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Autore: _Fiore di Loto_    08/05/2012    3 recensioni
Taemin e Yurim sono fratelli e hanno sempre creduto che la loro famiglia fosse perfetta fino a quando Yurim si rende conto di provare dei sentimenti d'amore verso Taemin. Durante il periodo di debutto del fratello con gli SHINee, i due si perdono di vista finendo per rivedersi dopo 4 anni.L'amore di Yurim per Taemin non è svanito ma la ragazza è decisa a dimenticarlo sapendo perfettamente di non essere ricambiata. La situazione però cambia quando si scopre che in realtà Yurim e Taemin non hanno alcun legame di sangue...
Genere: Comico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Quasi tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Avevo sempre creduto che la mia famiglia fosse la migliore al mondo e che la mia vita fosse fantastica. Avevo tutto ciò che si potesse desiderare.
Una bella casa, due genitori amorevoli e comprensivi e due fratelli maggiori che mi riempivano di coccole e gentilezze.
La mia vita era perfetta così come lo era la mia famiglia.
Credevo che niente e nessuno avrebbe mai potuto rovinare quella favola famigliare, eppure successe proprio per mano mia.
Tutto iniziò quando avevo 12 anni.
Fin da piccola a prendersi cura di me erano stati i miei fratelli, in particolare Taemin più piccolo di Taesun di 3 anni.
Con me era sempre gentile e mi trattava con infinita dolcezza, aveva sempre parole di conforto e coraggio. Ogni giorno gli volevo sempre più bene e il cuore si colmava d’affetto per lui ogni minuto in più che passava.
Per 12 anni vissi nell’ignoranza dei miei sentimenti fino a quando iniziai ad accorgermi che ciò che provavo per Taemin era completamente diverso da quello che provavo per Taesun.
Quando Taemin mi sorrideva, mi parlava o mi toccava io arrossivo vistosamente e sentivo il cuore esplodere. Ero felice ma poi ci fu quella batosta.
Un giorno vidi Taemin insieme ad una ragazza nel retro della nostra scuola mentre si scambiavano effusioni. In quel momento il mondo mi crollò addosso, senti il cuore spezzarsi in migliaia di pezzi e finalmente capii.
Amavo mio fratello, lo avevo sempre amato e questo mi spaventava a morte.
Come era possibile innamorarsi del proprio fratello?
Non era un amore fraterno, il mio era un amore come quello tra un uomo e una donna.
Un amore vero ma insano e contro natura.
Ricordo che la paura mi attanagliava lo stomaco e non mi faceva dormire.
Passavo i pomeriggi a inzuppare il cuscino di lacrime.
Ero sola e non potevo confessarmi a nessuno perché sapevo che nessuno mi avrebbe compresa.
La favola della famiglia felice si era dissolta all’istante rendendomi ancora più depressa.
I miei genitori avevano capito che qualcosa non andava e, credendo si trattasse di un problema a scuola, mi spedirono all’accademia di arti musicali e spettacolo che frequentava anche Taemin da un anno.
Sapevano che noi andavamo molto d’accordo e mi mandarono lì apposta perché pensavano che con lui vicino mi sarei sentita meglio e avrei recuperato il sorriso che ormai stentavo a mostrare, ma non avevano idea di infliggermi così un dolore che mi straziava il petto.
Tutti i giorni vedevo intorno a mio fratello uno stormo impressionante di ragazze mentre io piano piano iniziavo a diventare popolare senza saperne,ancora oggi,il motivo.
Nell’armadietto trovavo diverse lettere d’amore a cui io puntualmente rispondevo con un rifiuto gentile ed educato, cosa che mi permetteva di instaurare un rapporto cordiale e di amicizia con quei ragazzi. La vita in accademia iniziava a piacermi anche se soffrivo come una bestia, ma poi una mattina mi alzai con l’idea di dimenticare Taemin.
Non potevo continuare a piangermi addosso.
