Capitolo 1-Una nuova vita.


''Su Zayn alzati! sono già le sette passate,non vorrai mica fare tardi?''
Queste sono le parole con cui mi sveglio ogni mattina...nessuna sveglia nessuna canzone. Apro lentamente gli occhi e intravedo alcuni radi raggi di luce farsi strada sul muro..per poi scendere sul pavimento e infine arrampicarsi sulle mie lenzuola , quasi come un cucciolo.Mi guardo in torno intontito e confuso, ecco la mia nuova stanza, mi ripetevo in silenzio.Non avevo avuto modo di guardarla nei particolari quindi mi concessi un po più di tempo per ambientarmi alla sistemazione.Era una normalissima camera..la porta in mogano scuro si chiudeva provocando un tonfo sordo,cosi nuovo ma altrettanto familiare,il pavimento era freddo, me ne accorgevo al contatto con i miei piedi..tracciavo con gli occhi le linee dei mattoni color salmone pallido,alzandoli notai un armadio..un grande armadio,posizionato accanto alla mia finestra..già la ''mia'' ormai ero il proprietario di quel luogo.Il tempo passava velocemente cosi adocchiai altrettanto di fretta il resto della stanza..le pareti bianche..il tetto di colore azzurro con decorazioni dallo stile orientale..i comodini socchiusi in marmo e il grande lampadario posizionato al centro del soffitto..non c'erano specchi,oh quanto odiavo specchiarmi..mi dicevano continuamente di essere un bel ragazzo ma a me non importava molto o almeno fino ad adesso non ci avevo fatto semplicemente caso.
Finii di prepararmi in fretta..dalla doccia potevo sentire la voce di mia madre che anche se confusa mi incitava a darmi una bella sbrigata.Mi asciugaii i capelli e il corpo..aprii il mio nuovo armadio e con non curanza scelsi una felpa e un paio di jeans chiari, niente di particolare in fondo dovevo solo andare a scuola..già la scuola..la mia NUOVA scuola nella mia NUOVA città..scesci di fretta le scale ascoltando il rumore dei miei passi..in qualche modo mi tranquillizzava.Salutai mia madre con un bacio sulla guancia che raggiante mi augurò il buongiorno...sentivo lo sfrigolare della pancetta e dell'olio..l'odore di arance appena spremute invadeva le mie narici,lo consideravo ormai l'odore di casa.Mi sedetti al lungo tavolo bianco e appoggiai il mio zaino sul piano da lavoro.Lentamente posai il mio sguardo su mia madre,era visibilmente euforica della nuova sistemazione.
''Dormito bene?'' mi chiese con un lungo sorriso stampato in pieno viso..''Ti piace la tua nuova stanza? se vuoi possiamo arredarla come più ti piace..'' aggiunse.Riuscii a emettere un solo suono,che però parve convincere mia madre che continuò non curante a sbattere i cuscini del divano....In fondo era una bella donna..alta con i capelli color cioccolato che ricadevano ordinati sulle spalle,occhi castani..caldi,caldissimi e un sorriso che avrebbe fatto invidia alle testimonial del dentifricio..e allora come aveva potuta lasciarla? Poteva ancora chiamarsi padre qualcuno che pur di non avere responsabilità e obblighi fu capace di lasciare moglie e figlio? Assolutamente no. O almeno cosi la pensavo io..mia madre non sembrava curarsene, ma sapevo bene quanto fosse stata ferita da questo suo gesto...Diedi un'occhiata al grande orologio appeso alla parete. Segnava le 7:45...decisi di avviarmi...diedi un grosso bacio a mia madre e intrapresi la strada per la scuola.
''Ci siamo'' mi dissi a denti stretti arrivati all'ingresso del grande edificio..salii le scale velocemente,mi feci indicare la segreteria da uno studente e mi feci consegnare l'orario..mi recai velocemente in classe..''Prima iniziamo,prima finiamo'' pensavo tra me e me. L'insegnate ancora non era arrivata cosi mi posizionai su un banco a metà dell'aula e vidi entrare poco a poco il resto della classe..sentivo centinaia di occhi posizionarsi su di me per poi lasciarne il posto ad altrettanti..solo allora mi accorsi di una persona..era in piedi davanti a me..una ragazza...''Carina'' pensai.All'improvviso notai un sorriso far capolino sotto il suo naso e udii soltanto un ''Sei seduto al mio posto'' e una risatina sommessa..Mi limitai a bofonchiare uno ''Scusa'' cosi prese le mie cose mi spostai nel banco dietro.A fine giornata notai alzando lo sguardo che mi fissava enigmatica..''Piacere Valery'' disse lei con un sorriso leggero ma amichevole.''Zayn'' le dissi stringendole la mano..ormai la campanella era suonata da un pezzo,così intrapresi la strada del ritorno ma per tutto il tragitto solo una cosa balenava nella mia mente..Il suo sorriso..non sapevo perche mi avesse colpito cosi tanto,ma stava di fatto che non riuscivo a togliermelo dalla mente..Salutai mia madre e le raccontai delle mia giornata..cenai velocemente e mi fiondai sul letto in camera mia, il sonno arrivò prima del previsto..ma un pensiero mi balenò in mente..Qualcosa in quella ragazza non mi convinceva..



Salveeeeee eccoci alla fine del primo capitolo! non ho voglia di rileggerlo perche altrimenti mi metterei a ricorreggere tutto e di naturale non rimarrebbe più niente! Sarei felice se mi lasciaste qualche commento..anche su qualcosa che vorreste accadesse nella storia in modo che ognuno possa contribuire anche se in minima parte! faro tesoro di critiche o complimenti ( se mai ne leggerò qualcuno ahahah) detto questo auguro una buona notte a tutti e siate buoni con me in fondo questa cacchetta di capitolo striminzito e una specie di bozza ;) BYE!