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Autore: SvaneH    06/05/2012    4 recensioni
Osservavo Loki,il dio dell'Inganno. Notai subito il colore degli occhi:verdi-azzurri,bellissimi,profondi e maliziosi.
Uno sguardo pericoloso.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“È lei.”
-Signorina,venga con me.
Guardo quell’uomo di colore con una benda nera sull’occhio,che indossa un cappotto di pelle nera lungo fino ai piedi -Perché?Chi è lei?- chiedo,preoccupata.
-Si fidi di me,sono un poliziotto.
-Non ha la divisa.- ribatto,sospettosa.Mica sono scema.
Lui sospira,prende uno strano oggetto in mano,me lo appoggia sul braccio e prima che io possa fare qualcosa,gli occhi mi si annebbiano e perdo conoscenza.
 
***
 
Mi risveglio,intontita,su una specie di panchina.
Mi volto e vedo quattro uomini che mi fissano:uno,quello che mi ha praticamente rapita;gli altri tre non so chi siano.
Scatto a sedere -Chi siete?Dove sono e cosa volete da me?- chiedo,spaventata.
-Signorina,si calmi,per favore.Non vogliamo farle del male,le spiegherò tutto.- dice quello con la benda,e comincia a parlare.
 
Due ore dopo,sono in una camera,la mia nuova camera,nella base segreta dello SHIELD.
Mi sembra incredibile.
Supereroi,dèi,assassini,spie,raggi gamma…mi sembra tutto appena uscito da un fumetto,eppure è vero.
Ci sono le prove.
Guardo la tuta appoggiata sul letto;la dovrei indossare per essere più comoda per la missione,inoltre contiene gadget necessari per “la mia sopravvivenza”.
Sono dubbiosa. E’ praticamente uguale alla tuta di Natasha Romanoff,alias “Vedova Nera”,vista di sfuggita poco prima,solo che nella cintura per ora non ci sono armi ed è di colore diverso:una sorta di blu,invece che nero.
Sospiro e pensando un laconico “Alea iacta est” mi cambio.
 
Mezz’ora dopo,inguainata in quella tutina aderente con la zip decisamente difettosa (non sale molto,col risultato di ritrovarmi una bella scollatura…spero non sia intenzionale)mi reco nella sala riunioni,per così dire,dove ci sono tutti gli altri.
Apro la porta e sbircio:rettifico,non ci sono tutti:manca Occhio di Falco,che a quanto pare arriverà tardi.
Prendo un profondo respiro ed entro;immediatamente,si voltano tutti a guardarmi.
Arrossisco e mi siedo nella sedia libera tra Fury (quello con la benda) e Tony Stark,che mi fissa decisamente interessato. Distolgo lo sguardo e osservo la sala,piena di computer e congegni elettronici favolosi. 
-Perché sono qui?- chiedo spontaneamente a Fury,prima che chiunque altro apri bocca.
-Ci serve per sconfiggere Loki.- risponde severo e io lo fisso -Non ho superpoteri,non sono superintelligente,non sono esperta di combattimento,armi o arti marziali,non sono una dea…sono una normalissima diciottenne che si ritrova qui,in mezzo ad individui speciali,infagottata in una tutina decisamente ridicola…almeno per me- aggiungo,notando l’occhiata obliqua di Natasha.
-Tu possiedi un potere -rivela Fury,passando dal lei al tu- solo che non ne sei a conoscenza.
-Ma davvero?E quale sarebbe?- chiedo,scettica.
-Il fascino. E l’empatia. Oltre alla seduzione.
Questa era l’ultima risposta che mi sarei mai aspettata di ricevere.
Con la coda dell’occhio,vedo tutti gli uomini presenti voltarsi apertamente verso di me e fissarmi,ancora più interessati di prima. 
Cerco di non arrossire,e rispondo -Sta scherzando. A parte che questi non sono poteri straordinari ma semplici caratteristiche o qualità che un individuo possiede di natura e altri no…io non li ho. Quindi,mi sa che avete sbagliato persona.- aggiungo,risoluta.
-Oh,non credo proprio. Tu sei quella che cerchiamo.- ribatte Fury sorridendo. 
-Avete delle prove?Ho per caso sedotto qualcuno mentre ero svenuta?- chiedo,ironica.
Tony ridacchia e Bruce e Thor sorridono,mentre Capitan America mi guarda. 
Fury sorride divertito a sua volta -No,ma le avremo presto.
Detto ciò,si volta e si rivolge a tutti -Loki si trova a Roma,in Italia. Voi andrete a prenderlo e lo porterete qui. Poi,ci penserà la nostra nuova arrivata.- e uscì,lasciandoci soli.
Interdetta,mi voltai verso gli altri,che mi guardavano ancora.
Capitan America parlò per primo -Forse è il caso di fare le presentazioni. Io sono Steve Rogers,supersoldato. E’ un piacere conoscerti- e mi strinse la mano,mentre sorridevo imbarazzata. Dopo ciò,tutti gli altri dissero il loro nome,sorridendomi.
-Bene -cominciò Tony- ora che ci conosciamo tutti,andiamo ad acchiappare quel rockettaro testardo?- Thor rise e tutti uscirono,salutandomi con un cenno del capo.
Io rimasi lì,senza sapere cosa fare;perciò decisi di andare nella mia camera a leggere il dossier su Loki che Fury mi aveva recapitato prima.
 
