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Autore: Red Fox    08/05/2012    2 recensioni
cit. / Sorridendo allunga la mano a toccare quasi con timore il piccolo piedino di Hitomi, la sua bimba. E' così piccolo, così perfetto. Sente un'esclamazione di stupore e un mormorio emozionato provenire dalla porta, così si gira. E sorride. -Ciao, Sas'ke.- dice allegro, gli occhi lucidi. -Vieni a conoscere mia figlia.-
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Allora. Questa flash l'ho scritta millanta anni fa, ma l'avevo completamente dimenticata. Oggi l'ho ritrovata (in una chiavetta che tra l'altro pensavo di aver perso XD), così l'ho pubblicata, giusto perché non sapevo cosa fare.
I personaggi non mi appartengono, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Spero vi piaccia,
un abbraccio tesorini! :D
Soon! :3

E' una cosa strana. Quando ti accade di vedere
il posto dove saresti salvo, sei
sempre lì che lo guardi da fuori. Non ci
sei mai dentro. E' il tuo posto,
ma tu non ci sei mai.
(A. Baricco)

H.



Gaara sorride, mentre Naruto gli circonda il collo con un braccio e gli passa un salatino. -Senpai, secondo me dovresti lasciarti andare.- dice sicuro il biondino, annuendo convinto. -Si è mai sentito di Gaara no Sabaku astemio?- L'ultima parola sembra quasi che la sputi, inorridito. Scuote la testa con vigore e: -Dai, Gaara-senpai. Solo un goccetto.- propone sorridendo, sperando di convincerlo. Ma il rossino ride, e lo fa spostare. -Non bevo, Naruto.- ricorda con pazienza per l'ennesima volta, la centesima forse. -E comunque dovresti smettere anche tu. L'alcol ti distrugge il cervello.- avvisa.
Naruto alza le spalle, portandosi alle labbra la Guinness piena. Bisogna rimediare, pensa divertito bevendo un lungo sorso.
Capisce che a Gaara non piaccia bere alcolici, ma rinunciare a brindare con lui per la nascita di Hitomi-chan, gli sembra orribile. -Se non fossi il mio più caro amico, mi offenderei.- barbotta gonfiando le guance. Gaara ride. -Su, Naruto. Solo perché non bevo non significa che io non sia felicissimo per te.- commenta affettuoso. Naruto decide di perdonarlo.
-Somiglia a me, vero?- chiede emozionato, facendo uno dei suoi sorrisi raggianti che hanno conquistato il cuore di molta gente. Gaara gli sorride. -Siete due gocce d'acqua.- conferma. Naruto gonfia il petto, orgoglioso e fiero. Il rossino sorride.


Itachi è annoiato. Suo fratello Sasuke sta sorridendo come un deficiente da troppo tempo ormai, il telefono appiccicato all'orecchio. “Com'è? Davvero? Vorrei essere lì! E' bella vero? Lo sapevo!” Sono queste le parole che ripete da circa venti minuti, come un disco rotto. All'ennesimo urletto eccitato del fratello, Itachi si spazientisce. Si alza e riattacca il telefono, tappando la bocca di Sasuke con una mano. -Finiscila.- ordina irritato. -Mi stai stuprando le orecchie da mezz'ora.-
Il minore gli toglie prepotentemente la mano, incazzato nero. -Vaffanculo Itachi! Stavo parlando al telefono!- urla contro il fratello. Itachi sbuffa. -Il telefono è mio, la casa è mia: non vedo il problema.- commenta laconico, sedendosi sul divano e incrociando le gambe. Sasuke sbuffa. -Hai interrotto la mia telefonata perché....?- lascia a metà la frase, incitando il fratello a concluderla. Itachi sbuffa di nuovo. -Sai, non ti vedo da mesi. Mi piacerebbe fare qualcosa, non restare a guardarti immobile mentre: “Sul serio? Ma che dici! Congratulazioni!”. Neanche fossi un fottuto soprammobile.- si lamenta offeso. Sasuke si concede di sorridere. -Dici così perché non sai chi era al telefono.- replica divertito. Itachi alza il viso. -Chi?- chiede.
Il moretto sorride apertamente. -Naruto.- ammette. Il maggiore fa una faccia disgustata, per poi sbuffare per l'ennesima volta. -Che novità.- mormora ironico. Sasuke ridacchia. -E' nata la bambina.- informa emozionato. E allora Itachi sgrana gli occhi e volta di scatto la testa verso di lui. -La figlia di Hinata-chan?- domanda elettrizzato. Sasuke sorride. -E di Naruto.- ricorda.
L'Uchiha maggiore si alza in piedi, lo abbraccia e: -Le hai fatto le congratulazioni? Oh, domani dobbiamo proprio andare a trovarla!- suggerisce eccitato, andando su e giù per l'appartamento. -Se non mi facevi chiudere il telefono in faccia a Naruto, adesso saprei gli orari di visita.- dice tra l'arrabbiato e il divertito Sasuke. Poi: -Scusa, ma tu domani non lavori?- chiede sospettoso. Itachi liquida il discorso con un cenno di mano. -Non ha importanza, finisco presto.- informa frettolosamente. Poi: -Allora, che aspetti? Richiama il biondino e chiedi a che ora possiamo andare!-
Sasuke comincia a ridere.




