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Autore: fedamon88    07/05/2012    10 recensioni
[Dal testo: Pov Nina "Improvvisamente mi scontro con due occhi color ghiaccio spettacolari.
Il mio cuore prende a battere veloce e la schiena viene attraversata da milioni di brividi.
Rimango stupita da quello sguardo magnetico, che ancora non ha abbandonato il contatto con il mio. Le pupille dello sconosciuto sono impalpabilmente dilatate e un luccichio le attraversa.
Dischiudo le labbra in cerca d’aria e uno strano formicolio mi attraversa il corpo. Le gambe si fanno improvvisamente molli, tanto che quasi non riescono più a sorreggere il mio peso.
Così mi appoggio al distributore dell’acqua per evitare di cadere rovinosamente a terra.
Il suo tono è caldo e terribilmente sensuale e per un attimo mi perdo nella profondità dei suoi occhi, che sembrano vogliano cercare nei miei, uno spiraglio che li conduca alla mia anima." ]
E' una storia sul cast di Vampire Diaries, più precisamente è incentrata su un amore che nascerà.
Parte dalla creazione della serie, e arriva fino ad oggi.
Ripercorrerò dal punto di vista di Nina e, qualche volta, di Ian la loro storia in questa loro seconda, grande famiglia: TVD.
Spero vi piacerà!.
STORIA IN FASE DI REVISIONE.REVISIONATA FINO AL QUINTO CAPITOLO
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo revisionato il 18/03/2013 

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                                                                                                      Nina’s pov



