Eee niente, così perché mi andava di scrivere qualcosa :DD
Qualcuno di voi sa quanto io odio l'Haruno, giusto? Eppure è successo anche a me di essere nel mezzo, magari non sembravo una bigbabbol senza tette, ma siamo lì xD Ah è una cavolata, ma mi sono divertita ad immaginare le varie scene. In più penso di essere nell'IC di tutti i personaggi, ma fatemi sapere. 

Facciamo festa per la prima, e forse ultima, verde che Midori_chan abbia mai scritto.                                                                                          Alla prossima, Mid_
                                                                                                                                                                                                                                                Twitter /Faccialibro

Sakura Haruno aspettava quest’occasione da tutta la vita, o meglio da quando si era interessata all’Uchiha.
-Allora Saku, porti tu i compiti a quel rompiballe?-, domandò per la seconda volta il biondo davanti lei, il viso piegato da un lato, gli occhi blu un po’ socchiusi.
-Uhm?!-, fu l’intelligente risposta della ragazza.
-Non starai mica pensando a qualcosa di perverso? Sasuke è a letto con una gamba rotta, non lo disturbare troppo o per cacciarti potrebbe farsi ancora più male-, affrontò il discorso con il viso serio, le braccia incrociate al petto.
-Sissignore!-, Sakura fece il saluto militare per scherzare e l’altro alzo le spalle come a dire “Donna avvisata mezza salvata”, poi gli sorrise in un modo strano e se ne andò con i suoi amici.
Perché aveva sorriso in quel modo quando si conoscevano da sempre?
“E’ geloso”, pensò la rosa con orgoglio, “Faccio stragi di cuori”, si complimentò con se stessa, “Ora devo solo drogare Sasuke, portarlo in valigia dentro l’autobus e ammanettarlo al mio letto”, pianificò con un ghigno un po’ spaventoso che fece allontanare alcuni ragazzi della sezione C accanto alla loro classe.
Con una certa aria di superiorità andò a raccontare la buona nuova ad Ino seduta all’ultimo banco.
-Cosa?!-, sputacchiò il succo di frutta quella,- Ma non è giusto, perché quel dannato biondo non è venuto a chiederlo a me?-, si lamentò pulendosi il labbro con il dorso della mano.
-Semplice: io, Sasuke e Naruto ci conosciamo da quando siamo nati, era ovvio che fossi la prima scelta-, si pavoneggiò Sakura.
-La seconda…-, la corresse la sua migliore amica e allo sguardo confuso della rosa aggiunse,-Fino ad ora è stato quel dannato biondo ad eseguire gli ordini della principessa Uchiha-.
L’Haruno scosse violentemente la testa e le ciocche rosa gli coprirono il viso.
-Non mi importa, ora ho la mia possibilità!-, si convinse stringendo il pugno con determinazione.
-Se continui così rimarrai sola per sempre, zitella-, rise Ino quando da lontano salutò un annoiato Shikamaru.
-Ah, se non riesco con Sasuke ripiego su Naruto-, argomentò Sakura.
-Sei cieca? Naruto è palesemente gay, gli piace l’Uchiha, ma ho sentito delle voci che dicono che ora se la faccia con Sai, quello nuovo dallo sguardo più vacuo di Shikamaru quando guarda le nuvole, ce l’hai presente?-, sogghignò la bionda.
-Non ci credo! Sono disperata, sarò una zitella!-, gridò Sakura in preda all’ansia per la possibilità di dover rimanere sola per sempre.
-A te ci penserò io, mia dolce Sakura-chan!-, affermò con decisione un ragazzo dalle improbabili sopracciglia.
-Tutti tranne Rock Lee!-, ingiunse Ino tenendosi la pancia per le risate.
-Bhè, meglio che essere zitella…-, ci pensò su l’altra ragazza e il ragazzo già lanciava cuoricini e petali di rose ovunque,- ma prima devo provare con Sasuke-.
 
