Film > The Avengers
Ricorda la storia  |      
Autore: Marika Grosso    09/05/2012    5 recensioni
Allora, vediamo, questa fan fic non è proprio tratta da The Avengers, diciamo che parte con Captain America per finire lì. è una shounen-ai, quindi chi non gradisce tale argomento non la legga per favore ... posso anche dire che è una
Steve x Howard che diventa una Steve x Tony, ma non sarebbe giusto dire così, quindi vi dico che è scritta in prima persona come se parlasse Cap, ma di momenti sessosi non ce n'è manco uno xD
SE pensate che il personaggio di Cap risulti eccessivamente OOC fatemelo sapere eh, che io non saprei giudicarlo
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


70years ago and today by cooru58

 

Il mio nome è Steven Rogers, un piccolo e patetico ometto che è stato rifiutato non so quante volte, da non so quante persone, ma quello che in realtà mi brucia veramente è il non poter entrare nell’esercito, rendermi utile al mio Paese, diventare un soldato.
 
“Posso offrirti un’opportunità.”
 
Non sapevo se ridere, piangere o pensare che fosse tutto uno scherzo; a non so quale tentativo mi accettarono, me, il patetico ometto, fui ammesso nell’esercito, cominciò tutto così: una visita dal dottore e subito dopo ore interminabili nel fango e fra la polvere.
Selezionato con altri per far parte del “progetto Rinascita”, non mi pareva vero, tutto era così meravigliosamente impossibile per me che non mi posi nessuna domanda, neanche quando alla fine mi selezionarono come primo candidato.
 
“Perché io?”
“Perché l’uomo debole conosce il valore della forza, conosce il valore del potere.”
 
Ancora queste parole mi ronzano nella testa, ogni volta che ripenso a quello che sono diventato le parole del Dottor Abraham Erskine mi danno coraggio, mi spronano ad andare avanti, nonostante la sua morte, nonostante in molti mi abbiano abbandonato, io continuo ad andare avanti, perché ora ho qualcuno che voglio proteggere, qualcuno contro cui combattere.
 
“Non so se sarò in grado.”
“Per questo sei stato scelto.”
 
Con queste parole nel cuore ho combattuto, per proteggere l’unico che mi sembrava importante in quel momento.
Howard.
Forse vedendola con gli occhi di adesso tutto quell’amore che pensavo di provare era solo ammirazione, gratitudine per avermi reso quello che sono, quello che ho sempre voluto essere. Anche a quel tempo pensavo fosse sbagliato, invaghirsi di un uomo; ho cercato di allontanare il più possibile questi sentimenti dal mio cuore, avvicinarmi  a Peggy è stata la scelta migliore; amare Howard era sbagliato, senza contare poi che quello che ne avrei ricavato sarebbe stato solo un cuore spezzato.
Howard incarnava tutto ciò che io non sono mai stato: un playboy; l’unico momento in cui sorrideva era fra le donne o circondato dalle più strane invenzioni.
 
Le Stark Industries.
 
Proprio con questa nuova consapevolezza mi sveglio nel cuore della notte, in un letto che non sento mio, più di cinquant’anni dopo la fine della II Guerra Mondiale.
Tutti quelli che conoscevo sono morti o dei vecchi rinsecchiti che non si ricordano certo del sottoscritto; Howard è morto, insieme a sua moglie, in un incidente stradale.
Ha lasciato un figlio: Anthony.
Voglio conoscerlo, voglio vedere che faccia ha, quanto assomiglia a suo padre.
 
Accendo  la tv, ancora non ho fatto l’abitudine a questa storia dei colori, figurarsi poi agli schermi piatti e tutto il resto, so solo che con un pulsante si accende, col solito si spegne e con un altro si cambia canale, quanto basta direi, visto che non la guardo così spesso.
Faccio un po’ di zapping finché un canale non attira la mia attenzione.
“E dopo la fuga miracolosa di Anthony Stark dal fronte nemico, le Stark Industries possono tirare un sospiro di sollievo.”
La voce della telecronista mi entra in profondità fin dentro le viscere, una foto di Anthony appare sullo schermo per pochi secondi, il braccio destro legato al collo con una fasciatura e per un istante mi sembra di rivedere Howard, la solita aria sfrontata, i soliti occhi vigili, attenti, anche Anthony ha la stessa scintilla che gli brucia dentro.
Sorrido mentre con una mano cerco il telecomando per spegnere la tv e con l’altra mi copro gli occhi, una singola lacrima esce da questi al pensiero del mio passato che non può più tornare.
 
