Era da poco trascorsa l’alba quando Nico Robin si svegliò.
Si guardò intorno e vide che tutti i suoi nakama stavano ancora dormendo beatamente sulla spiaggia, tutti tranne uno: Sanji.
La mora si chiese perché il cuoco si fosse alzato così presto e decise di andare a cercarlo. Non passò molto tempo che lo trovò sul ponte della Sunny intento a fumare la prima sigaretta della giornata.
-Rooooobin!!Che bella sorpresa mia dea…eri in pensiero per me??- cominciò a piroettare su se stesso come una trottola impazzita il biondo spargendo cuoricini d’amore ogni dove.
-Buongiorno Sanji. Mi domandavo come mai fossi già sveglio a quest’ora, ecco.- gli spiegò la donna ma al solito il cuoco fraintese tutto –Ma quanto sei dolce a preoccuparti per il sottoscritto!!Io non so…-
-Ehm..Sanji.- lo interruppe a metà frase -A dire il vero ti stavo cercando per dirti una cosa.-
-Dimmi pure cara, sono qui apposta per ascoltare ogni tuo desiderio.-
-Ho avuto un’idea…Come sai, Nami ha già deciso che questo pomeriggio tutta la ciurma andrà a visitare la suggestiva Hiyoku e dato che manca ancora molto, volevo sapere se eri disposto a preparare una torta di compleanno per il capitano da gustare insieme agli altri dopo pranzo. Naturalmente ti aiuterò anch’io se vuoi..-
Il biondo stava ascoltando attentamente ma all’improvviso gli venne una specie di nodo alla gola “Perché!!Perchè?..Perchè la mia bellissima musa rivolge prima un pensiero a quell’idiota di gomma che al suo Mr. Prince?!Non è giusto, sob..!-”
-Cuoco stai bene?-
-..Sì, scusami mi ero perso nelle mie fantasie. Sarò lieto di accettare la tua richiesta Robin-chan ma sarà meglio che mi metta subito al lavoro….Vista la voracità di Rufy ci vorrà una torta assai più grande del normale.-
-He he, hai ragione. Ti disturba se resto qui con te a darti una mano?-
-No, anzi ne sarei davvero felice e poi grazie ai tuoi poteri finiremo in anticipo…così ci resterà un po’ di tempo per noi due. Che ne dici fiorellino mio?- iniziò ad immaginarsi un futuro momento trascorso in intimità con l’archeologa il ragazzo.
-Io ti consiglio vivamente di non correre troppo.- lo ammonì lei lanciandogli un’occhiata agghiacciante che lo fece rabbrividire.
-Ok cara, s-sarà per un’altra volta allora..- balbettò ma riuscì a ricomporsi subito –Però non posso permettermi che tu mi aiuti senza aver fatto prima colazione. A stomaco vuoto non si lavora bene.-
-D’accordo, il cuoco sei tu..Potresti prepararmi del caffè per favore?- gli domandò gentilmente Robin.
-Consideralo già fatto e intanto che aspetterò la sua ebollizione sfornerò delle tortine al miele solo per te e la dolce Nami-swan!- le rispose il biondo e si mise ai fornelli scambiando qualche chiacchiera con la compagna.
Mancavano pochi minuti alle 9:00 quando cuoco e archeologa avevano appena terminato di tirar fuori dagli armadietti tutti gli ingredienti che occorrevano loro per preparare l’impasto della torta. Così nel frattempo che i due iniziavano l’elaborazione del dolce qualcuno cominciava a destarsi sulla riva.
Era Cappello di Paglia che, avendo sentito quel profumino delizioso di vari aromi fusi insieme, aveva deciso di alzarsi per scoprirne la provenienza però stavolta non si precipitò a seguire l’invitante scia di odori che si spargeva nell’atmosfera circostante bensì si soffermò ad osservare i due teli stesi a terra su cui ci dovrebbero essere stati sdraiati gli amici. Il giovane di gomma li guardava confuso e ipotizzò “Mh...chissà perché trascorrono tanto tempo in compagnia ultimamente?Forse a Robin piace Sanji?”.
