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Autore: Congliocchipienidite    07/05/2012    14 recensioni
Nessuno conosce il proprio destino.
Ma Ariel Cooper sapeva benissimo qual era il suo.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Listen:Linkin park-In the end (piano version)
 



Mancavano poche ore,quelle maledette ore che avrebbero cambiato ogni cosa.
Non volevo morire, non ora.
Eppure dovevo farmene una ragione, quello era il mio destino,nessuno poteva cambiarlo.
Ma perché proprio io? Perché stavo vivendo tutto questo? Dio, quanto avrei voluto che fosse tutto un brutto sogno. Ma no, non lo era affatto.
Quella struttura di nome ospedale, mi faceva salire l’ansia più di qualsiasi cosa.  Ero sdraiata su quel letto ricoperto di lenzuola bianche, aspettando il mio turno.  Vedevo continuamente gente piangere,sorridere o solamente andarsene. C’è chi era più fortunato di me,  e che dire, li invidiavo davvero molto.
Mia madre mi diceva sempre di essere forte, ma lei non poteva capire come io mi sentissi, non poteva capirlo, era ovvio.
Il dottore, invece,continuava a ripetermi di stare tranquilla e di non allarmarmi. Facile a parlare,non era lui ad avere un tumore, non era lui che sarebbe dovuto morire da un momento all’altro.  Era questo ciò che mi spaventava di più, sapere che in qualsiasi secondo,minuto ,ora, io non ci sarei più stata.
Ci sono così tante cose che avrei voluto dire o fare, ma non avevo il tempo materiale per farlo. 
Ogni  maledetto giorno mi domandavo se le cose sarebbero andate diversamente ,o se invece, la mia vita sarebbe andata comunque a rotoli.
«Ariel»   Quella voce dolce e gentile mi stava chiamando. Strinsi il lenzuolo tra le mani, agitata nel vederlo.   
Louis era davanti ai miei occhi,era venuto per me.   
Non avrei mai creduto che avrebbe trovato il coraggio di venire,non era da lui. Infondo non era bello vedere la propria ragazza soffrire lentamente.  
Riesco ancora a ricordare quando gli diedi quella brutta notizia.  Ci rimase di stucco, non si sarebbe mai aspettato che un giorno, io, Ariel Cooper, lo avrei lasciato per sempre. Chi se lo sarebbe mai aspettato? 
«Sei bellissima»   disse, accarezzandomi dolcemente la fronte leggermente sudata.  Mi guardò profondamente negli occhi, quegli occhi che avrebbero fatto invidia al mondo intero.
«Oh Louis,non dire cavolate! Guarda come sono vestita!»  Dissi ad alta voce,imbarazzata per quel complimento che mi aveva appena fatto.  Sentii le sue braccia racchiudermi in un  abbraccio,un abbraccio che emanava un forte calore. 
Desideravo con tutto il cuore di averlo accanto a me, anche solo per sentire la sua voce.
«C-così mi stritoli!»
Si staccò,sfiorandomi la guancia con un suo leggero e delicato bacio.
Tutte le volte che le sue labbra toccavano la mia pelle, mi sentivo libera,libera come una farfalla.
«Mi mancherai» sussurrò al mio orecchio. Dei lunghi e inaspettati brividi correvano lungo la mia schiena.
«Come sei drammatico ,Tomlinson»     Non c’era niente su cui scherzare,ma era l’unico modo per sdrammatizzare quella situazione. L’unica cosa che mi era rimasta da fare era riderci sopra.
I suoi occhi diventarono lucidi,si massaggiò la fronte e poi finse un sorriso. Lo avrei sempre ricordato come il ragazzo con il sorriso sempre sulle labbra ,e che in ogni situazione, anche quelle più critiche, sorrideva.
Perché doveva essere tutto così tremendamente triste e complicato?
«Pensi che ti sbarazzerai così facilmente di me? Beh, ti sbagli»    Rise silenziosamente, sedendosi su una sedia vicino al letto.  Ci guardammo per un lungo tempo negli occhi,come se ci fossero mille parole che avremmo voluto dirci. Ma quelle parole purtroppo, erano intrappolate dentro di noi.
«Ti ricordi il ballo di fine anno?»   Interruppi quel silenzio, sdraiandomi meglio. Appoggiai la testa su quel morbido cuscino, e intanto, guardai Louis gesticolare nervosamente con le mani.
«Certo che me lo ricordo!»   Urlò,iniziando a ridere per i momenti imbarazzanti che erano successi a quel famoso ballo.  «Ne abbiamo combinate di tutti i colori» 
Scoppiai in una fragorosa risata, ricordando di quando ero caduta terra come un sacco di patate.  Tutti gli alunni del liceo risero di me , fu un momento davvero imbarazzante,ma mi importava poco di quello che pensava la gente.
Quel giorno, io e lui, ci baciammo per la prima volta.  Quei ricordi li avrei portati sempre con me, avrei sempre ricordato il mio primo amore, avrei ricordato come si amava, avrei ricordato ogni piccola cosa.
«Louis…» mormorai, sentendo delle scosse nel mio corpo, delle strane scosse. Vidi una luce accecante davanti a me, possibile che riuscivo a vederla solo io?  «E’ ora che vada» 
Lo vidi fermo e immobile.  Sapevo che quelle parole  furono una forte botta per lui.
«Non puoi andartene,Ariel»  Mi prese la mano, intrecciandola tra le sue dita morbide. Era davvero giunta l’ora,eravamo davvero arrivati alla fine di tutto.
«Sai.. »  Alzai lo sguardo verso di lui,con una voglia matta di piangere. Ma dovevo trattenermi, non potevo crollare ora.  «Avrei voluto avere un futuro con te ,Louis. Avrei voluto essere tua moglie e amarti finché il mio cuore me lo avrebbe permesso, Avrei voluto creare una famiglia insieme a te,Avrei voluto essere felice con te. » 
Quante cose avrei voluto urlare, quante cose avrei voluto dirgli. 
Le sue lacrime caddero sulla mia pelle, una pelle che tendeva a diventare sempre più fredda. 
 «Io…» provò a dire qualcosa, ma i miei occhi si chiusero lentamente. Un forte vortice mi stava risucchiando.
«Ti Amo. » abbassò lo sguardo, posando la sua testa sul lenzuolo che fu riempito di gocce d’acqua trasparenti.
Il mio corpo pallido e fragile era rimasto su quel letto,davanti ai suoi poveri occhi.
La mia anima si era ormai dissolta in tutta la stanza, riuscivo a vedere ogni cosa che stava succedendo, come se io fossi ancora lì.
Questo Louis non poteva saperlo. Non avrebbe mai potuto sapere che ero in un altro mondo, in un mondo diverso dal suo. 
Quella dimensione, per quanto potesse dividerci, c’era ancora qualcosa che continuava a tenerci uniti.  
E quel qualcosa era il nostro amore.
 
 
 
 
 
 




La morte mi aveva portata via dalla mia vita reale,un enorme  muro ci divideva.
Ma ogni sentimento, emozione,sarà sempre con me.
 
 
- Ariel Cooper.
 




 


Salve splendori :)
Ieri sera ho scritto questa OS, ero in uno stato deprimente (?)
Cosa ne pensate? vi è piaciuta? spero di si, dai **
Ultimamente sono in vena di storie :')

Grazie a tutte voi che mi seguite sempre e alla prossima storia <3

  
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