***
 
Alcune ore dopo,a pomeriggio inoltrato,qualcuno bussò alla mia porta.
Ero coricata sul letto a riflettere,dopo aver studiato il dossier,perciò andai subito ad aprire.
Mi trovai davanti Natasha -Vieni -disse,seria- è il tuo turno.- col cuore in gola,la seguii.
Poco dopo,ero in una stanzetta con Fury e gli altri.
-Oltre quella porta c’è la stanza dove è imprigionato Loki. E’ una camera costruita apposta,non può romperla o altro e non può aggredirti. Tu dovrai entrare e parlargli attraverso il vetro per capire cosa vuole. E cerca di fare uso di ciò che possiedi.- mi spiegò Fury.
-Cioè,di niente?- chiesi,nervosa. Vidi Tony sorridere ma non ci badai.
-Signore,io non ho niente. Niente! Non saprei nemmeno cosa fare se entrassi là dentro.
-Sì che lo sai. E lo capirai.- detto questo,quasi mi spinse nella camera,richiudendosi la porta dietro di sè.
Il cuore mi batteva all’impazzata mentre mi voltavo ad osservare Loki,il dio dell’inganno,nella sua cella,dietro un vetro indistruttibile.
Almeno,così speravo.
Mi avvicinai fin quasi a toccarlo.
Lui intanto mi osservava,con un’espressione fredda e acuta;notai subito il colore degli occhi:verdi-azzurri,bellissimi,profondi e maliziosi.
Uno sguardo pericoloso.
Sorrise,un sorriso perfido,e mentre rabbrividivo si avvicinò a sua volta al vetro.
-Allora…adesso mandano anche le ragazzine spaventate a parlarmi?Sono così poco degno di importanza?- esclamò.
A quelle parole sentii un certo fastidio invadermi,ma lo ignorai.
-Perché credi di essere di poca importanza?Solo perché sono giovane non vuol dire che non abbia qualche specialità. C’è un motivo se sono qui.- ribattei.
Lui mi fissò -E quale sarebbe?Davanti a me vedo solo una giovane donna,che cerca disperatamente di non far notare la sua paura nascente dalla convinzione,peraltro vera,di essere inadeguata per questo ruolo e questo luogo. Una ragazza usata come cavia,probabilmente nel tentativo di intenerirmi…come se fosse possibile!O forse hai un altro ruolo?- i suoi occhi mi esplorano dalla testa ai piedi,poi sogghigna -oh oh…non avrai per caso il compito di sedurmi?Sono giunti a questo mero espediente umano,per cercare di farmi parlare?- e scoppia a ridere.
Mi sento avvampare,mentre cerco di pensare una risposta decente e adatta alle sue parole.
-Hai ragione -dico- ho paura. Sono spaventata a morte da questa situazione,dal compito che mi hanno affidato…da te. Non sono la persona giusta per fare quello che mi hanno chiesto,è vero anche questo. Ma non sono qui per intenerirti,sapendo già che è impossibile;e men che meno per sedurti,Loki.- cocludo risoluta,guardandolo dritto negli occhi,le guance in fiamme.
Il suo viso cambia espressione,sembra più interessato -Hai ammesso che ho ragione. Come mai? Stai cercando di manipolarmi? Sappi che è impossibile. Comunque…sei un’umana interessante,Elena. Mi incuriosisci. Spiegami cosa ci fai qui;e cosa dovresti farmi.- fa un mezzo sorriso divertito,e io rispondo,mentre mi chiedo come fa a sapere il mio nome -Non voglio manipolarti:sarebbe stupido e inutile cercare di manipolare il dio dell’inganno. E sono qui per scoprire i tuoi piani. Da te.
-E perché dovresti riuscirci? Sei solo una ragazzina. Non ricaverai nulla da me.- sogghigna,e io sento il sangue ribollirmi nelle vene. E’ estremamente irritante,ma…mi affascina. Intriga,in qualche modo. Devo stare attenta.
-Questa ragazzina spaventata ha i suoi metodi- ribatto,facendo spallucce. Devo tenerlo sulla corda.
-Oh,stai cercando di abbindolarmi…furba!Sei piena di risorse;peccato che anch’io conosca qualche trucchetto,sai com’è -mi fa l’occhiolino- ma chissà,potresti sempre stupirmi!-
Sorrido -Scommetto che ci riuscirò.-
-Scommessa accettata.- ribatte prontamente lui,e sorridiamo nello stesso momento.
-Molto bene. Tornerò domani per vincerla. Buona permanenza nella cella.- dico,e mi volto per andare verso la porta;sono già stanca e devo pensare a un piano per farlo parlare.
-Ti aspetterò con ansia,mia cara.- risponde in tono mellifluo,e girandomi per guardarlo un’ultima volta incrocio i suoi occhi che mi fissano,maliziosi.
Deglutisco,e cercando di ignorare il buco allo stomaco improvvisamente creato,esco velocemente dalla camera.
 
