One-Shot .

You were the best, you'll always be the best.

Sono ancora qui, seduta su questo finestrone con una rientraza a divanetto.
Fuori nevica e mi sento ancora sola. Pensandoci bene , sono ancora sola.
Guardare la neve cadere fa riaffiorare dei ricordi nella mia mente, fa riaffiorare il ricordo di lui. Di noi.
Ero riuscita a raggiungere l'obbiettivo della vacanza a Los Angeles.
Quando andai lì scoprii un mondo nuovo, sembra tutto perfetto, ma di perfetto trovai lui.
Si scontrò con me in spiaggia.
Ero indecista tra entrare in acqua e non entrare, ma fortunatamente la scelta fu presa da quel ragazzo, che ridendo e correndo mi salì sopra e mi fece cadere in acqua

. *FLASHBACK*

Una mano prende la mia.

-Caspita, scusami.
-Tu sei pazzo.!
-Scusami, scusami ancora, non volevo, stavo correndo e non ti ho vista e...
-Ok. Scuse accettate. Fa niente, hai preso la decisione per me, mi hai fatta entrare in acqua.
-Almeno una cosa buona l'ho fatta..

Ridiamo insieme.
Il suo sorriso era magnifico e il sole faceva brillare quegli occhi color nocciola, per non parlare dei suoi capelli color grano, come i miei, che gocciolavano.

-Comunque, piacere, Justin.

Oh, Justin, che nome stupendo che ha.

-Oh, piacere, sono Giorgia.
-Non sei di queste parti.. O mi sbaglio..
-No, hai ragione, vengo dall'Italia, tu ??
-Wow, l'Italia. Sei interessante ragazza. Comunque io vengo da Stratford, in Canada.
-Siamo qui per la stessa ragione ??
-Se sei qui per vacanza, direi di si.
-Allora lo confermo io (?).

Che cavolo sto dicendo. "Giorgia non fare brutte figure, Giorgia non fare brutte figure, Giorgia non fare brutte figure" continuavo a pensare.

-Scusa se non ti va non i voglio importunare.
-Cosa ??
-Se non ti va, dico..
-No questo l'ho capito, stavo pensando cosa hai detto ??
-Ah, non mi ascoltavi, ok. Ti avevo chiesto se ti andava di andare a mangiare qualcosa insieme, mi piacerebbe conoscerti meglio.

*FINE FLASHBACK*

Da quel momento, in cui accettai, cominciammo a conoscerci, passammo molti momenti difficili.
La lontananza era uno di essi. Quando tornai in Italia ci sentimmo poco, anzi, non ci sentimmo più.
Il mio cuore era spezzato, ma un giorno me lo trovai davanti il bar in cui lavoravo, era tornato per aggiustare le cose.
Stammo insieme ancora, per molto tempo.
Ormai erano passati 3 anni da quando stavamo insieme.
Justin aveva deciso di sposarmi. Mi rese la donna piu felice della terra quando me lo chiese.
Passammo molte notti insieme, cosa normale dopo 3 anni di fidanzamento.
Ricordo che la settimana scorsa Justin mi disse che di mattina sarebbe andato con i miei e i suoi genitori a prenotare tutto per il matrimonio, anzi , non a preparare, ma a confermare, io non andai con loro perchè stavo male, il perchè lo sapevo, ma lo avrei detto qlla stessa sera a cena, essendo tutti riuniti, perchè era domenica.
Delle calde e acide lacrime bagnano il mio viso.
Raccolgo le mie gambe al petto e poggio la mia testa su di esse, continuando a piangere.
Adesso tocco la mia pancia. Io e questa creatura saremo forti, forti insieme, solo noi due.
Piango ancora. E' incredibile che per colpa di un ubriaco siano morti tutti.
Non ho piu la mia mamma, il mio papà, la mia Pattie e il mio Jeremy, ma soprattutto non ho piu il mio amore.
Quell'ubriaco entrò nel locale che avrebbe celebrato le nostre nozze, Justin stava per firmare, ma quell'uomo entrò armato, con una pistola.
Sterminò la mia famiglia, e l'unico che si salvò fu il proprietario del locale.
Verso le 15 la polizia mi chiamò ricordo ancora tutto, come se fosse accaduto 5 minuti fa.

*FLASHBACK*

-Pronto ?
-Signora Bieber.
-Si, sono io. Dica.
-Sono un agente di polizia, non abbia paura.
-Che succede ??

Sembra che il mio cuore si sia fermato, l'ansia e la paura sono su di me adesso.

-Volevo avvisarla che c'è stato un incidente. Un uomo ubriaco, armato di pistola è entrato in un locale ed ha ucciso un intera famiglia. Credo proprio che sia la sua. Un ragazzo, giovane, sui 25 anni , ci ha dato questo numero chiedendo di riferire testuali parole, si chiama Justin.
-Oddio che succede ??

Scoppio a piangere, non capisco piu niente.

-Signora, si calmi. Justin ha chiesto di dirle queste parole.
"Amore mio, non preoccuparti per me, sai già dove andrò io. Sto sanguinando, esce molto sangue dal mio petto, i nostri genitori sono morti sul colpo, io sto resistendo per dirti questo. Ti amo tanto, perdonami se la promessa di sposarti non sarà mantenuta, sappi che io ti amo, e ti guarderò da lassù, se hai bisogno di qualcuno, continua la tua vita, io ti amo, e ti amerò per sempre. Ti aspetterò quassù principessa, ci vediamo quando avrai 99 anni. Vivi per me, non dimenticarmi, ti amo amore. Addio." ,
dopo aver finito di pronunciare queste parole signora, suo marito si è spento. Mi dispiace, manderemo qualcuno a casa sua, arrivederci.

*FINE FLASHBACK*

Adesso sono sola, a piangere ricordando la tragedia, non farò mai un altra vita, lui era la mia vita, e la mia vita adesso la vivrò per il mio bambino.
Sarà tutto difficile, sarà tutta una lotta, ma questa creatura sarà la mia forza, e staremo insieme in quest'immensa casa, solo noi due.
Sarà come suo padre, identico in tutto, e gli racconterò quanto suo padre abbia fatto per me.
Prendo una sua foto, la guardo continuando a piangere.

-Eri il migliore, sarai sempre il migliore, adesso vivi nel mio cuore, perdonami se non ti ho detto prima di questo bambino, spero che mi starai sentendo adesso.
Ti amo Justin, lo farò per sempre.

Grazie per aver letto, lascia una recensione.