"Signora Paciock."
"Si?"
"Suo figlio e sua nuora si sono svegliati."
Augusta scatta in piedi, raddrizzando la spalle poco prima curve.
"Portatemi da lui."
"La devo avvisare che..."
"Portatemi da lui."
Il Medimago sospira e le spalanca una porta.
Lei entra con veemenza, la borsetta abbandonata sulla panchina fuori dalla stanza.
Un uomo e una donna dai visi tumefatti sono stesi su due letti asettici, e Augusta non vuole crederci.
La donna sul letto mormora parole che lei non comprende, l'uomo continua a fissare con occhi vacui il soffitto.
Battiti in meno del cuore insieme ad anni di vita in più che le gravano addosso.
Augusta non vuole crederci, ma quello è Frank.
Augusta non vuole crederci, ma quando chiama suo figlio la sua unica reazione è quella di contrarre un poco le dita.
Augusta non vuole crederci, ma vedendo quei suoi occhi vacui, preferirebbe che suo figlio fosse semplicemente … Morto.






#Spazio autrice:
Su questa fic non ho molto da dire, il contesto è piuttosto chiaro. Povera Augusta, trovo sia uno dei personaggi più maltrattati dell'intera saga... Ma passiamo alla raccolta.
Non so come mi sia venuta questa idea *ç* E' assurda, lo so. Ma una recensione ci sta lo stesso :3 Vero? Almeno miglioro la qualità di questa raccolta uwu
Alla prossima!
Baci,

Ele