***
 
Il mattino seguente,mi reco nella sala da pranzo per la colazione;sono affamata.
Sulla porta,sento gli altri parlare.
-E’ praticamente una bambina. Cosa potrebbe fare? Non ha nessun potere,nessuna abilità…siamo sicuri che Fury abbia ragione?- questo era Steve Rogers.
-Sì. Dobbiamo fidarci di Fury;lui riconosce tutti i talenti particolari di questo mondo. Se è qui,c’è un motivo:quello che ha detto ieri.- questa invece è la voce di Natasha.
-Uhm non so…a me è sembrata più che altro una ragazza un po’ timida,ma molto determinata.- Bruce.
-A me piace. E’ attraente…ha un qualcosa di intrigante- Tony.
Qualcuno sbuffa;è Thor -Non basta una ragazza attraente e intrigante per far parlare mio fratello.
-E tu che ne sai?Magari il giovanotto nel profondo vuole spassarsela un po’ anche lui!- sempre Tony.
Prima che la conversazione degeneri su un imbarazzante quanto improbabile quadretto di una me che seduce un Loki tanto inquietante quanto desideroso,entro nella stanza. Improvvisamente tutti tacciono;poco sgamabile come cosa…ma faccio finta di niente.
-Buongiorno- saluto tutti,sorridendo,e mi siedo servendomi di tè,pane,burro e marmellata.
-Dormito bene?- mi chiede in tono gentile Steve.
-Sì,grazie.- rispondo con un sorriso,e comincio a mangiare.
Tutti si siedono,mangiando e chiacchierando,più che altro gli uomini;e dopo un po’ mi unisco alla conversazione:sono tutti simpaticissimi (tranne Steve:è un po’ troppo moralista e serio per i miei gusti)col risultato che in poco tempo stiamo tutti ridendo come matti(a parte Natasha che per lo più tace e accenna appena un sorriso divertito)specie per merito di Tony. 
Finita la colazione,mi alzo per andare in camera a finire di prepararmi,ma Fury,comparso in quel momento,mi ferma -Vieni con me- dice,trascinandomi via.
-Ehi!Ma che è successo?!- esclamo,indignata per il modo sgarbato.
-Loki vuole vederti- a quella risposta,inaspettata,sento il cuore balzarmi in gola.
 
Dieci minuti dopo,sono di nuovo davanti a lui.
-Buongiorno,Elena. Dormito bene?- mi chiede,con il solito sorriso al suo posto.
-Molto bene,grazie. E tu?- chiedo,ben sapendo che la brandina della sua cella non deve essere molto confortevole,infatti fa una smorfia.
-Abbastanza.- risponde,dopodichè tace.
-Perché volevi vedermi?- domando a quel punto,nervosa.
-Ho voglia di giocare un po’- la risposta,detta con un tono talmente insinuante da mettere i brividi,mi lascia momentaneamente senza parole.
-Ti riferisci alla nostra scommessa?
-Esatto. Forza,allora! Stupiscimi.- si avvicina ancora di più al vetro,sfiorandolo quasi col viso.
Non mi allontano di un millimetro.
-Molto bene- ribatto,e comincio a parlare.
 