Rufy era alquanto turbato dalle sue stesse riflessioni. Pensare ad argomenti del genere lo metteva a disagio così decise di andare a passeggiare un po’ lungo il bagnasciuga per distrarsi quando ad un tratto una vocina ancora impastata dal sonno lo chiamò –Oi Rufy..yawn!Dove vai?-
-Tranquillo Chopper, ho solo bisogno di calmare i nervi.-
-Perché?Sei arrabbiato?-
-Non è niente. Vedi….nah, non lo so nemmeno io che diavolo mi prende!- gli rispose sorpreso di quella affermazione e se andò via.
-Ah, che bella dormita!- aprì gli occhi Usop –Ci voleva proprio!-
-..Giorno ragazzi!- salutò i presenti Franky.
-Hey, sapete che ore sono??- si svegliò subito dopo Nami –Che diamine..?Zoro..chi ti ha dato il permesso di mettermi un braccio intorno alla vita, eh!?E SVEGLIATI PER LA MISERIA!!- gli mollò uno schiaffone la navigatrice.
-Si è svegliata di buon umore..- commentò il cyborg sarcastico e per fortuna che le sue parole non vennero udite dalla rossa.
-Yohoho, buongiorno!- esclamò di colpo Brook apparendo alle spalle della renna, del carpentiere e del cecchino.
-Ahh!!!Uno scheletro!!- urlò per la paura il nasone.
-Calmati adesso!E’ solamente il nostro Brook.- lo rassicurò il boss.
-La devi piantare di spaventarci così amico, mi hai fatto prendere un accidente!- si calmò pure il piccolo medico che a causa dello spavento si era messo a correre a destra e manca.
-Oh, vi chiedo scusa, non era mia intenzione.- si scusò il musicista e poi cambiò immediatamente argomento –Nami-san..mi farebbe vedere le sue mutandine quest’oggi?-
-SCORDATELO MANIACO!!- negò lei sferrandogli un calcio al cranio.
-Sei terribile anche appena sveglia Mocciosa!- la provocò lo spadaccino -..e poi mi dici perché mi hai dato un cazzotto stavolta!?Se volevi farmi alzare bastava dirmelo no?-
-Non sarebbe stato abbastanza efficace credimi, e comunque avevo un valido motivo per farlo. Piuttosto spiegami come mai il tuo braccio sinistro era attorcigliato su di me!-
-Uuuuuuuuh!!- riecheggiarono le voci cariche di stupore dei presenti.
-CHE COSA!!?Te l’ha sei inventata di notte ‘sta cazzata?!- ci rimase male perfino il diretto interessato –E VOI QUATTRO FINITELA DI FARE GLI SCEMI O GIURO CHE VI FACCIO A FETTE!!- li minacciò.
-La verità fa male, eh Zoro?- lo prese in giro l’amico dal naso lungo.
-Prova a ripeterlo, coraggio!- lo sfidò il verde puntandogli la lama affilata della sua Wado Ichimonji al collo.
-Aiuto!- sbiancò Naso Lungo e insieme al dottore, entrambi terrorizzati, si nascosero dietro i loro compagni.
-Zoro fa paura..- ammise il tenero peluche tremando leggermente.
-Ehm..ehm!!- si schiarì la voce Nami –Allora?Esigo una spiegazione chiara SU-BI-TO!- e scandì bene in sillabe l’ultima parola.
-..Boh!- proferì Zoro.
-E la chiami una spiegazione logica questa?!-
-Che palle, non lo so!Sarà successo per caso..-
-Tsk, ci mancherebbe altro!-
-Che c’è?Stai insinuando che io sono un pervertito come il Ricciolino e Tutt’Ossa?!-
-A proposito..- preferì lasciar perdere la discussione con lo spadaccino -Dove sono finiti gli altri?- si guardò attorno la ragazza.
-Credo che Sanji e Robin siano sulla nave..- ragionò l’animaletto dal naso blu portandosi uno zoccoletto sotto al mento –Invece quando mi sono svegliato ho visto Rufy che stava passeggiando per affari suoi e mi sembrava irritato.-
-Sei sicuro??Stai parlando proprio del Rufy che conosciamo noi?- si stupì l’uomo di ferro.
-Sì, l’ho visto con i miei occhi!-
-Ciao ragazzi. Vedo che vi siete svegliati finalmente!- esclamò Robin sorridente, arrivata sul posto in quell’istante.
