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Autore: LeftEye    06/05/2012    1 recensioni
E' quel periodo del mese e Santana è di pessimo, pessimo umore. E' rinchiusa in casa, in preda ai dolori mestruali, agli sbalzi d'umore e per di più è senza cioccolata. Ma Brittany accorrerà in suo soccorso.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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When Auntie Flo meets Auntie Snixx

 




 

Santana odiava quel periodo del mese con tutta se stessa. Perché le donne dovevano patire quel supplizio? Perché anche lei? Non esisteva un modulo da compilare dove potesse dichiarare che era lesbica e che quindi non aveva alcun bisogno delle mestruazioni?
Quel pomeriggio aveva saltato la lezione al glee club, non se la sentiva proprio. Il ventre le doleva in modo pazzesco, si sentiva la pancia gonfia, le gambe stanche, neanche fosse stata una vecchia di quarant'anni.
E poi, ovviamente, era di umore nero.
Santana era già dotata di un sistema di produzione di acidità e cattiveria perfettamente funzionante, che il ciclo mestruale contribuiva ad incrementare, e in quei giorni poteva diventare veramente malefica nei confronti di chiunque.
Non la preoccupava l'idea di silurare Tettine o perfino di mettere le mani addosso a quella versione ebrea di Pippi Calzelunghe, ma voleva evitare di incontrare Brittany quand'era di cattivo umore, perché temeva che avrebbe potuto ferirla con qualche commento cattivo uscitole di bocca senza pensare.
C'erano già state occasioni in cui le aveva risposto male e, al ricordo dell'espressione delusa e triste di Brittany, non voleva ripetere l'esperienza. Non voleva far soffrire la sua Britt.
Però, ora era lei a soffrire come un cane.
Santana se ne stava rannicchiata sul divano del salotto, con un cuscino sulla pancia e una coperta a scaldarle i piedi, nonostante fosse maggio inoltrato.
Con l'aspetto trascurato che aveva quel giorno, era ben lontana dall'essere il sex symbol con cui solitamente si presentava al mondo, ma non gliene fregava un accidenti.
Voleva che quel supplizio smettesse al più presto, ma l'aspirina che aveva preso sembrava non fare effetto.
E voleva che gli uccellini fuori dalla finestra la piantassero di cantare così gioiosamente: non c'era proprio un bel niente per cui essere allegri.
"Smettetela, stupidi uccelli!" abbaiò con rabbia rivolta alla finestra. "Vi odio!"
Accese la tv e si sintonizzò sul canale dove stavano trasmettendo America's Next Top Model: era il suo passatempo preferito, in quei giorni, criticare e trovare ogni difetto delle concorrenti, che erano tutte indubbiamente meno belle e meno sexy di lei.
"Siete delle sfigate!" sbraitò contro lo schermo. "Delle sfigate senza tette! Ma dove volete andare? Agli uomini piacciono quelle con le curve, lo so io che sono lesbica!"
Ma quel passatempo le venne ben presto a noia, anzi, iniziò a deprimerla. Man mano che osservava le aspiranti modelle sfilare in passerella, Santana cominciò a sentirsi sempre più triste.
Cercò di calmarsi, di ricordare a se stessa che era in balia della sindrome mestruale, ma venne sopraffatta dalla voglia di piangere.
"Quelle cacchette senza culo partecipano ad un reality show e diventeranno famose, mentre io sono ancora rinchiusa al liceo!"
Un grosso nodo le attanagliò la gola, e alcuni lacrimoni le appannarono la vista.
"Non piangere, Snixx" si impose. "Qui a Lima Heights le donne mestruate non piangono, ma picchiano i bambini dopo aver rubato loro il cioccolato. Cioccolato!"
Con estrema fatica, si alzò dal divano e si trascinò in cucina alla ricerca di una barretta di cioccolato, ma la dispensa era priva di quell'alimento di prima necessità.
"Niente cioccolaaatooo!" piagnucolò, prima di scoppiare in un pianto singhiozzante.
Si accasciò sul pavimento, disperata.
"Sono sola! Nessuno mi vuole! Sono brutta e non sarò mai famosa!"
Sarebbe rimasta a piangere per tutto il pomeriggio, ma d'improvviso qualcuno suonò alla porta.
"Andatevene via, a meno che non abbiate del cioccolato!" urlò Santana, ma dopo qualche istante il campanello suonò di nuovo.