Un incessante e fastidioso rumore mi riporta alla realtà, strappandomi crudelmente dal torpore in cui ero caduta.
Sbatto le palpebre più volte e cerco di mettere a fuoco i numeri fluorescenti che lampeggiano sulla schermata della sveglia. Le 7.00.
Con un gesto lento e pesante, ancora dettato dall’apatia che invade il mio corpo, alzo una mano e spingo il bottone, facendo finalmente terminare quello stridulo e martellante suono che, fino a pochi istanti prima, mi aveva stordita.
Sentendo ancora le palpebre pesanti, richiudo gli occhi e mi giro su un fianco, rannicchiandomi sotto il tepore invitante delle coperte e mi abbandono nuovamente al sonno.
Un improvviso pensiero, però, balena nella mia mente e mi costringe ad aprire di scatto le palpebre.
Subito mi metto seduta sul morbido materasso e, scostandomi i lunghi capelli dalla fronte, mi guardo intorno osservando distrattamente i dettagli della mia camera, aspettando che la nebbia di sopore si diradi dalla mia testa. Così rifletto sugli avvenimenti che avrebbero colmato la giornata.
Lo stesso pensiero di poco prima mi costringe a svegliarmi definitivamente e il mio corpo reagisce subito alla notizia.
Quel giorno ci sarebbero state le audizioni per una nuova serie televisiva.
The Vampire Diaries.
Cerco l’abat-jour sul mio comodino e l’accendo. Per pochi istanti la luce mi abbaglia e mi costringe a socchiudere gli occhi, poi, quando inizio a farci l’abitudine, noto il soffuso bagliore invadere la stanza e illuminare le finestre, ancora completamente chiuse.
L’emozione e l’euforia mi colpiscono in pieno e, inevitabilmente, sul mio volto si dipinge un sorriso a trentadue denti.
Velocemente scosto le lenzuola e poso i piedi nudi sul fresco linoleum. Quel contatto mi procura un brivido che mi riscuote ulteriormente dall’annichilimento.
Così senza neanche curarmi di infilare le pantofole, mi dirigo verso le persiane e le apro.
La luce aranciata del sole e la fresca brezza autunnale mi solleticano la pelle  aumentando la mia emozione e così, ancora sorridente, richiudo i vetri.
M’incammino verso il bagno, dove mi aspetta una calda e rilassante doccia, che sono sicura riuscirà a togliere anche le ultime traccie di sonnolenza che mi intontiscono.
L’acqua calda mi accarezza il corpo e, come speravo, la stanchezza scivola via.
Mi insapono i capelli più volte e accuratamente, risciacquando poi la schiuma che li gonfia.
Quando, finito di asciugare i vetri della cabina, mi dirigo verso l’armadio e lo apro, l’ansia inizia ad infiltrarsi dentro di me. Perciò non posso fare altro che cercare di regolarizzare il respiro, divenuto quasi affannoso, e cercare di calmare i battiti frenetici del mio cuore.
Nonostante ciò mille pensieri iniziano a vorticare nella mia testa.
“Se non fossi all’altezza del ruolo? Ci sono tantissime altre ragazze che sperano nella parte della protagonista, io non ho speranze. Saranno sicuramente più brave di me e anche più famose. Come farò a competere?.”
Scaccio però quelle idee malsane dalla mente e mi costringo a pensare positivo. Mi faccio coraggio scuotendo leggermente la testa e chiudendo gli occhi.
Quando li riapro, infatti, mi sento più forte e sicura.
Torno poi a posare la mia attenzione sugli indumenti appesi di fronte a me e comincio a vagliare le varie opzioni. Ci vorrebbe qualcosa di sobrio ma allo stesso tempo deciso, che esprima la mia personalità.
Alla fine, dopo un accurato esame, appoggio sul letto quello che mi sembra l’abbinamento perfetto.
Lancio un’occhiata veloce alla sveglia e mi stringo l’asciugamano al petto. 
7.30.
Le audizioni iniziano alle nove. 
Dovrei arrivare con minimo venti minuti d’anticipo per trovare posto a sedere.
Mi allontano di un passo dal letto e inclino leggermente la testa da un lato, come ad avere una visione più dettagliata dei vestiti. Dopo un ulteriore, scrupoloso esame, approvo la scelta e torno in bagno pronta ad asciugarmi i capelli.  
Spengo la piastra e stacco la spina, appoggiandola sulle fresche mattonelle del bagno.
Guardo il mio riflesso allo specchio e sfioro lievemente la pelle della fronte e delle guance, come a cercare qualche imperfezione ma per fortuna non trovo nulla. Così, lasciando un’ultima passata di rimmel sulle ciglia, sorrido alla mia immagine e torno in camera da letto.
Indosso i jeans blu, la canottiera color panna, sopra un giacchettino bianco in cotone leggerissimo e ai piedi un paio di converse dello stesso colore della maglietta.
Un trucco acqua e sapone e un completo fresco saranno i protagonisti della mia presentazione.
Decido di lasciare i capelli sciolti e scendo in cucina a fare colazione.
Lancio un’occhiata all’orologio appeso al muro.
8.15. 
Ho giusto il tempo di scaldare due toast.
Mentre aspetto che il pane si scaldi, tiro fuori dalla credenza la mia marmellata preferita. Appoggio il barattolo sul ripiano di granito e sobbalzo spaventata quando vedo saltare sul bancone Links, che con un miagolio mi si avvicina e inizia a fare le fusa.
<< Miss Links, mi hai fatto prendere un colpo! >> la rimprovero bonariamente mentre sul mio viso compare un sorriso, scaturito dallo strusciare continuo del micio sul mio braccio.
Alla fine cedo e le lascio qualche grattino sotto il mento. Socchiude gli occhietti e il rumore delle sue fusa echeggiano nella piccola cucina mentre io mi perdo nei miei pensieri.
Mi ero informata pochi giorni fa riguardo The Vampire Diaries. Avevo letto la trama dei libri e, sempre più incuriosita, avevo finito per leggere, in poche ore, il primo libro della saga.
Quindi ho almeno un’idea di cosa tratti. La protagonista dei libri ha i capelli biondi e la cosa mi spaventa parecchio perché i miei sono castano scuri. “Un altro motivo per cui verrò sicuramente depennata” sospiro affranta.
In quel momento lo scattare dei toast mi riporta alla realtà, così lascio un’occhiata a Links.
 << Viziata >> le sussurro sorridente mentre mi avvio a prendere il pane mentre in risposta ricevo un miagolio contrariato.
Anche se il mio stomaco, chiuso per l’ansia, non vuole saperne di accogliere il cibo, mi costringo a finire ciò che ho preparato ripetendomi che per affrontare il casting ho proprio bisogno di questo. Il cuore non vuole accennare a smettere di battere frenetico per l’emozione e questo mi procura il respiro corto e un continuo formicolio agli arti.
Sbuffo, cercando di acquisire calma e chiudo gli occhi per pochi attimi, isolandomi completamente dal mondo intero.
Come con lo yoga, la cosa funziona per due secondi, fin quando la tranquillità che, finalmente, si stava radicando in me, viene spezzata da un improvviso suono stridulo.
Apro gli occhi irritata e più preoccupata di prima,  così cerco di localizzare il punto da cui proviene lo squillo del telefono.
Raggiungo velocemente il divano e, quasi inciampando, afferro il cellulare, memore della lunga chiacchierata avuta la sera prima con mia madre, e accetto la chiamata giusto in tempo.
<< Pronto? >> la mia voce esce incrinata per la piccola corsa.
<< Tesoro! Come stai? Pronta per il casting? >> riconosco subito il tono gioioso della mia amica Jessica e abbozzando un sorriso sospiro.
<< Preoccupata, sinceramente. >> mormoro alzandomi lentamente dal divano e incamminandomi verso le scale, che conducono alla camera da letto.
<< Nina, stai tranquilla. Sei bravissima, sei bellissima, sei perfetta per quella parte. Ti prenderanno sicuramente. Fidati di me! >> mi incita allegra.
Salgo lentamente al piano superiore, inerte.
<< Non ci giurerei. >> rispondo arrivando in bagno.
<< Avanti non demoralizzarti! Non è da te e lo sappiamo entrambe. Dov’è finita la mia amica forte e sicura di sé? >> chiede retorica.
<< Sta morendo di paura >> ribatto seria prendendo il profumo e spruzzandomene qualche soffio.
<< Dai, tranquilla. Fai un bel respiro e vedrai che andrà bene. Se non ti dovessero scegliere, ci hai comunque provato, no? >> sorrido della determinazione di Jessy e del sostegno morale che mi sta dando e per questo la ringrazio. Il mio sguardo, però, cade sull’orologio che segna le otto e trentacinque.
<< Grazie Jessy. Ora però devo proprio andare, altrimenti farò tardi. Ti farò sapere. Incrocia le dita. >> sorrido facendo il gesto e contraggo la mandibola inalando aria.
<< Sarà fatto. In bocca al lupo! >> dice entusiasta.
Evidentemente cerca di trasmettermi tutta quella gioia che ha. La conosco. Quando vede una persona preoccupata o malinconica, riesce a scacciare via la tristezza e a contagiarla con il suo umore.
<< Crepi. >> rispondo sentendo il sorriso affievolirsi e venir sostituito dal panico.
Chiudo la chiamata infilando il cellulare nella borsa, afferro una sciarpa celeste, che la sera prima avevo lasciato sulla poltrona accanto all’armadio e, prendendo un altro intenso respiro, scendo le scale.
Impugno le chiavi della macchina, sorrido a Links, che ora si è acciambellata bellamente su un cuscino del divano, ed esco di casa.
Mi ritrovo catapultata dalla quiete del mio appartamento, al trambusto della città.
Questo aumenta ancora di più i battiti del mio cuore e il terrore si fa strada in me, percorrendo ogni terminazione nervosa e lasciandomi col fiato corto.
“ E’ solo un casting. Se mi scarteranno, almeno ci avrò provato “ mi ripeto, scendendo le scalette del piccolo portico.
La fresca brezza mattutina mi carezza la pelle e s’intrufola nella stoffa degli abiti, pizzicando appena la pelle e infondendomi un piccolo brivido. Alzo lo sguardo al cielo terso e limpido ed osservo assorta un bellissimo sole caldo, che illumina le facciate degli edifici.
Questa visione riesce a tranquillizzarmi un poco e così avanzo fino alla mia auto, parcheggiata qualche isolato più avanti.
Vedere la città iniziare a muoversi è affascinante. Le strade iniziano a popolarsi di persone e il movimento è il protagonista di tutta la giornata. I rumori dei clacson e il rombo dei motori delle auto aiutano ad avere un contatto più nitido con la realtà. Finalmente più serena raggiungo la mia auto.