***
 
Tre ore dopo,sono in camera mia,il cervello svuotato.
Stanchissima.
Parlare con Loki è peggio che camminare su un filo di seta sospeso su un precipizio:devi stare attento a ogni parola,ogni espressione,ogni movimento,ogni intonazione;e anche a quel punto lui avrà sempre un asso nella manica da tirar fuori,pronto a spiazzarti e umiliarti.
Ma ce l’avevo fatta. In un qualche modo,avevo vinto.
Scoperto molte cose.
E alla fine,avevo dovuto fare una promessa pericolosa.
Stavo riflettendo se era il caso o no di fare un sonnellino,quando la porta di aprì di scatto;era Tony.
-Magnifico!Decisamente magnifico!Come hai fatto?!- esclamò su di giri.
-A far cosa?- chiesi perplessa.
-Con Loki!Ha detto che rivelerà tutto. E che è disposto a tornare su Asgard,volontariamente,con Thor. Come hai fatto?-
Sorrisi,divertita per la sua ammirazione -Segreto- risposi,ben sapendo che presto quel segreto sarebbe uscito alla luce del sole.
 
Loki aveva rivelato tutto.
Ora la Terra era salva;di nuovo.
Non c’era più niente da temere,tutti erano felici e soddisfatti…c’era solo una cosa.
-Elena,devo parlarti.- Fury mi chiamava. Lo seguii in una stanzetta isolata.
-Che c’è?- chiesi,conoscendo in anticipo la risposta.
-Lo sai benissimo. Loki ha appena rivelato la condizione per cui ha parlato;vuole che venga rispettata.
-E allora?La rispetterò;è grazie a questo che si è evitato il disastro.
Fury mi fissò,severo -Non avresti mai dovuto fare una cosa del genere. Ti rendi conto? Ora siamo costretti a fingere di accontentarlo,per poi…
Lo interruppi -Fingere di accontentarlo?! No,non ha capito:io lo accontenterò. Altrimenti questa guerra non avrà mai fine.
-Sei impazzita? Tu non farai un bel niente!
-E invece sì! Si fidi di me. L’ha già fatto,no? Perché non dovrebbe continuare?
-D’accordo- cedette alla fine -d’accordo.
Sospirai,mentre uscivo dalla saletta e andavo a prepararmi.
 
Due ora dopo,ero pronta.
Mi avvicinai a Thor,che teneva ammanettato Loki,di fianco a lui.
-Elena,cosa fai qui?Stiamo per andare ad Asgard;tu non puoi venire.- esclamò il dio del Tuono,e alle sue parole vidi Loki sorridere,divertito.
-Veramente…vengo con voi.- risposi.
-Cosa?!Ma…cosa?Perché?!
-Ho fatto una specie di scambio.- ribattei,senza aggiungere altro.
Thor guardò Fury,perplesso;anche gli altri erano in confusione.
Fury annuì;dopodichè si avvicinò e mi strinse una spalla in un gesto d’affetto.
-Grazie- disse semplicemente,e io sorrisi.
Thor ci guardò,dopodichè scosse la testa,rassegnato;mi aggrappai a lui e partimmo.
 
***
 
Un mese dopo.
-Perfetto.- esclama Loki,e io sorrido,soddisfatta:l’incantesimo è finalmente riuscito.
Lui sorride a sua volta,dopodichè si allontana verso l’altra stanza;mentre io mi reco sul terrazzo da cui si ha una splendida visuale di Asgard.
Come prigione (“arresti domiciliari”) non è male,anzi:sembra la suite di un albergo a cinque stelle;e anche il cibo è buonissimo.
Possiamo fare quello che ci pare,anche uscire,ma solo scortati.
Possiamo?
Già,possiamo. 
Io e Loki.
Proprio così,ero io il motivo per cui ha parlato.
L’oggetto di scambio ero io.
Una rivelazione,accordata con la mia promessa di seguirlo nella sua prigionia.
Ho accettato.
Vi chiederete perché. Chi vorrebbe passare il resto della proprio vita su un altro pianeta,vivendo col dio dell’inganno in una prigione,seppure dorata?
La risposta è semplice:la dea del fascino.
Inganno e fascino vanno spesso insieme;e sono un’accoppiata vincente,inutile negarlo.
Era questo il mio potere,il Fascino:Fury aveva ragione,ma non aveva rivelato a nessuno quello che mi ha detto Loki e poi ammesso il capo dello SHIELD quando gli chiesi conferma.
Anch’io sono una dea,una delle più potenti.
E ora,vivo con lui.
Io ho soggiogato l’Inganno col Fascino,ma lui mi ha ingannata con i suoi splendidi occhi verdi-azzurri.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Salve a tutti! Questa ff è nata causa noia,quindi probabilmente non ha molto senso…ma poiché sono masochista la posto comunque xD 
Preciso che ho visto il film e lo trovo splendido;i miei personaggi preferiti sono Loki e Iron Man,nel caso siate curiosi xD 
Eeh…bè,leggete,e se volete recensite;spero vi piaccia J
  
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