Ninnananna
perduta.
Ero qui
Sola
Disperata
Infelice
Sono
qui
Sola
Desolata
Triste
Cosa
è
cambiato?
Tutto
Oppure
nulla.
So
solo
che...
Frammenti
Di
cristallo
Del
tuo
animo
Disonesto
Calpestati
Ulteriormente
Mi
uccidono
Nel
profondo
Ma
ostinatamente
Dannatamente
E
falsamente
Mi
auto
convinco
Che
Tu
Mi
canterai
La
ninnananna
Cullandomi
tra le tue braccia
E
morendo
nel sapore dei tuoi baci.
Lo so, non sono una poetessa, lo ammetto senza riserve, ma come l’altra volta, non so come catalogare questo scritto, che ahimè, si è scritto da solo anch’esso.
Spero che non mi linciate e critiche e suggerimenti sono sempre ben accetti, lo ribadisco.
Grazie a tutti dell’attenzione, tolgo il disturbo.
Non so cosa altro dire se non altro che ho trasposto parte dei miei sentimenti qui.
La vostra,
Layla_Morrigan_Aspasia.