La ragazza imprecò, si alzò da terra e andò ad aprire ignorando il fatto che probabilmente il mascara le era colato lungo le guance e che doveva avere un aspetto a dir poco abominevole. Era pronta a ricoprire d'insulti la persona che aveva osato importunarla in un momento tanto delicato, ma si trovò davanti Brittany.
"Britt" disse Santana, sorpresa. "Che cosa ci fai qui? Non sei andata al glee club?"
"Sapevo che zia Flo doveva venire a farti visita, e so quanto la cosa ti indispone, quindi sono venuta a vedere come stai" rispose lei guardandola con i suoi splendidi occhioni dolci e innocenti. "E poi, ieri ho visto Carrie, lo sguardo di Satana e avevo paura che a qualcuno venisse in mente di lanciarti addosso una secchiata di sangue di maiale. Guarda, ho portato rifornimenti" aggiunse mostrandole il contenuto del sacchetto di carta che teneva in mano. "Gelato al cioccolato, patatine e maionese."
"Perché la maionese?" chiese Santana, confusa.
"Ho sentito dire che durante le mestruazioni non la si può preparare perché altrimenti impazzisce, così te ne ho portato un tubetto dal supermercato, nel caso ti venisse voglia di maionese. Anche se, a dire il vero, sarei curiosa di vedere cosa fanno delle uova impazzite. Pensi che esista un manicomio per le uova?"
"Entra" le disse Santana, ignorando i suoi deliri. Chiuse la porta d'entrata e si fiondò ad abbracciare la sua ragazza: la strinse a sè e affondò il naso tra i suoi capelli morbidi e lucenti, aspirando il profumo del suo shampoo.
"I tuoi capelli sanno di cioccolato" mormorò, piacevolmente stupita.
"Ho letto che il cioccolato aiuta a migliorare l'umore, quando si hanno le mestruazioni" spiegò Brittany ricambiando il suo abbraccio. "Per questo mi sono lavata i capelli con lo shampoo al profumo di cioccolato bianco, e mi sono messa la crema idratante allo zucchero a velo."
Santana posò le labbra sulla spalla nuda di Britt, aspirando l'odore della sua pelle.
"E' vero, hai un profumo dolcissimo" commentò intenerita. "Tu sei dolcissima. Sei la mia dolce baby" aggiunse sorridendo e stringendola ancora più forte, prima di posarle un bacio sulle labbra.
Santana era davvero commossa da quel gesto d'amore: Brittany era la sua prima ragazza, prima di lei era stata solo con dei maschi, che sparivano puntualmente e strategicamente in quel periodo del mese, troppo spaventati dai suoi bruschi cambiamenti d'umore e delusi dal fatto che in quei giorni lei fosse sessualmente inaccessibile.
Ma Britt, oltre ad essere la sua ragazza, era anche la sua migliore amica, era una donna come lei e sapeva benissimo di cosa avesse bisogno: tanto cioccolato e tante coccole.
Si stesero sul divano, Brittany dietro di lei, con una mano ad accarezzarle dolcemente il ventre per consolarla dalle fitte di dolore e il gonfiore mentre guardavano la tv e si abbuffavano di schifezze.
Ora che il suo amore era lì con lei, Santana cominciò piano piano a sentirsi meglio: le paranoie scomparvero, la fame nervosa venne placata, e i massaggini di Britt sembravano fare miracoli.
Si accoccolò meglio contro di lei, facendosi avvolgere dal suo caldo abbraccio.
"Grazie per essere venuta qui, ti amo tanto baby!" esclamò voltando la testa per reclamare un bacio sulla bocca.
"Anch'io ti amo, dolcezza."




Note:
- Auntie Flo è uno dei modi in cui gli anglofoni definiscono le mestruazioni.
- Auntie Snixx è uno dei soprannomi che Santana usa per se stessa.
- vecchia di quarant'anni: è ovviamente ironico XD
- Tettine e versione ebrea di Pippi Calzelunghe: due dei soprannomi dati da Santana a Finn e Rachel.
- Carrie, lo sguardo di Satana: celebre film tratto dal romanzo di Stephen King, dove una ragazza, subito dopo aver avuto il ciclo per la prima volta, sviluppa dei poteri paranormali che userà per sterminare compagni di classe e insegnanti al ballo della scuola, dopo che alcuni bulli le hanno fatto cadere addosso un secchio ricolmo di sangue di maiale.
- maionese che impazzisce: è un falso mito sulle donne mestruate, ovvero che non possano fare la maionese.

 
   
 
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