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Autore: Acquamarine_    07/05/2012    3 recensioni
[La raccolta di è classificata prima parimerito al contest "Personaggi minori, dove trovarli" di TheGhostOfYou, che ringrazio tantissimo]
La vita di Gilderoy Allock ripercorsa attraverso sei drabbles; sei drabbles che dimostreranno che lui è stato il sole, sempre.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Nick: Acquamarine_
Titolo: Era stato il sole, sempre.
Personaggi ed eventuale pairing: Gilderoy Allock
Prompt usato: Sole
Rating: Verde
Genere: Triste, Sentimentale
NDA: Raccolta scritta in circa cinquanta minuti, ma che mi è piaciuto scrivere. Ho cercato di dare un perché al personaggio di Allock: era senza scrupoli perché voleva accontentare sua madre. La donna non intendeva questo con le sue parole, era certa che suo figlio, con le carte che aveva in mano, sarebbe potuto arrivare lontano, eppure lui ha “frainteso”.

La drabble finale è stata parecchio complicata: l'ho cancellata un paio di volte xD

Che dire... spero ti piaccia ♥
La storia si è classificata prima parimerito (con Blityri) al contest "Personaggi minori, dove trovarli" di TheGhostOfYou

 

***
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«Guarda, Gilderoy, guarda lassù» sussurrò la donna, indicando il cielo fuori dalla finestra.

Il bambino seguì lo sguardo di sua madre, senza tuttavia vedere nulla di speciale.

«Mamma, non capisco...»

La donna sorrise, stancamente. Non le rimaneva molto, lo sapeva.

«Un giorno tu diventerai come il sole, bambino mio. E io sarò come quella nuvola, ti guarderò sempre, da lassù».

«Perché da lassù?» chiese ancora il bambino, non comprendendo le parole della donna.

Sua madre, però, si limitò a stringerlo forte al petto.

«Tu sei il sole, amore mio, e un giorno lo capiranno tutti...»

 

***

 

Calciò la lattina, sperando che, con essa, volassero via anche i suoi pensieri.

Aveva dieci anni, ma desiderava solo crescere.

«Ehi, Allock!»

Il bambino s'immobilizzò nel centro della strada, incapace di trovare il coraggio di voltarsi.

Erano ancora loro.

«Cos'è che dicevi, poco fa? Tu saresti il sole?» disse il più grosso dei due, scoppiando a ridere.

Ciò che dissero dopo, il bambino non lo ascoltò. Seppe solo che furono molto, troppo cattivi, come sempre.

Con le ginocchia al petto, e quella nuvola a guardarlo dall'alto, sussurrò: «Io sono il sole, e ve lo dimostrerò. Tutti ammireranno Gilderoy Allock, mamma, tutti».

 

***

 

«È bello come il sole, quel Gidleroy Allock! Ed è pure coraggioso...»

«Tu l'hai letto il suo nuovo libro, Magicamente Io

«Certo che sì, Christina... è un libro così avvincente!»

«E lo scrittore è così bravo...»

«E bello come il sole, no? Non per niente ha vinto per cinque volte il premio “Sorriso più seducente” del Settimanale delle Streghe...»

Gilderoy, nascosto dietro una colonna, sorrise, poi guardò il cielo.

Il sole splendeva come poche volte e una nuvola lo stava ad ammirare, come una madre che guarda il suo bambino camminare per la prima volta.

«Lo dicono anche loro, mamma,» sussurrò. «Che somiglio al sole».

 

Gilderoy sorrise, guardandosi allo specchio.

Era cresciuto molto, era grande, adesso.

Era diventato un mago famoso, un affermato scrittore. Era famoso e ammirato da tutti, adesso.

Poco importava che non fosse giusto prendersi i meriti altrui: la mamma lo aveva detto, lui sarebbe diventato grande.

Forse, sua madre non sarebbe stato ugualmente fiera di lui, lei non avrebbe voluto che il suo bambino arrivasse a tanto. Ma questo, Gilderoy, non lo seppe mai.

