Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: Kodomo    08/05/2012    3 recensioni
Osessionata dalla propria bellezza,la Regina di Sancacu Kokoroshima mantiene inalterato il proprio fascino sottraendo il cuore di giovani fanciulle.
Al suo risveglio,interroga il suo specchio magico che la rassicura di essere la più bella del reame.
Ma quando questi l'avverte che un'altra donna è destinata a superarla,la Regina brama di vendetta.
-Tu sei la più bella,mia regina-disse-ma c’è una donna destinata a superarti-
Il volto perfetto che fine a pochi minuti prima sorrideva per ciò che le era stato confessato,ora era contratto in una smorfia rabbiosa e priva di qualsiasi emozione –non può essere-
-Il suo corpo perfetto rende giustizia alla sua giovane età,la sua pelle è bianca e candida,i suoi capelli rossi scarlatti e i suoi occhi sono scuri come la notte-pronunciò schiarendosi la voce
Cosa succede se il mondo di One Piece e la favola di Biancaneve si incontrano?E se a ciò aggiungiamo che Nami si innamora del capitano?
Genere: Avventura, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mugiwara, Nuovo personaggio | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mistake-Tutto sbagliato

     The beginning of a mistake 
     


 

Sbuffante scuotette la sua massa di capelli lunghi mentre si avvicinava al bordo della Sunny.
Era passata da un pezzo la mezzanotte e quella sera,sulla nave di cappello di paglia regnava il silenzio più assoluto. Nami fu scossa dal leggero vento che attraversava di tanto in tanto il vascello ricoprendosi le spalle nude con la leggera coperta color pesca.
L’ultima avventura passata aveva reso i mugiwara completamente esausti e quel piccolo freddo che avvolgeva la nave,in quel tratto di mare,era un motivo in più per far restare i giovani pirati col muso nei propri letti.
Una leggera luce contrastava il buio della notte proveniente dalla palestra.
Come sempre,lo spadaccino  era intento a sollevare cumuli di pesi di ferro e talvolta,anche con una sola mano.
Aveva perso il conto Zoro,di quante volte aveva sollevato le braccia o le gambe nell’intenzione di sollevare quel peso ma poco importava continuando ininterrottamente il suo allenamento giornaliero.
Erano passati due anni ed era diventato ancor più forte di prima,ma questo non era importante,almeno non era così importante da evitare il suo esercizio notturno.
Se c’era una cosa che più amava,era allenarsi durante la notte.
Era così discreta,silenziosa,scura come il suo cuore.Ed era bella.
  Un tonfo secco della porta distrasse lo spadaccino di bordo costringendolo a portare il suo sguardo altrove.
Seguì silenzioso i movimenti sinuosi della navigatrice che  si fermarono ad una delle grandi finestra della stanza.
-Mio dio,qui dentro si congela- Mormorò attorcigliando meglio la coperta attorno a sé-ma come diavolo fai?-
Come sua solita abitudine,portò le mani ai fianchi inarcando un sopracciglio contrariata per poi proseguire senza aspettare risposta
-Fare il turno di guardia  vuol dire controllare e non allenarsi,sai?Ehi mi stai ascoltando?-Parlò nuovamente facendolo riscuotere dai suoi allenamenti
-Che rompiscatole!-Dopo aver lanciato uno sbuffo,Zoro si alzò avvicinandosi alla panchina  di ferro nell’intenzione di prendere un asciugamano per tamponarsi le goccioline di sudore –perché sei ancora sveglia,Nami?Possibile mai che tu non sia stanca  dopo ciò che abbiamo passato su quell’isola? -borbottò passandosi una mano sul volto sudato.
La voce roca dello spadaccino fece trasalire la navigatrice che non esitò a farsi sentire
-ho preso abbastanza caffè per non essere stanca-rispose impertinente come sempre mostrando la lingua rosea
-anche per essere isterica,aggiungerei-mormorò
-farò finta di non aver sentito se in cambio tu ascolterai ciò che ho da dirti-Il silenzio dello spadaccino era un chiaro segno nel voler concedergli la continuazione della frase-una specie di aiuto- Precisò facendogli spalancare l’occhio sano.
-tu che chiedi aiuto a me?-rispose indicandosi-assurdo,dov’è la trappola?-
-idiota!-
-tu e quelle manacce!un giorno di questi mi ritroverò con la testa spaccata a metà-disse portando entrambe le mani sul punto leso
-tu ascoltami allora!Andiamo ti sto chiedendo un misero aiuto,Zoro!-
Sbuffò per l’ennesima volta prima di incrociare le mani al petto nudo-perché non hai chiesto a Robin?-
-Ho chiesto a te-rispose fronteggiandolo-Se volevo Robin chiedevo a lei – Zoro rimase in silenzio cercando di non agitarsi mentre Nami continuava a guardare il suo volto
-Allora?-La vide sbuffare mentre si passava una mano fra i capelli
-Perché a me?-
-Perché si-
-Ma che diavolo di motivazione è?-digrignò i denti gettando l’asciugamano bianca sul pavimento di legno chiaro-Sbrigati che ho da finire gli allenamenti-rispose non prima di aprire le labbra sfuffando,ancora.
Le diede le spalle andandosi a sedere sotto una delle finestre della palestra.
Rimasero per un po’ in quella posizione ascoltando il rumore leggero dell’acqua che veniva solcata lentamente dalla loro nave.
La navigatrice intanto seguì con lo sguardo i movimenti del compagno attorcigliando freneticamente una ciocca dei suoi capelli al dito
-Ecco..è una cosa stupida,anzi strana più che altro..però ecco io..credo di essermi innamorata-Alzò il volto Nami,che fino a quel momento aveva tenuto basso,per incrociare gli occhi severi dello spadaccino -..di Rufy!-
 
*Siamo fatti per poche persone.
Non so per chi sono fatto,
ma so per chi vorrei esserlo*




_________________________________________________________________________________________
Ehm..questa storia già la pubblicai ma la cancellai subito,dato che non mi convinceva e ancora ora non mi convince.
A voi il giudizio!
Ah..non è assolutamente una RufyxNami!

 





 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Kodomo