Passo i giorni indisturbato, sorvegliato da quelli che mi hanno salvato invece che farmi marcire in fondo ai ghiacci perenni.
Lotto disperato contro un mondo che non mi vuole, ma del resto non ho chiesto io di farne parte, finché un giorno, durante uno dei miei soliti allenamenti non ho incontrato lui: Nick Fury.
Qualcuno che voleva darmi un posto nel mondo, un ruolo.
 
“Una missione Signore?! Vuole reinserirmi nel mondo?”
“Voglio salvarlo.”
 
Salvare il mondo, quello che ho sempre sperato di fare, quello che altri hanno fatto mentre io dormivo contro la mia volontà; con questo nel cuore ho accettato, ho detto e alla fine proprio grazie a quel sì sono riuscito ad incontrarlo: Anthony Stark … Tony … Iron Man.
 
Tutto mi aspettavo tranne che quello che mi sono ritrovato ad affrontare, un insulso e capriccioso bambino troppo cresciuto; ma tutti sbagliano ed io è proprio quello che ho fatto.
Le prime impresioni sono dure a morire ma con lui tutto è stato più semplice, nonostante la sua presunzione, il suo smodato orgoglio, mi ha colpito.
E ora è proprio l’amore che provavo per Howard e quello che adesso provo per lui che metto a confronto.
Mi sembrano due sentimenti troppo diversi per essere lo stesso, ma entrambi sono amore, un amore che mai vedrà la luce, che mai avrà vita, perché ancora penso che sia sbagliato invaghirsi di un uomo.
Ma continuo a cercarlo, nonostante sappia benissimo che non potrà mai essere mio, nonostante Pepper, nonostante tutto io lo cerco.
Lo infastidisco.
 
“Sei grosso con l'armatura. Senza quella che cosa sei?”
“Un genio, miliardario, playboy, filantropo.”
 
Mi spiazza sempre con la risposta giusta, con una battutina pungente e io continuo, lo infastidisco, magari se ne accorgerà, ma tutto questo è più forte di me, più forte del mio legame con Howard.
Innamorato ancora di qualcuno che non posso avere.
Qualcuno che ho avuto paura di perdere per sempre, vederlo precipitare giù dal cielo, incosciente, è stato troppo per me, sapere che si sarebbe sacrificato per salvare tutti noi solo perché troppo incompetenti per salvarci da soli mi ha aperto gli occhi.
Captain America diverrà qualcuno di nuovo da adesso in poi, un eroe che riuscirà a salvare il mondo, come desidera Fury, come desidero anche io, qualcuno che sarà in grado di comandare gli Avengers, ora che siamo uniti, ora che qualcosa mi ha fatto riprendere a vivere, che ho di nuovo qualcuno che voglio proteggere, anche se lui non lo saprà mai.


Finita, è triste lo so, cioè, io volevo farla partire meglio, ma alla fine è venuta fuori così, triste, quindi la lascio così, mi han detto che è accettabile anche triste in questo modo.
Cap lo vedo fortemente come un personaggio in conflietto con se stesso e il mondo, cavolo, risvegliarsi da un'ibernazione e trovarsi in un mondo completamente diverso deve far saltare la sanità mentale a tutti xD
poi vediamo, l'accoppiata Iron Man e Cap, io sono una grande fan della coppia e non statemi a dire che Tony deve star con Pepper e qui e lì, ci sta già, e io certo non pretendo che Tony si metta con Steve, questa è una fic e tale rimane.
Non mi viene molto altro da dire, spero vi piaccia. grazie per chi la leggerà ^^ e se trovare errori ditemelo eh, nonostante l'abbia riletta qualcuno mi sa che mi è sfuggito, come sempre xD
Buon lettura,
Black

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: Marika Grosso