchio, bianco per antico pelo, si era dimenticato gli occhiali sul Pensatoio, non vedeva nulla.
Aveva la mano puntata verso il lampione, o così credeva lui.
-Miaaaaoooooo- si sentì –Albus, che cosa combini?-.
L’uomo infatti invece di accendere il lume aveva acceso la coda del gatto seduto sopra al lampione.
-Oh, Minerva Cara! Non mi aspettavo di trovarti qui! –
-Che ci fai tu qui a quest’ora!- esclamò la gatta –Dì la verità, Albus, quanto hai giocato con il pensatoio?!-
-…………… un pochino, ho anche dimenticato gli occhiali…-
-Oh, Caro vecchio rimbecillito!-
E con aria irritata si smaterializzò.
 
In quel momento la ragazza che vagava per la città si accorse della presenza di Silente –Oh! Per tutte le mie doppie punte. M-ma ma tu s-sei Silente! M-ma io ti amo! Sono la tua prima Albusnator!- e in quel momento, in preda all’emozione, si strappò la maglietta mostrandone un’altra, era candida, al centro spiccava la scritta a colori sgargianti “I ♥ Silente”.
-Oh mio Dio, ma tu sei Rapunzel! Non ci posso credere! Non è che mi  trovo davati allo Specchio delle Brame? Oh, non è che sei Severus con la Polisucco?-. Intanto la scuoteva come per verificare la sua identità.
-Oh my God! Ma tu sei vera?!-
Rapunzel, intanto, disse fra sé e sé  -Ma non è che il mio idolo è un hater?- 
-Io sono un Rapunzeler! Io ti adoro!-
Dopo quelle parole, qualche foto e un paio di autografi Silente si dileguò in groppa al suo amico Fierobecco.
Tempo dopo molti affermano che Hogwarts fosse cosparsa di foto di Rapunzel.
 
Nel piccolo sobborgo babbano la ragazza dai capelli oro era sola e perciò si accorse dei cinque corpi distesi a terra. Addolorata per la cattiva sorte che era toccata a quei ragazzi, decise di portarli altrove. 
Legando i loro piedi con la sua lunga treccia era riuscita a trascinarli fino alla chiesa più vicina. Era piccola ma rosa shoking, l’interno era color carota, il rosone era coperto di piume di uccelli i cui corpi giacevano ai piedi della chiesa.
Il colore sgargiante dei muri, infatti, rifletteva la luce del sole, tanto intensamente che impediva agli uccelli una corretta visione-
Quest’ultimi, accecati, non notavano l’edificio battendoci, perciò, contro.
Rapunzel aveva lasciato gli One Direction sulla soglia della porta per poi cappare via correndo.
Nella sua fretta, però, inciampò nella sua stessa treccia aggiungendosi alla miriade di piccioni.
All’interno due ragazzi provavano la marcia nuziale per il loro matrimonio. Il prete, un grande orco verde di nome Don Shrek, era stufo di quella musica e così decise di uscire.
Notò subito i cadaveri e insieme ai due ragazzi pensò bene di organizzare un funerale dignitoso ai cinque morti.
Dopo dieci minuti si diede inizio al rito. Cinque bare viola giacevano al centro della navata centrale e Don Shrek le benediceva. Luna e Draco, i due musicisti, iniziarono a suonare una strana canzone “You don’t know you died. Baby your soul has flown”.
Quel funerale si svolgeva sereno, solo la voce di Don Sherk e lo sbattere delle ali dei piccioni pochi piccioni non accecati, che perlopiù assistevano al rito, rompevano il silenzio.
La cerimonia era quasi finita quando improvvisamente –SBAM!-
La porta centrale si aprì violentemente. Una ragazza varcò la soglia. Era vestita di azzurro, il suo abito era strappato e quindi copriva appena il ginocchio.
I capelli erano arruffati, lunghi e dalle punte scombinate pendevano alcune mollette.
-Dove è la mia scarpettaaaaa?- urlò.
-Guarda che ce l’hai in mano…- rispose Don Shrek irritato.
Non si era accorta, infatti, che stava tenendo in mano l’oggetto che cercava.
-Come osi tu, rivolgerti a me in questo modo?!- gridò inferocita Cenerentola –Sono venuta fino in chiesa per trovare la scarpetta – disse quasi in lacrime.
Così dicendo lanciò la scarpetta.
Quest’ultima attraversò la chiesa fino ad arrivare al centro della fronte di Don Shrek. L’orco cadde a terra senza vita.
Nella caduta sbatté contro l’altare di marmo.
-Muuuuahahahahaha!-
 
 
The end
 
 
Hei ragazze! Io sono Dante e sono abbastanza  arrabbiato con voi due. Mi avete rubato l’espressione “Bianco per antico pelo”. Io pretendo i diritti d’autore!
 
Real the end



PiccolaStellaSenzaMeta and Amy1Dlover’ corner
Bonjour ragazze! Vedete a cosa porta una noiosissima lezione di tecnica? He si, l’abbiamo scritta noi invece di addormentarci sul banco.
E’ una OS a quattro mani, tutta frutto della nostra follia. 
Ci siamo divertite un mondo *e si sbellicano dalle risate* a scrivere. Abbiamo impiegato molto tempo e ora siamo veramente soddisfatte del nostro lavoro. Speriamo vivamente che anche voi abbiate apprezzato. Un ringraziamento speciale va alla nostra amica “Piccola streghetta” che ha realizzato lo splendido disegno che vedete in calce. Vi prego di farle un applauso, l’ha disegnato e colorato in meno di un giorno.
Ora volevamo spiegare alcuni piccoli dettagli. Non so se avete capito ma nella storia ci sono dei riferimenti ai nostri nick precisamente “SENZA META” e “1DLOVER”.
Ci sono inoltre anche molti riferimenti più difficili da capire, per esempio Fierobecco sgranocchia una carota. La carota è il simbolo degli 1D.
Una scusa va alle fan degli 1D, abbiamo fatto morire i nostri idoli (anche noi siamo directioners, li amiamo alla follia).
Crediamo di aver finito. Ora che avete letto tutto potete anche tirarci i pomodori! 
 
Un bacio le vostre affezionatissime PiccolaStellaSenzaMeta e Amy1Dlover
   
 
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