Nel momento stesso in cui varco la porta di servizio degli studios, il mio cuore perde nuovamente un battito. Sono davvero arrivata qui.
Senza perdere ulteriore tempo ad ascoltare i miei pensieri ingannevoli, mi dirigo verso il bancone, che presumo sia il banco informazioni.
Una donna sulla quarantina, bionda e sorridente, dai lineamenti sottili e aggrazziati, seduta dalla parte opposta del tavolo, accortasi della mia presenza, alza lo sguardo da alcuni fogli che tiene in mano e punta incuriosita due occhi azzurri come il cielo, nei miei.
Mi sento improvvisamente terribilmente impacciata e mi stringo le mani convulsamente, come in cerca di sostegno.
<< Le serve aiuto? >> chiede gentilmente.
Apro la bocca per rispondere ma mi manca l’aria, così la richiudo e annuisco mordendomi leggermente il labbro. La donna mi sorride premurosa, come per incoraggiarmi.
<< E’ qui per le audizioni, dico bene? >> mi aiuta  mentre io, come un automa, annuisco nuovamente, scossa dai continui sbalzi di emozioni.
<< Allora, per il cast di Vampire Diaries da questa parte, prego. >> la donna si alza e mi supera, incitandomi a seguirla.
Stringendomi le braccia al petto, come a rassicurarmi, seguo i suoi passi.
Ci inoltriamo così in un labirinto di corridoi.
Le pareti hanno tutte lo stesso colore verde pastello e la moquette grigia sotto i piedi che riescono ad infondermi un senso di familiarità e pacatezza.
Sicuramente ciò è dovuto dal fatto che la mia vecchia stanza aveva la stessa sfumatura di quelle pareti. 
Finalmente arriviamo in un’ampia sala d’aspetto, luminosa e accogliente.
Il mio sguardo si posa su cinque ragazze bionde già sedute che aspettano di fronte ad una porta bianca, dov'è affisso un foglio stampato con scritto “ Casting TVD “.
<< Può prendere posto. >> mi indica la donna cortesemente, rivolgendomi un altro caloroso sorriso per poi scomparire nell’immenso corridoio.
Punto lo sguardo sull’orologio appeso alla parete, che, come previsto, segna le nove meno venti.
E mentre mi guardo intorno, studiando incuriosita l’ambiente, avverto lo sguardo delle ragazze su di me.
Mi stringo nelle spalle imbarazzata e prendo posto accanto ad una di loro che, senza il minimo riguardo, mi squadra dalla testa ai piedi con aria di superiorità.
Abbasso la testa sentendo le guance imporporarsi e punto lo sguardo a terra. Ignorando poi i modi altezzosi delle ragazze, afferro  una vecchia rivista, posta sul tavolino accanto a me, e inizio a sfogliarla.
 