L’enorme residenza Uchiha le incuteva qualcosa di simile al terrore; il cancello nero si aprì automatico per lasciarla passare e immaginò di vedere dei Pittbull lanciatele contro per bloccare la sua avanzata.
Arrivò sana e salva al portone che trovò aperto e seguendo le indicazioni che il biondo gli aveva mandato sul cellulare riuscì a raggiungere la camera del suo amato.
Toccò la maniglia con il cuore che gli batteva ad un ritmo esagerato, il viso arrossato e le mani un po’ sudate.
Forse in questa stanza consumerò il mio primo amore, sognò la rosa mentre apriva lentamente l’uscio e metteva piede nella grande stanza bianca e blu. Il moro se ne stava con gli occhi chiusi tra limpide coperte e forse Sakura avrebbe fatto meglio a lasciare i compiti sulla scrivania ed ad andare via come le aveva consigliato Naruto, ma quella, dopotutto, era la sua occasione di una vita, di quelle che se le lasci scappare non ritorneranno mai più.
Si avvicinò all’alcova con passi leggeri, sempre più vicina, sempre di più, tanto che mancavano una decina di centimetri prima che le loro labbra si toccassero, il viso del ragazzo pallido profumava di muschio, quando il cellulare di Sasuke prese a suonare.
Non suonava con la musica degli AC/DC come faceva solitamente, era una suoneria strana per lui, assomigliava a quella della prima stagione di DragonBall che era stata costretta a vedere per poter stare con i due amici.
Il moro si mosse, gli occhi ancora chiusi, per prendere l’aggeggio che gli dava così fastidio, la mano gli sfiorò i fianchi.
-Naruto, ora che c’è, per l’amore di Dio?!-, salutò l’Uchiha, gli occhi stretti per non perdere la sensazione del sonno riconoscendo dalla musica personalizzata la persona che lo aveva chiamato e disturbato.
-Ma che pensi, che visto che ho la gamba rotta anche il mio cervello lo sia?-, domandò aspro dopo aver sentito le argomentazioni del biondo.
-“Non lo sai”?! Dobe, ti stai mettendo nei guai-
Sakura era sul punto di scoppiare, tratteneva il respiro dall’inizio della conversazione e sì che era brava per via degli anni di nuoto , ma in quella situazione imbarazzante la concentrazione veniva meno.
-Ok ok, che palle che sei! Voglio solo te, sei il mio volpino, mi manchi… devo dire altre smancerie per farti calmare? Sakura non è ancora arrivata quando sarà qui fingerò di dormire, va bene?!-, gli concesse il moro e la rosa seppe per certo che dall’altro lato della linea telefonica il biondo stava sorridendo in un modo bellissimo.
Senza aspettare ancora Sasuke spense il cellulare tornando a dormire; la ragazza camminò pianissimo e tornò fuori dalla stanza, gli occhi lucidi e le mani che le tremavano leggermente.
“Quindi Naruto era geloso, ma non di me, di Sasuke. Quanto sono stupida?”,si domandò scendendo di tutta fretta le scale dopo aver lasciato davanti la porta la lista con i compiti e due biscotti che aveva fatto a forma di cuore.
 
-Tu e Rock Lee vi siete messi insieme? Uao!-,  commentò Naruto alla notizia il lunedì dopo la vergognosa fuga da casa Uchiha.
-Ehm…già-, sorrise Sakura.
-Siete fatti proprio uno per l’altro-,  parlò il moro con una voce annoiata e comunque sarcastica.
-Fa dei biscotti buonissimi. Quelli che abbiamo mangiato quando mi ha detto di si erano a forma di cuore-, sprizzava gioia da tutti i pori il ragazzo.
Sasuke trattenne una risata mettendosi una mano davanti la bocca, il biondo rimase allibito nel vederlo fare una cosa così umana come sorridere, ma non disse nulla semplicemente si godette il momento.