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Autore: Free air    30/11/2006    6 recensioni
Quello che può nascere ( masolo dalla mai mente malata) quando si entra a scuola alla seconda ora. Liberamente ispirato da una scena dell'autobus di linea delle 8.30. Brevissima one-shot, lasciate un commento
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pugnalata

Pugnalata

 

L’auto si ferma frenando bruscamente alla fermata, dopo il mio cenno.

Un intruso vicino a te.

Pugnalata.

Salgo e mi siedo dietro di voi.

E’ lui, vero? Quello di cui mi parli ogni secondo di ogni momento.

Lo immaginavo meglio. Si presenta. Sorridi.

Pugnalata.

Perlomeno non mi hai ignorato. Ma tu non sei così, so che non l’avresti mai fatto.

Forse sei troppo, forse sei tutto o forse sei niente, di sicuro sei sua.

E lo sa, lui, che ti prende le mani, le accarezza, ti bacia e gioca con i tuoi capelli.

Lo sa perfettamente.

Pugnalata.

Ogni tanto, per divertirti, lo respingi, ti tiri indietro. Come sei bella quando ridi.Ma tu sei bella sempre, col tuo baschetto rosso e gli occhi vispi e ridenti. Quando ridi ti si illuminano, e ti si forma una fossetta sulla guancia destra.

Queste cose lui le vede? Ti Accarezza.

Pugnalata. 

Una signora anziana si siede vicino a me. Dove di solito ci sei tu. Ma non oggi. Oggi il tuo posto è lontano da me. E forse non mi sei mai stata vicina. Ti giri e fai per chiedermi qualcosa. Ma non fai in tempo, perché lui, infastidito, ti riporta verso di se.

Pugnalata.

Quando lo guardi sei più radiosa. E’ lui il tuo desiderio che si realizza, ci sono la tua anima e il tuo cuore e i tuoi sogni e le tue speranze tra le vostre dita intrecciate e tra gli sguardi che vi scambiate. Ma il mio dov’è finito, dov’è il mio desiderio? Sei tu, sei a pochi centimetri, ma sei lontana, un’immagine riflessa, del mio inconscio. Eppure è concreto il bacio che vi scambiate.

Pugnalata.

L’auto si ferma, scendiamo. Ora magari lui se ne andrà, e noi come sempre andremo insieme a lavoro. Ma non è così. Lui ti porta via da me, prendendoti per mano. Camminate tra le macchine come se la realtà non vi riguardasse, come se volaste tra le nuvole.

Sprizzi felicità, e sono felice per te.

Ma la mia ferita sanguina un pochino.

  
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