-Oi sorellona!- le rivolse un cenno del capo la cartografa –Che intendi con quel “finalmente?”-
-Beh, vorrei ben dire, sono le 11:10!-
-Abbiamo dormito tutto questo tempo?Accidenti!-
-Sanji ha preparato la colazione per tutti ma ormai vi conviene direttamente saltare al pranzo.-
-Uh?La colazione!!Andiamo ragazzi!- incoraggiò tutti gli altri il canterino.
-Io sono affamato!- si massaggiava lo stomaco gorgogliante Usop.
-A chi lo dici!- lo appoggiò pure la renna.
-Dai, muoviamoci.- si decise infine il cyborg e il quartetto si avviò a gran velocità verso l’imbarcazione.
-Sempre i soliti..- scosse la testa Zoro correndo anche lui per raggiungerli.
-Zorooo!!!La Sunny è di la, alla tua destra!- gli urlò dietro Nami.
-..Tsk..Guarda che lo sapevo!- ribatté e prese la direzione giusta...o almeno credeva.
-Non ho parole. Comunque Robin, tu e Sanji avete visto Rufy?-
-No, il capitano non si è presentato per niente. Eppure è strano..- era preoccupata da quell’anomalia l’archeologa –Non salta mai la colazione!-
-Già, mi chiedo cosa gli sia preso così all’improvviso…Va bene, sarà meglio raccogliere la nostra roba e portare tutto sulla nave. E te pareva che quelli non lasciavano noi a sgobbare!Ah, ma questa me la pagano cara!!...Robin..?-
-Scusami, ero distratta.- si riscosse dai suoi pensieri l’amica e prese tra le mani alcuni cuscini.
-Stai tranquilla, vedrai che Rufy tornerà per pranzo.-
-Che centra ora??-
-Come se non si notasse che ti presa una cotta per lui!-
-Nami che stai dicendo?Sono solo incuriosita dal suo atteggiamento.-
-D’accordo, come vuoi. Tanto lo so che ho ragione io!- era convinta la più piccola e dopo aver scambiato due risate con la sorellona, si misero in marcia e in breve tempo erano già salite sul galeone per sistemare gli oggetti che i pirati avevano disseminato sulla sabbia la sera precedente.
-Ragazzeeee!!- ondeggiava contento il cuoco non appena le notò -Menomale che siete arrivate, gli altri non vedono l’ora di pranzare!- e fulminò con lo sguardo il resto del gruppo.
-Non ci sono problemi. Se ci siamo tutti, possiamo pure iniziare per me!- confermò la rossa.
-Mia dolce crostatina devi essere affamata!..Hey, un momento…mancano ancora Rufy e quel Marimo merdoso..-
-Come?Non sono qui?!-
-Mi spiace Nami-san ma non ho visto nessuno dei due. Lascia che nel frattempo ti accompagni a prendere una tortina oh mia dea!-
-Scusami Sanji-kun ma non sono serena. Preferisco rimanere qui ad aspettare che quei due tornino.-
-Resto con te sorellina.- le mise una mano sulla spalla la mora.
-Se avete bisogno di me, sapete dove trovarmi.- le avvisò il ragazzo.
-Grazie Sanji.- lo ringraziarono le donne e il biondo se ne ritornò in cucina.
-Qualcosa mi suggerisce che sei in pena per Zoro..- era divertita l’archeologa e fissava l’amica con un sorriso, in attesa della sua risposta.
-Chi io?Per quello scimmione??Ecco…e se anche fosse?-
-Trovo che non ci sia nulla di male.-
La navigatrice le dedicò una buffa linguaccia e Robin le rispose –Se tra una mezz’ora non si fanno vivi, li andiamo a cercare, ok?-
-Buona idea. Con il senso d’orientamento che si ritrovano tutti e due poi!-
E così le donne restarono sul ponte in attesa dei loro compagni.
Zoro aveva smarrito la via (per quanto la Sunny si trovasse vicino al luogo del risveglio) mentre Cappello di Paglia si era rimesso sui propri passi, talmente concentrato sui suoi pensieri che aveva perfino perso la cognizione del tempo.
-Non riesco a capire..perché mi sento diverso?- si chiese ad alta voce –E se fossi malato??Devo farmi controllare da Chopper.-
