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Autore: AmhranNaFarraige    05/05/2012    1 recensioni
My Little Dashie -La Mia Piccola Dashie- è una fanfiction americana di grandissimo successo scritta da ROBCakeran53, a cura di SirPeppermintJam, e pubblicata in originale su Fimfiction.net per il fandom My Little Pony: Friendship is Magic. L'autore si è detto ispirato ad un'immagine che rappresentava un piccolo pony arcobaleno -la nostra Rainbow Dash- in uno scatolone di cartone. Dunque cosa accadrebbe se gli capitasse di trovare il cavallino che sempre ha amato, se il grigio mondo in cui vive venisse invaso dalla luce dei colori della piccola abitante di Equestria? La storia che ha fatto piangere moltissimi bronies in tutto il mondo.
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Titolo originale: My Little Dashie

Autore: ROBCakeran53

A cura di: SirPeppermintJam

Ispirata a: Happy Birthday Rainbow Dash di Oppositebros

N.d.T.: Anzitutto consiglio di leggere l'originale a chiunque ne sia in grado: la traduzione perde sempre e comunque e la storia così com'e stata scritta è perfetta. Inoltre un'informazione di carattere formale: la traduzione verrà condotta per capitoli laddove l'autore originale stacca il racconto con dei trattini. Questo per comodità di lettura e di traduzione... E sì, anche per accrescere la suspance di chi deciderà di seguire questa umile traduzione. Dulcis in fundo, la richiesta ufficiale per legittimare la mia traduzione è stata inviata da poco all'autore originale, presto avrò sue notizie riguardo la sua volontà di accettare o meno la mia proposta di traduzione. In caso di risposta negativa cancellerò immediatamente la storia.





My Little Dashie

Vivo la mia vita, un giorno alla volta. Una buona parte di questi giorni passano senza che accada nulla, finendo sempre nella stessa routine: mi sveglio, vado al lavoro, lavoro, torno a casa, infine bazzico in giro finché vado a letto. A volte esco con i miei pochi amici, mentre altre volte mi limito a giocare ai video games o a guardare My Little Pony: L’Amicizia è Magica. Ogni tanto accade qualcosa di nuovo ed interessante: incontro un vecchio amico, trovo un dollaro per terra o vengo inseguito da un cane randagio.

Vivere in una città deserta non è molto divertente o interessante. Una volta questa città era piena di vita e di colori, ma adesso… Adesso la maggior parte delle case è cadente, le imprese sono vuote e abbandonate e parecchi campi sono stati resi aridi da quelle che una volta erano le grandi fabbriche, quelle che hanno contribuito a far funzionare l’economia. Non avevo mai visto questa città durante quei vecchi tempi di persona, ma ho visto delle foto. Mia madre e mio padre vivevano felici e l’unica cosa che potevano desiderare era crescermi nello stesso modo.

Tristemente non posso dire di aver realizzato il loro sogno.

Ho iniziato la stessa noiosa routine: svegliarsi, lavorare, dormire e ricominciare. Ho alcuni momenti di beatitudine, ma le lotte che affronto ogni giorno schiacciano i piccoli momenti di gioia. My Little Pony mi ha aiutato, ma è solo un’altra cosa che mi fa rinunciare alle mie speranze. Tutte le volte che guardo la trasmissione o vedo uno dei pony su un sito di fan, torno un attimo a quei colori luminosi, ai visi gioiosi dei pony e allo scenario pacifico del loro mondo. E’ così difficile guardare quel mondo meraviglioso, averlo così vicino da poterlo quasi afferrare; mi sono proteso per toccare i suoi colori caldi, i volti sorridenti dei pony.

Solo per essere fermato dallo schermo del mio computer.

Sono schizzato indietro alla realtà. Si arriva al punto in cui spengo semplicemente il computer e me ne vado via. Lo faccio molte volte, soprattutto da quando sono morti i miei genitori. Vado a fare una passeggiata. Quando sono triste cammino. Quando sono stanco cammino. Quando mi sento come se stessi camminando… cammino. Camminare, in un certo senso, è diventata la mia seconda vita; trascorro almeno metà della mia giornata fuori, per le vie fatiscenti e le periferie decadenti.

Ho visto gente arrivare ed andarsene. Ho visto costruzioni venire distrutte, bruciate o avere così tanti graffiti sui muri da non poter riconoscere il loro colore originale. Molto raramente incontro altre persone lungo i giri che faccio. Alla maggior parte delle persone non piace ammirare la loro meravigliosa città, le loro case o le ex-aziende. Non lo compatisco. In effetti li invidio. Hanno visto questo posto con I loro occhi, hanno visto le costruzioni quando ancora si ergevano alte e orgogliose, i prati appena tagliati, le strade lastricate ed i marciapiedi ancora intatti.

L’unica cosa che ho mai visto che ci si può avvicinare sono i dipinti di mia madre, ognuno dei quali rappresenta i luoghi colorati di questo mondo concreto. Aveva iniziato a dipingere solo dopo che tutto era crollato sotto i suoi piedi, rendendo triste il paesaggio che una volta le era sembrato magnifico. I suo capolavoro è un dipinto di un campo che è diventato un parcheggio. Dietro al campo aveva disegnato un arcobaleno stupefacente. La mia immagine preferita. Penso sia un motivo per cui mi piace Rainbow Dash più di tutti gli altri pony. I suoi colori, lo strabiliante arco-boom sonico, tutto mi ricorda quell’immagine.

Ci sono stati dei moment in cui desideravo avere la mia Rainbow Dash personale, o, più realisticamente, il suo peluches, col quale rannicchiarmi nel letto. Ho fatto diventare un vecchio Simba un rimpiazzo temporaneo, finché non sarò in grado di guadagnare abbastanza soldi per poterlo comprare. In qualche modo aiuta. Ad esempio, tenerlo stretto guarisce le mie ferite, il mio dolore e la mia tristezza. I miei piedi, dopo aver camminato innumerevoli ore nelle mie vecchie scarpe, pulsano sotto il lenzuolo e per tutto il tempo tengo quell’animaletto di pezza più strettamente di una madre che protegge il proprio figlio. E’ l’unica cosa che posso guardare per sentirmi colmo di gioia, anche se fisicamente non è la Rainbow Dash che vorrei.

Deve farlo.
  
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