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Autore: fex    29/11/2006    8 recensioni
Come mi sarebbe piaciuto se le cose fossero andate così...come mi sarebbe piaciuto che questo fosse successo a me, e credo anche a molti di voi.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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My first world

 

-Uffa, so che ora dovrei prepararmi per l’interrogazione di domani…altri cinque minuti e inizio…-

Che noia, la scuola, tutti i giorni della propria vita passarli dietro un banco, un monotono banco color legno che se solo avesse potuto avrebbe volentieri gettato giù dalla finestra. La cosa più brutta era che la vita era del tutto monotona, perennemente monotona…senza colpi di scena, senza che nessuno si accorgesse che anche lui aveva delle capacità, senza nulla di strano o particolare.

 

C’è gente che sostiene che la vita sia fantastica, piena di sorprese, semplicemente unica. Certo, se la vedi dal punto di vista di quelle persone non puoi lamentarti. Sono piene di impegni esilaranti, divertenti, perché quello è ciò che loro davvero desiderano, ciò a cui ambivano da tutta una vita.

 

Un semplice studente a cosa mira? Mira a prendere la sufficienza nel prossimo compito in classe, mira a non farsi scoprire mentre legge il giornale durante le lezioni, ma questo non è ciò che realmente vuole. Vorrebbe finalmente alzarsi dalla sedia, guardare in faccia il professore e poi…poi girare i tacchi con quanta dignità conosce e uscire dall’aula!

 

Ma poi, pensiamoci bene…questo a cosa porterebbe? Porterebbe ad un futuro altrettanto monotono e pieno di angustie, è ciò che vogliamo realmente?

 

*

 

Mentre fantasticava sul suo futuro, Harry Potter era li, disteso sul letto con la solita capigliatura arruffata, pensava a come sarebbe stata la sua vita una volta che avrebbe potuto andarsene finalmente da casa Dursley, fantasticava sul fatto che magari la vita gli riservava finalmente un piacere dietro l’angolo, che finalmente qualcuno si sarebbe accorto che lui era li e che non aspettava altro se non un animo buono che lo prendesse e lo portasse via con se, non sapeva dove, fantasticava su un mondo parallelo, del tutto ignoto a lui e a quasi tutte le persone sulla faccia della terra.

 

Sapeva benissimo che tutto ciò non sarebbe mai accaduto, insomma finché sognava il momento della sua fuga dalla prigione dei Dursley poteva continuare a sperarci e a credere che veramente un giorno tutto questo sarebbe veramente accaduto, ma immaginarsi un mondo parallelo, era davvero troppo!

 

Il tempo passava e, come al solito, Harry si era perso nei suoi profondi pensieri, profondi quanto un abisso, aveva una fervida immaginazione, questo lo sapeva, ma mai si era ritenuto capace di iniziare a pensare ad un mondo parallelo, esplorato solo da coloro che erano “ammessi”, solo da coloro che avevano il potere…

 

Something just isn’t right

I can fell it inside

The truth isn’t far behind me

You can’t deny

(Avril Lavigne-Together)

 

Sara stato perché era il giorno del suo undicesimo compleanno, ma si stupì di se stesso quando iniziò a fare certi pensieri…

“Coloro che hanno il potere, Harry, capisco viaggiare con la fantasia, ma vedi di non farti troppe illusioni…”

 

Quella era la frase che diceva ogni volta che la sua immaginazione navigava eccessiva nel mare della sua mente, quando un’immensa onda minacciava di frantumare la nave in centinaia e centinaia di pezzi lui si ripeteva quella frase, quasi per placare le acque e salvare la flotta.

 

Era giunto il momento di ammettere che la sua immaginazione lo rendeva felice una volta tanto…lo rendeva speranzoso e finalmente contento per qualcosa, anche se essa era falsa, era pur sempre qualcosa in cui sperare…

 

Poi decise che era giunto il momento di andare a dormire, così si infilò sotto le coperte, si tolse gli occhiali e, prima di spegnere le luci, si fece gli auguri per il suo undicesimo compleanno…dopodiché si addormentò…

 

*

 

Centinaia e centinaia di miglia di distanza dalla casa al numero 4 di Privet Drive, proprio in quel momento Rubeus Hagrid partiva da Hogwarts, orgoglioso di comunicare al mago più conosciuto del mondo che, finalmente, era giunto il momento che lui frequentasse la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

 

-FINE-

 

***

Salve a tutti, mentre scrivo “An esplosive mix” ho deciso di fare anche questa one-shot, era da molto che ci pensavo. L’ ho scritta non solo per vedere come , secondo me, erano andate le cose nel momento della consegna della fatidica busta, ma anche per tutti coloro che, come me, vorrebbero poter frequentare finalmente Hogwarts.

So che ho cambiato gli avvenimenti, che non è questo il modo in qui Harry verrà a sapere che è in realtà un mago, ma ho tentato di farlo sentire un po’ più vicino alle usanze giornaliere di tutti noi.

Dopo questo spero che vi sia piaciuta e spero che recensirete numerosi, ^__^

grazie infinite

 

-fex-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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