Si passò una mano tra gli ondulati capelli biondi, poi sorrise ancora, soddisfatto.

Non era bello come il sole, ma molto, molto di più.

 

***

 

«Oblivion!»

Una luce abbagliante più del sole riempì l'ambiente tutto intorno, massi vari cominciarono a franare.

Tutta l'aria si riempì di polvere, come aveva fatto l'animo di Gilderoy in tutti quegli anni.

L'incantesimo l'aveva colpito in pieno, scaraventandolo contro una parete.

Una serie di immagini gli riempì la mente: sorrisi, risate, ma anche pianti, urla disperate, preghiere; e poi, ancora loro, il sole e quella nuvola, che lo avevano accompagnato per tutta la vita.

Improvvisamente, il nulla.

La sua voce risuonò nel tunnel: «Chi sono io?»

 

***

 

Il giorno in cui Gilderoy Allock morì splendeva il sole.

Molto avrebbero potuto pensare che fosse uno scherzo del destino: persino il cielo era allegro alla morte di quell'impostore.

Se avessero guardato il cielo, poco prima, avrebbero visto una nuvola, dalla forma più strana delle altre, divenire nera, per un attimo. Quella nuvola, ora che il sole era tornato ad abbracciarla, era la più bianca e felice di tutte.

Se qualcuno avesse ascoltato il vento, quel giorno, avrebbe udito chiaramente la voce di quella nuvola.

Sei sempre stato il sole, Gilderoy. Il mio sole.

* * *
Giudizio di TheGhostOfYou:

Sono rimasta assolutamente impressionata da questa raccolta! Sei riuscita a farmi amare Allock ancora di più di quanto già non lo amassi; tenero impostore, come lo definisco io, che ha voluto a tutti i costi diventare un grande. Se hai scritto la raccolta in soli 50 minuti onore a te!
Grammatica, sintassi e lessico: 15/15 Brava, sei stata a dir poco grandiosa. Non c’è nulla da rimproverarti, mi piace come hai giocato con le parole sole e nuvola, riferendoti a Gilderoy e a sua mamma, mi piace come hai giocato con le parole e le frasi che hai costruito. Ti segnalo due sviste (che non hanno influito sul punteggio!)
* Forse, sua madre non sarebbe stato ugualmente fiero di lui: hai messo la o al posto della a in fiero.
* Nell’ultima frase dell’ultima drabble hai scritto Gidleroy.
Non ti ho penalizzata perché sono due errorini minuscoli di distrazione che non incidono con tutto il resto della fic.
 Stile; 10/10  - Adoro il tuo stile, non a caso sei una delle mie autrici preferite sul sito! Sei semplice, lineare e arrivi dritta al cuore! Non puoi che meritarti il massimo!
Titolo: 3/3 – Bello, emozionante, riprende tutte le drabble ed il pensiero di Gilderoy, in qualsiasi modo sempre rivolto alla madre e alle sue parole.
Originalità: 5/5 – Sei stata davvero originale; mi piace come tu abbia esplorato le varie fasi della vita di Allock, dal rapporto con la madre fino alla sua morte, sempre costantemente con il riferimento al sole e alla nuvola.
Utilizzo prompt: 2/2  -  Inutile dire che il prompt è utilizzato in maniera impeccabile; le ripetizioni e l’aver individuato Gilderoy con il sole è stato un elemento che ha giocato a tuo favore.
Caratterizzazione personaggi: 5/5 – Gilderoy mi ha fatto tantissima tenerezza, dico davvero; così attaccato a sua madre da diventare importante in qualsiasi modo; è assolutamente IC nella sua vanità e mi piace pensare che abbia fatto tutto per rendere sua madre orgogliosa di lui.
Gradimento personale: 5/5 – Ancora una volta meriti di stare al primo posto; sei brava, precisa, pulita, originale e le tue storie entrano nel cuore. Complimenti ancora!
 
Per un totale di: 45/45 

   
 
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