09/05/2012
3 recensioni
Buondì cari pasticcini :3
Vediamo, che dire? Questa flash mi è uscita così, senza sapere nemeno io come, o perché. Semplicemente ha deciso di essere scritta, e io le ho gentilmente imprestato la mia mano per sfogarsi XD Che animo nobile, eh? x°D Comunque. ....no, non so davvero che dire XD
I personaggi non mi appartengono, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Soon! :3
La morte dura per sempre
1/3
-Sensei, voglio imparare Spada di Vento.- La donna rimane immobile, completamente spiazzata. Sbatte qualche volta le ciglia, velocemente, poi si gratta la testa. -Puoi ripetere?- chiede, incredula di fronte alla richiesta della sua allieva. Kushina annuisce, determinata. -Voglio imparare Spada di Vento.- conferma, guardandola con quei suoi occhi grandi e seri. Sospira, Seiko, massaggiandosi le tempie. -Kushina, quella è una tecnica di rango A.- le ricorda, rassegnata davanti alla voglia di imparare dell'allieva. -Lo so.- commenta infatti la giovane, -è per questo che la voglio imparare.-
Sorridendo come divertita, Seiko allunga la mano ad arruffarle i lunghissimi capelli. -E' bello voler imparare, ma bisogna anche riconoscere i proprio limiti, Kushina.- dice dolce la donna. La ragazzina le scosta bruscamente la mano, un broncio offeso sul viso. -Se dico che posso impararla vuol dire che so di potercela fare!- protesta arrabbiata. Perché nessuno vuole capire il suo valore? Perché nessuno vede, e accetta, le sue potenzialità? -Su, Kushina. Sarà per un'altra volta.- commenta Seiko, lasciandola lì, in mezzo al campo d'allenamento, a stringere i pugni. La giovane rimane qualche secondo immobile, tremante di rabbia per l'umilizione subìta, poi alza decisa il volto e, con la determinazione nello sguardo, urla che: -Imparerò Spada di Vento, così diventerò il ninja più forte del Villaggio! E dimostrerò a tutti di che pasta sono fatti gli Uzumaki!-
L'eco delle sue parole dura per qualche istante, rimbombando nella valle del Paese del Fuoco. Sorride, e comincia ad allenarsi.
2/3
Kushina si tira a sedere, compiaciuta. Quando si allena con Minato riusce a dimenticare che è una Jinchuriki, che nessuno crede in lei. Sarà perché quando quel ragazzino biondo la vede scattare con abilità e velocità, o quando centra alla perfezione, con una mira incredibile, li bersaglio, la guarda sempre compiaciuto e ammirato. Le piace allenarsi, da matti. Ma ama farlo solo con Minato. Il bruciore dei muscoli la fa sentire viva, le da, quasi per assurdo, una ragione di esistere. Sorridendo, si alza in piedi, pronta a ricominciare. -Kushina,- protesta debolmente Minato, massaggiandosi la spalla dolorante che la ragazza ha colpito qualche istante prima, -ora basta. Abbiamo anche domani per allenarci.-
Ma la ragazza dai lunghi capelli rossi scuote la testa, testarda. -No, continuiamo.- lo sprona, mettendosi in posizione d'attacco. Il biondo sbuffa, ma alza le braccia a proteggersi. Sa che se Kushina vuole una cosa, la ottiene. E infatti la ragazza si tuffa in avanti, e lui è costretto a parare i suoi colpi precisi e letali. Fortuna che almeno non lo attacca con l'intenzione di uccidere.
3/3
-Kyuubi, non riuscirai ad uscire!-
-Davvero? Ne sei sicura?-
-Dannata bestiaccia!-
-Oh, Kushina, quanto odio che sento nel tuo tono.-
-Vai al diavolo! Non ti permetterò di liberarti!-
La volpa sorride compiaciuta, crudele. -E invece lo farai, Kushina.- dice divertita, guardandola con quei suoi due occhi rossissimi. -Per salvare il tuo adorato Naruto, lo farai.- La donna si morde il labbro, non sapendo cosa rispondere. Maledizione, dovevano stare più attenti!
-Kushina, se non mi libererai tu, lo farà il tipo con la maschera. Solo che se lo fa lui, per te non ci sarà futuro.- la avvisa, e: -La morte dura per sempre.- spiega ringhiando.
Kushina deglutisce rumorosamente. Ha paura.
Paura che il suo piccolo Naruto possa essere in pericolo; paura che l'uomo con la maschera abbia fatto del male al bambino o a Minato; paura che la Volpe possa liberarsi. Chiude gli occhi, le lacrime che minacciano di sfuggire al suo controllo: perché sa cosa deve fare, cosa farà. Così, alzando il capo con orgoglio e determinazione: -Sì, e anche l'amore.- ricorda.
Per te, Naruto.