06/05/2012
10 recensioniScostai la tapparella della finestra che mi nascondeva come un ladro nella sua stessa casa, non dovevo mai essere visto. Vidi Paul fuori che parlava con delle fan che sicuramente cercavano me. Ormai era più di un anno che ogni mattina mi ritrovavo ragazze urlanti davanti casa. All’inizio non potevo avere di meglio, una carriera, fan, belle macchine, soldi, ragazze, ragazze, ragazze.
Avevo tutto quello che le persone sognano, ma forse il mio sogno di era spento con lei.
-due anni prima-
«Corri Emily corri, è tardi, santa madonna, faremo tardi!» urlò il ragazzetto mentre si trascinava dietro la biondina che intanto sbraitava maledicendosi per aver accettato di accompagnarlo a quello stupido provino.
«calmati! È presto, mancano ancora ore! Guarda che fila! » indicò la ragazza impuntando i piedi per fermare l’amico. oh precisiamo, il suo unico e migliore amico.
Si erano conosciuti per caso su un sito di incontri anni prima per trovare l’anima gemella e quando scoprirono di abitare nello stesso paese e essere vicini di casa non si guardarono negli occhi per una settimana. Anche se il loro “guardarsi” era inteso per l’incrocio di sguardi che ogni tanto c’era quando si incontravano fuori dalla porta.
Emily di certo non poteva immaginare, e forse nemmeno quel ragazzo spavaldo che arrossiva davanti però quando la vedeva, che un giorno si sarebbero persi di vista da un momento all’altro dopo tanto tempo di.. loro.
Passò la mano destra fra i capelli e ripensando a quei momenti insieme a lei si stese sul divano.
Pensò a ogni volta che la sognava,
ad ogni volta che avrebbe sacrificato il suo orgoglio e l’avrebbe voluta richiamare ma non lo faceva mai,
pensò che se non avesse partecipato a quello stupido programma non l’avrebbe mai persa,
pensò che lui non era adatto a quella vita,
pensò ai suoi abbracci,
pensò ai suoi capelli lunghi e boccolosi che amava vedere svolazzare con il vento,
pensò che due anni erano troppi,
pensò che non poteva tornare da lei senza un motivo valido,
pensò che forse quella per lui non era solo amicizia, ma qualcosa di più.
Pensò al fatto che era stato un codardo a non dichiararsi e uno stupido per non essersi dimenticato della sua festa di compleanno due anni prima.
Si addormentò e se non fosse stato per Paul che strattonandolo l’aveva fatto cadere dal divano sarebbe restato li per un giorno intero.
«cosa c’è in programma oggi? Un giorno di relax no? Dovrebbero essere vacanze in teoria.» disse leggermente alterato da quel troppo pensare che gli aveva rovinato, se così si può dire, la dormita.
«lo sai bene che non ci saranno mai vere vacanze ormai per voi,.. »
Il ragazzo lo fermò prima che finisse la frase abbastanza seccato «per me. Per me Paul, i 1D non esistono più già da tempo e lo sai.» prendendo il pacchetto d sigarette rovinato dalla tasca destra. Ne sfilò una e lo portò alla bocca.
«sai che non è cosi.. e che questo ti fa male.» disse avvicinando la mano alla sigaretta del ragazzo ormai ventenne ma lui gliela scostò velocemente.
«questa è la mia vita, restane fuori tu, loro e chiunque persona. Ho chiuso.»
«sei sicuro di quello che stai dicendo? Pesaci un po’ su.. è una scelta da cui non potrai tornare indietro.. » commentò il bodiguard.
«no, ho deciso. Adesso va e di a tutti che Zayn Malik ha chiuso con la musica. »
Buon ciao jvnkdnvkdn sono qui dopo mesi con una nuova ff njvdnjvntdo non so se vi piace ma sarei tanto contenta se mi lasciate una recensione, mi mancava scrivere e se leggete e recensite sarò ancora più felice *-----* al prossimo capitoluzzzz (?) p.s se mi cercate su twiitaaarh sono givemehoran, sciao bele ♥