-Rufy!!Eccoti, era ora!- gridò lo spadaccino che aveva intravisto il moro sulla sua traiettoria e corse verso di lui.
-Oi Zoro, che ci fai qui?Ti sei perso?-
-Bel ringraziamento..uno ti viene a cercare e poi deve sorbirsi pure la predica!-
-Ok, ti sei perso altrimenti non avresti mai detto così.-
-E va bene, hai vinto. Adesso torniamo alla nave, gli altri sono tutti in pensiero per te. Vuoi dirmi cosa ti è successo?-
-Il fatto è che non lo so neanche io.- fece un profondo respiro il giovane e si sedette su un muretto diroccato poco distante. Il suo vice lo imitò e poi gli chiese –Ti va di parlarne?-
-Ok. Stamattina appena mi sono svegliato ho sentito un profumo squisito provenire dalla Sunny e ho pensato che Sanji stesse preparando la colazione però dopo mi sono accorto che oltre a lui mancava anche Robin e più tardi ho sentito un grande senso di rabbia dentro di me..-
-E lo sai perché ti comporti in questo modo?-
-Non ne ho la più pallida idea e se vuoi saperlo non è nemmeno l’unica volta che mi capita.-
-Da quand’è più o meno?-
-Zoro da quando ti sei messo a fare sedute psicologiche?-
-Non fare l’idiota come al solito!Se te lo chiedo è perché voglio capire se ad entrambi ci sta capitando l’identica sorte. Allora?-
-Non lo so, però non voglio che Sanji faccia tutte quelle smancerie a Robin..-
-Dì la verità: provi qualcosa di più dell’amicizia nei suoi confronti vero?-
-Esatto. A me Robin piace e anche molto, solo che non so come rivelarle i miei sentimenti e poi sempre ammesso che lei mi ricambi..-
-Quindi in poche parole ti sei innamorato di Robin e sei geloso di quel cuoco di serie C. Sai capitano, credo che siamo stati colpiti dalla stessa malattia.-
-Davvero?Aspetta un secondo!Non mi dirai che ti metti sempre a provocare Sanji perché anche tu non sopporti che faccia tutte quelle moine alle ragazze!?-
-Ci sei arrivato!Beh, meglio tardi che mai..- sbuffò lo spadaccino -Anche a me da fastidio che quel damerino ci provi con ogni donna che vede ma soprattutto mi fa andare in bestia quando lo fa con Nami…-
-Siamo nella stessa situazione ma sono certo che ne usciremo presto. Grazie mille Zoro, adesso mi è tutto più chiaro!- fece un sorriso a 32 denti Rufy. Finalmente era tornato il ragazzo solare di sempre.
-Figurati!Faremo meglio a muoverci…sbaglio o non abbiamo un compleanno da festeggiare?-
-Che stupido, me ne sono completamento dimenticato. E inoltre chiacchierare mi ha messo un grande appetito.-
-Che novità, ahah!-
-Su, andiamo alla Sunny!Io ho fame!!- esclamò il capitano e si mise a correre a più non posso verso la grotta in cui era ormeggiata la loro imbarcazione, seguito a ruota da Zoro che non intendeva perdersi per l’ennesima volta.
-Eccociii!!!!!!OI SANJI, PREPARA LA TAVOLA CHE HO UNA FAME PAZZESCA!!- urlò Cappello di Paglia appena arrivato.
-Rufy!Zoro!Dove vi eravate cacciati?- domandò loro il cecchino.
-Ecco..-
-Vi eravate persi, dico bene?- intervenì Nami.
-Shishi, c’hai preso in pieno!- scoppiò in una fragorosa risata il moro che contagiò anche gli altri membri dell’equipaggio.
Adesso che il loro capitano aveva ritrovato il buon umore erano tutti più allegri e poterono pranzare con la classica aria di festa che quotidianamente aleggiava sulla Thousand Sunny.
Il biondo aveva superato se stesso. Bastava guardare la tavola imbandita di pietanze per farti venire l’acquolina in bocca. C’erano un sacco di prelibatezze appetitose e originali come la zuppa di molluschi dal guscio striato, il sushi di squalo e anche il sashimi, cucinato direttamente con i pesci riposti nell’acquario, il tutto accompagnato da un leggero contorno di verdurine scottate alla griglia. Naturalmente non potevano mancare un’abbondante arrosto di selvaggina per il festeggiato e una leccornia che aveva davvero dell’incredibile: si trattava di carne di mostro marino in salsa piccante!