L’attesa è così snervante che non fa altro che aumentare la mia ansia .
La ragazza bionda che sedeva alla mia destra è entrata già da più di un quarto d’ora, invece le altre prima di lei sono uscite con un’espressione fredda e incurante dalla stanza, facendomi andare ancora più nel panico.
Dopo il mio arrivo si sono aggiunte una dozzina di altre ragazze che, dai loro discorsi mi sembra aver capito, vogliano il ruolo della protagonista. 
Le mie speranze si sono dimezzate drasticamente quando ho notato che la maggior parte di loro ha i capelli biondi, proprio come il personaggio dei libri.
Lancio uno sguardo all’orologio e fisso agitata la lancetta dei secondi che avanza con un cadenzato ticchettio. Il mio cuore batte esagitato e l’inquietudine mi fa muovere ritmicamente un piede a terra.
Improvvisamente la porta si apre e la ragazza bionda, entrata prima, esce velocemente dalla stanza, senza degnare nessuno di uno sguardo e ad ampie falcate sparisce nel corridoio.
La porta si richiude senza aver fatto entrare nessuno e una morsa di spossatezza mi attanaglia la bocca dello stomaco, le orecchie iniziano a fischiarmi e il respiro si spezza.
Il legno bianco si riapre e una ragazza, probabilmente un’assistente, si affaccia dallo stipite e domanda.
<< La signorina Dobrev? >>.
Al mio nome il mio cuore perde un battito e aumenta la sua corsa frenetica. Il panico invade il mio corpo facendomi irrigidire.
La ragazza non ottenendo alcuna risposta, ripete la frase e così sento gli occhi di tutti puntati su di me.
“Devo farmi coraggio” mi ripeto determinata mentre prendo un profondo respiro. 
<< Sì. Sono io >> mormoro con un filo di voce, alzandomi abbozzando appena un lieve sorriso. E così in pochi secondi mi ritrovo in quella stanza, che forse segnerà il mio futuro per sempre.
 
 
  
 
 
Angolo autrice


Ciaoooo!!! Sono tornata con questa nuova fanfiction!!
Sì, ho deciso di dedicarmi a quest’altra storia.
Ovviamente cercherò di aggiornare sia questa che “ Love Bites “. Se farò un po’ di ritardo scusatemi in anticipo! =)
Comunque è una storia sul cast di Vampire Diaries, più precisamente è incentrata su un amore che nascerà.
Parte proprio dall’inizio di tutto, seguirò le varie tappe che poi porteranno fino ad oggi. Lo so, molto probabilmente verrà parecchio lunga. Spero vi piaccia.
Ho cambiato tipo di scrittura, sono passata alla prima persona e, beh, è un po’ un esperimento. Lascio i commenti a voi, questa volta. Spero davvero tanto che vi sia piaciuto questo primo capitolo. Aspetto con ansia i vostri giudizi. Per favore fatemi sapere che cosa ne pensate!.
Grazie mille a tutti quelli che recensiranno e che inseriranno la storia tra le seguite/preferite/ricordate.
Una bacione grande,
a presto Fede.
Spoiler prox capitolo “ Assisteremo alla prova di Nina e ad un incontro particolare, che rimarrà parecchio impresso nella nostra ragazza, ma non finirà lì… “
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