L’occasione si presentò quando un ragazzo di nome Kim Kibum, più grande di me di 3 anni, ebbe il coraggio di farmi una dichiarazione in piena regola.
Mi chiese di incontrarci sul terrazzo dopo le lezioni.
Rammento ancora il suo viso arrossato e le parole che mi disse:
- < Yurim..tu…mi piaci!! Io mi sono innamorato di te fin dal primo momento in cui ti ho vista. So che hai rifiutato molti ragazzi quindi non ti pregherò di frequentarmi, non ti chiederò di fare nulla. Volevo solo che tu lo sapessi. >
Quel ragazzo dall’aria così mite e delicata mi colpì e gli proposi di metterci insieme.
Naturalmente la notizia si venne a sapere nel giro di 30 secondi creando scalpore tra gli studenti.
Non m’importava molto di quello che dicevano ma ero un po’ preoccupata per la reazione di mio fratello.
Non lo vidi per tutto il resto del pomeriggio ma la sera venne a bussare alla mia stanza e notai che era a disagio o magari infastidito per qualcosa.
Non sapevo cosa dire ma poi lui mi abbracciò stretta stretta a sé come non aveva mai fatto prima.
A quel tempo aveva solo 15 anni e mi superava già di una buona manciata di cm.
- < Ho sentito che ti sei messa con Kibum hyung. Non sapevo che ti piacesse, perché non me ne hai parlato? Noi….non parliamo più come una volta e questo mi distrugge. Che ti succede, Yu? Non voglio che tu ti allontani da me anche se stai diventando una donna ormai. >
- < Una donna? Ho solo 14 anni. >
- < Per me sei una donna. La mia amata sorellina è diventata una donna. >
Sentirlo parlare in quel modo e con quel tono così triste mi fece scoppiare a piangere, com’era prevedibile.
Quella notte dormimmo insieme abbracciati come non facevamo da tanto tempo e mi addormentai subito cullata dal suo respiro ma la mattina dopo lui non c’era più.
Con il passare del tempo ci vedemmo sempre meno a causa del suo debutto nel mondo dello spettacolo insieme ad altri 4 ragazzi, tra cui il mio ragazzo, come boy band: gli SHINee.
Strinsi amicizia con il leader Onew, il rapper Minho e il lead vocalist Jonghyun.
Erano molto simpatici e divertenti e mi consideravano come una sorella minore.
Quel poco tempo che passavamo insieme all’accademia lo trascorrevamo a cantare, ballare, parlare, scherzare e giocare.
Con loro mi sentivo di nuovo viva ma si sa che le cose belle hanno scadenza breve.
Anno dopo anno ognuno di loro si laureò lasciando l’accademia.
Il primo fu Onew, poi Jonghyun e nello stesso anno Kibum e Minho.
Rimanemmo solo io e Taemin per 2 anni, poi anche lui se ne andò.
La felicità che avevo ritrovato se ne era andata via un’altra volta.
Ero rimasta sola di nuovo.
In quei 2 anni lo avevo visto si e no 4 volte e da quando se ne era andato neanche una telefonata.
Capivo che era molto impegnato con il lavoro ma almeno una chiamata poteva farla, no?
Mi sarebbe bastata anche una sola striminzita risposta ai mille sms che gli avevo mandato.
Mi mancava da morire.
L’unico modo che avevo per parlare nuovamente con lui e rivederlo era far parte anch’io del mondo dello spettacolo.
Daltr’onde se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto.
Avevo alle spalle 4 anni di preparazione intensiva, avevo posato per delle foto pubblicitarie come modella, avevo avuto qualche parte in alcuni drama e avevo fatto parte del corpo di ballo in diversi video per la SM Entertainment, per la YG e altre importanti aziende.
Il mio volto ormai era conosciuto al pubblico e quando ci fu l’occasione firmai un contratto con l’agenzia degli SHINee.
E proprio oggi, all’età di 18 anni, finalmente lo rivedrò.
  
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