Storie originali > Comico
Segui la storia  |       
Autore: SalazarSerpeverde    06/05/2012    25 recensioni
In un normalissimo liceo italiano arriva un ragazzo del primo anno, Claudio, non proprio nella norma. Adora poltrire, NON seguire i consigli, non studiare e raggiungere i massimi risultati con il minimo sforzo (ovviamente non riuscendoci).
La sua presenza sconvolgerà letteralmente e matematicamente la classe coinvolgendo Professori, Alunni e anche il suo Autore, che nonostante tenti di fargli sempre fare la cosa giusta, scoprirà che non sarà poi così facile.

SalazarSerpeverde
Dal Capitolo Primo:  ...Io mi chiamo Claudio Orlando Gennaro Luigi Igor Oronzo Nicola Emilio, ma per fare prima, tutti mi chiamano COGLIONE per via delle iniziali dei miei nomi...
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 1 - L'utilità dei 50 euro

Era mattina
, precisamente era la mattina del 15 settembre. Fuori per fortuna c’era ancora un sole che spaccava le pietre.

Pietre: “Noooooooooooo, stupido sole va' via! Noi pietre abbiamo il diritto di vivere e infiltrarci nelle scarpe dei passanti!”
 
Ok, non fate caso ai commenti dello psicopatico autore di questa pseudo cazzata di storia e andiamo avanti. Io mi chiamo Claudio Orlando Gennaro Luigi Igor Oronzo Nicola Emilio, ma per fare prima, tutti mi chiamano COGLIONE per via delle iniziali dei miei nomi.
Vi sembrerò un imbecille già da questa introduzione, ma una cosa che non sapete è che io sono di sangue blu.
...
...
...
Cosa? Che avete capito? Non sono un nobile, lontano discendente di una famiglia importante. Il fatto è semplice. Da piccolo guardavo i puffi ed ero talmente imbecille da voler diventare come loro. Così, un giorno, ho trovato una siringa piena di liquido blu in un ospedale e me la sono conficcata nel braccio. Da allora il mio sangue è diventato blu.
 
Autore: “Da piccolo? Non mentire Claudio!”
 
E va bene, guardo ancora i puffi, problemi? Tanto tutti abbiamo almeno un difetto, vizio o  stranezza. Il punto è che io, ne ho così tante di stranezze che se dovessi elencarvele, finirei il 16 settembre. Si, il 16 settembre dell’anno 3025 però.
Dopo tre ore, finalmente torniamo alla storia.
Era mattina. A rompermi i testicoli ci pensavano già due uccellini fuori dalla finestra, che intonavano l’Inno Alla Gioia. Poi ci si mise anche mia madre. Armato di pantofola pelosa, risolsi il primo problema, ma mia madre era più insistente e fastidiosa di un pidocchio (con la retina per capelli in testa e armato di scopa).
Per svegliarmi il primo giorno di scuola, era suo solito buttarmi giù dal letto. Questa volta però, ero stato previdente. Avevo acquistato due manette da Sadomaso.it e mi ero legato al letto.
Mia madre rimase sconvolta da quella abnorme cazzata e iniziò a punzecchiarmi, ma che dico, iniziò letteralmente a prendermi a bastonate con la scopa.
 
Io: “Mamma ma dai, altri cinque minuti, sono solo le otto e cinque. La scuola inizia fra dieci minuti!”
 
Dopo questa osservazione che vi fa capire quanto amo la scuola, andiamo avanti.
Mia madre sapeva che non mi sarei alzato nemmeno con una colazione a base di pizza con la nutella e patatine fritte, quindi decise di attuare il famoso piano B.
Non è niente di stratosferico questo piano B. Consisteva semplicemente nel legare ad uno spago, un bel biglietto da 50 euro e farmelo sventolare davanti agli occhi fino alla scuola.
Anche se alla fine era sempre mia madre che la spuntava e si riprendeva il 50 euro, quel trucco funzionava sempre.

Autore: "E tu, sempre coglione che corri dietro a quella banconota con la scritta FAC-SIMILE, ogni anno. E tralasciamo il fatto che la rincorri a quattro zampe abbaiando agli altri stupidi che cercano di prenderla credendo che si tratti di una banconota vera."

E quell’anno non era da meno. Ci ero cascato ancora e mia madre era riuscita a farmi arrivare a scuola e non ero riuscito a prendere i soldi.
Ormai ero li. Tornare indietro sarebbe stato da coglioni e infatti avevo pure pensato di tornarmene a casa, però ormai ero in prima superiore ed ero maturo.
...
...
...
Ok, non sono tornato indietro perché avevo visto una ragazza con una 4° abbondante sia davanti che dietro entrare a scuola, quindi sono rimasto a guardarla fino al suono della campanella.
Alla fine sono entrato. Era bellissimo. Ben decorato, molto grande e pieno di gente simpatica. Ovviamente era il bar di fronte alla scuola, non la scuola. Sono rimasto li a sentire vecchi racconti di guerra di un uomo con una gamba di legno e poi sono entrato, con mezz’ora di ritardo. Non avrei mai immaginato che un pene potesse mietere così tante vittime in una guerra.


Comunque... il trauma era iniziato.

  
Leggi le 25 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Comico / Vai alla pagina dell'autore: SalazarSerpeverde