Tutti mangiarono a sazietà ma chi si distinse fu ovviamente il ragazzo di gomma che si riempì la pancia divorando praticamente ogni cibo che gli capitava sotto tiro e solo dopo che lui ebbe finito di rimpinzarsi, Usop riuscì a recitare una frase che si era preparato a dovere qualche tempo prima –Capitano presta attenzione perché ho una cosa importante da dirti a nome dell’intera ciurma. Oggi è il tuo diciottesimo compleanno e noi ti ringraziamo per quest’avventura meravigliosa che hai voluto intraprendessimo insieme a te, per trovare l’One Piece e permetterci di realizzare i nostri sogni. Vedi Rufy, avremmo voluto comprarti dei regali ma sappiamo che la tua grande passione è mangiare e quindi come dono abbiamo aiutato Sanji a preparare il pranzo di oggi...beh, tranne Zoro.-
-Non è colpa mia!Ho cercato di seguire una nuvola per tornare alla Sunny però si spostava in continuazione e mi ha fatto prendere la strada sbagliata. Almeno ho trovato il capitano!- ribatté il verde.
-Complimenti, sei riuscito a fare qualcosa di buono una volta tanto!- si congratulò con il rivale il biondo.
-Tu, Sopracciglia a bersaglio!!-
-Palla di muschio!-
-Zoro, Sanji, basta.- era serio Cappello di Paglia –..Ciurma riempite i vostri boccali di sakè fino all’orlo e brindiamo al nostro grande viaggio e alle nuove sfide che affronteremo aiutandoci a vicenda. Alla nostra amicizia, o meglio, alla nostra famiglia..Salute!!-
-Sìììììì!!- urlarono i presenti in coro.
-E preparati perché la festa è solo agli albori!Auguri Cappello di Paglia!!- esultò Franky.
-Gentilissime signorine e voi altri, ammirate la torta di gelato pirata. Coraggio capitano spegni le candeline!- scherzò il cuoco.
-E non dimenticarti di esprimere un desiderio!- gli ricordò premurosamente il dottore.
-Wooow!!Pure la torta ragazzi?Ma non dovevamo festeggiare stasera in una locanda del paese??-
-C’è stato un cambio di programma.- disse lo spadaccino.
-Abbiamo semplicemente deciso di anticipare l’evento. In questo modo, fino alla nostra permanenza sull’isola, possiamo divertirci ad esplorare i posti caratteristici di Kisetsu e visitarla come si deve!Non sei tu quello che solitamente ama andare in giro a far casini ovunque approdiamo?- gli fece l’occhiolino Nami.
-Grazie mille.- fu riconoscente Rufy e in un soffio spense tutte le piccole fiammelle e poi aggiunse –Siete i migliori amici del mondo!-
-Questo lo sappiamo!E comunque per la torta c’è una persona in particolare che devi ringraziare..-
-A proposito di chi è stata l’idea?-
-Di Robin!-
“Di Robin...allora si è svegliata presto per aiutare Sanji a fare la torta!” capì tutto il giovane e ringraziò la donna con un bellissimo sorriso, offertole con il cuore –Grazie Robin, che bella trovata!E ora assaggiamone tutti un pezzo!-
-Io, io!!Voglio essere il primo!- era impaziente Chopper.
-No, prima tocca al grande Capitano Usop, come ricompensa per il discorso d’inizio cerimonia!- protestò il nasone.
-Hey, mica è un matrimonio!E poi il capitano sono io e il primo pezzo spetta di diritto al festeggiato!- li contraddì Rufy.
-Stavolta non possiamo dargli torto!- precisò Brook –Forza, una fetta di dolce ciascuno non fa male a nessuno e invece della canzone “Happy Birthday” che ne dite di fare un’eccezione?-
-Dai Brook attacca!Ragazzi, noi facciamo il coro:

“Yohohoho, yohohoho!

Porto il liquore a Binks
veleggiando sopra il mar
vento in poppa, arriverò
e glielo consegnerò!

Tutti insieme lo berrem
e poi ci divertirem
mentre il sole cala già
gran festa si farà!

E' già tanto tempo ormai
che il villaggio mio lasciai
ma per sempre, io lo so,
nel cuor lo porterò!

Le onde spruzzan su di me
fresche gocce d'acqua e
mi vien voglia di cantar
la mia felicità!

Yohohoho yohohoho!

Porto il liquore a Binks
veleggiando sopra il mar
vento in poppa, arriverò
e glielo consegnerò!

Siam pirati e se dormiam
un cuscino non abbiam
ma col cielo e le sue stelle
noi ci copriam!

Gran terrore sempre avrà
chi da lungi scorgerà
la bandiera con il teschio
bianco sventolar!

Quando la tempesta poi
d'improvviso arriverà
se ci spaventiamo ahimé
la nave affonderà..

Yohohoho yohohoho!

E' già tanto tempo che
uno scheltro io son,
ma perché lagnarsi se
speranza io non ho?

Sempre un sogno resterà
e mai nulla cambierà
e ogni uomo come me
in futuro diverrà!

Porto il liquore a Binks
fino a quando chi lo sa?
Ma pensarci non mi va
e non smetto di cantar,

la canzone che io so
e che mai mi scorderò!
Viva Binks e il suo liquor,
d'amore un elisir!

Yohohoho yohohoho!”- concluse il musicista con la sua tipica e stravagante risata.

E i Mugiwara continuarono a festeggiare e festeggiare fino a metà pomeriggio. Non erano per niente stanchi, del resto la maggior parte di loro aveva riposato abbastanza durante la mattina ma ora era arrivato il momento di fare un salto nel paese della primavera ovvero Hiyoku, dove sicuramente una nuova, emozionante avventura li attendeva.

 

Note dell’autrice:

Ciao ragazzi,
prima di cominciare, chiedo venia per il ritardo. Vi avevo promesso il nuovo capitolo per il 5 maggio e invece arriva ben 2 giorni dopo -.-“ Sono irrecuperabile, lo so.
E qui c’è pure la sorpresa tra l’altro. Qual’è?
Ieri sera sono stata a correggere alcuni errori e mentre riguardavo il cappy mi veniva in mente sempre d’aggiungere qualcosa, fatto sta che mi è toccato di nuovo ridurre la lunghezza e ora siamo a metà della storia.
La fine verrà rivelata nel prossimo e ultimo capitolo (che è già pronto, deve solo essere riguardato) il quale pubblicherò domani pomeriggio sul tardi.
Intanto spero che questo intermedio vi sia piaciuto e che non vi abbia annoiato.
A presto e grazie a tutti coloro che hanno recensito e dato un'occhiata allo scorso capitolo :)

Baci & Abbracci,
robinchan07