Naruto aveva sempre saputo che alla fine quel giorno sarebbe arrivato. Lo aveva aspettato con trepidazione, desideroso di vedere come ci si sentiva, curioso di scoprire se era vero che si vedeva il mondo secondo un'altra prospettiva. Se è come se lo immaginava? No, è molto meglio.
Sorridendo allunga la mano a toccare quasi con timore il piccolo piedino di Hitomi, la sua bimba. E' così piccolo, così perfetto. Quando Hinata gli aveva detto di essere incinta, aveva rischiato di svenire. Probabilmente non esisteva al mondo bambina tanto attesa, tanto desiderata, come sua figlia. Perché Naruto aspettava questo giorno da tanto, tantissimo tempo. Il giorno in cui avrebbe avuto anche lui una famiglia. E vedere il sorriso tenero e stanco sul volto di Hinata, le piccole labbra della sua principessa che dorme beata, fanno credere a Naruto che al mondo non esista nulla più più bello. Esitante, lancia uno sguardo a sua moglie, chiedendole il permesso di prendere in braccio la piccola. Hinata gli sorride divertita, vedendo la paura sul viso del biondo. Ma poi Naruto si fa coraggio e afferra il corpicino di Hitomi, se lo porta al petto e appoggia la testolina della sua bambina sul cuore. -Benvenuta, stellina.- mormora dolce, commosso davanti a tanta perfezione. Poi sente un'esclamazione di stupore e un mormorio emozionato provenire dalla porta, così si gira. E sorride. -Ciao, Sas'ke.- dice allegro, gli occhi lucidi. -Vieni a conoscere mia figlia.-
Il moro si avvicina, deglutendo piano. Non ha mai visto niente di più bello. -E' bellissima...- dice infatti, tremando. -Tutta il papà.- afferma orgoglioso Naruto. Sasuke ridacchia, poi: -Tutta il padrino.- gongola soddisfatto. Il biondo gli da una pacca amichevole sulla spalla, poi mostra al suo migliore amico la piccola voglia color pervinca che la bambina ha dietro l'orecchio. -Guarda, ce l'ha anche lei!- dice fiero, sorridendo come avesse appena vinto un premio. Sasuke ride. -Almeno lei ce l'ha in un posto decente.- commenta divertito. Naruto mette il broncio, arrossendo. -Mica è colpa mia se ce l'ho sul sedere, eh.- balbetta offeso. Poi c'è Itachi che: ''Posso?'' chiede emozionato, e Naruto non può proprio evitare di cedere la sua principessa a quello che, secondo Hinata, dovrebbe essere il secondo padrino. Si va a sedere accanto a sua moglie e sorride. -E' perfetta, vero?- domanda commosso, mentre Itachi la culla piano. Hinata annuisce, appoggiando la testa sulla sua spalla. -Meravigliosa.- conferma.
E Naruto la bacia.
  
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