Caro diario,
solo oggi ho realizzato un fatto terribilmente agghiacciante: non ho mai capito la mamma fino in fondo.
A partire dai capelli. Sì, i capelli, gli incredibili capelli che ogni bambino ama della propria mamma.
Quando sono nato erano castani. Poi sono diventati neri. E ora sono tornati biondi.

Non fraintendetemi, la mia mammina è stupenda: sa fare di tutto e soprattutto, non lascia il tempo a me e a mio fratello di lamentarci per il più futile motivo, che già l’ha risolto.
E’ davvero incredibile.
Ma la cosa che davvero mi lascia perplesso è il fatto che, ogni tanto, ci portino da quest’uomo, che ci dicono essere “nostro padre”. E allora chi è Jason?
La mamma è molto restia a parlare di certi argomenti con noi. Forse ha paura che siamo ancora troppo piccoli? Oh dai, siamo i suoi  “little Hercules”!

Quest’altro uomo, ti dicevo, e scusa se ogni tanto perdo il segno, o vado fuori discorso, ma il fatto è che ho così tanto per la testa che---
Kevin! Stavo dicendo. Kevin, “papà”, beh, è eccezionale! Siamo dei re quando andiamo da lui. Abbiamo ogni genere di giochi e non passa giorno in cui non ridiamo per una sua battuta.
Sa certamente come intrattenerci, e questo non può che essere un bene.
Quello che mi lascia più triste è, spesso, vedere la mamma che parte e per mesi e mesi non rivederla più.
“Tour”, mi dicono. “Vedi, mamma è famosa e deve fare questi tour per rendere felici migliaia di suoi ammiratori.”
Beh, non hanno forse considerato che qui a casa ha due ammiratori che la vedono forse meno di loro?!


Ho capito che la mamma abbia raggiunto una certa fama. Vorrei capire come abbia fatto, ma soprattutto perché ci sia stata così male.
Ora, però, caro diario, ti devo proprio salutare, ho sonnissimo e volevo finire di leggere il capitolo della raccolta a fumetti di Spiderman!
Con affetto,
Sean